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Safety Not Guaranteed
Titolo originale: Safety Not Guaranteed
Anno: 2012
Paese: Stati Uniti D’America
Genere: Commedia, Fantascienza
Produzione: Big Beach Films, Duplass Brothers Productions
Durata: 1h 26m
Regia Colin Trevorrow
Sceneggiatura: Derek Connolly
Fotografia: Benjamin Kasulke
Montaggio: Joe Landauer, Franklin Peterson
Musiche: Ryan Miller
Attori: Jenica Bergere, Lynn Shelton, David Leo Schultz, Karan Soni, Basil Harris
I viaggi nel tempo sono decisamente un tema ricorrente nei film di fantascienza e anche nelle serie tv: da Ritorno al futuro a Donnie Darko a Looper, Project Almanac, Future Man e potrei continuare fino a un’epoca lontana nel futuro o nel passato. La missione di Safety not guaranteed, film del 2012, di Colin Trevorrow (regista di Jurassic World) ha a che fare, tuttavia, con l’amore, con gli errori e con il rimpianto.
Trama di Safety Not Guaranteed
Il bizzarro Kenneth è autore di uno strano annuncio sul giornale in cui afferma di essere in cerca di un partner per un viaggio nel tempo, precisando che la sicurezza non è però assicurata. Tale trafiletto incuriosisce il reporter Jeff che, assieme agli stagisti Darius e Arnau, decide di andare alla ricerca di quest’uomo per scriverci un articolo. I tre dovranno conoscere questo fantomatico viaggiatore del tempo e scoprire cosa ha davvero in mente.
Recensione di Safety Not Guaranteed
Darius è una giovane neolaureata “asociale e vergine” come la definisce suo padre. Sua madre è morta quand’era bambina e da allora è vissuta in un alone di pessimismo e chiusura nei confronti degli altri. La grandezza di un film si misura spesso però nel mutamento a cui il o la protagonista va incontro, nella capacità in cui il personaggio principale riesce a rifiutare la sua tesi iniziale, a superare le sue iniziali difficoltà, a diventare altro attraverso l’esperienza e dunque la conoscenza. In Safety not guaranteed accade proprio questo, grazie a un viaggio attraverso due persone solitarie e apparentemente strambe quali Kenneth e Darius che sono però anche i veri motori, i veri vincitori del film. Sarà infatti Darius a prendere contatto con Kenneth, a conoscerlo, ad apprezzare la sua stranezza e a fidarsi di lui pur non avendo prova effettiva dell’esistenza di una macchina del tempo. Sarà chiamata a superare delle prove organizzate da Kenneth, a imparare a usare le armi, a entrare nel mondo di questo singolare e sospettoso uomo. Secondo la fisica sono gli opposti ad attrarsi, Darius e Kenneth in realtà sono molto simili tra loro e la loro chimica smentisce questo canonico principio della fisica come del resto un viaggio nel tempo.
Non è propriamente un film di fantascienza quindi Safety not guaranteed in cui il viaggio è più che altro un pretesto per evidenziare l’importanza dell’avere un partner, una persona con cui confidarsi, che comprende le tue difficoltà, che è pronta a proteggerti e a sostenerti, l’importanza del tempo e del luogo in qualsiasi ricordo indelebile e in qualsiasi storia d’amore, la necessità della condivisione per il superamento di errori e rimpianti. La reciproca fiducia che si costruisce tra Darius e Kenneth è il viaggio stesso del film. Del resto così parlava lo scrittore portoghese Josè Saramago del viaggio:
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”
Safety not guaranteed
La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Il viaggio non finisce mai, non ha inizio nè fine, e così è anche il tempo, se lo si intende dal punto di vista ad esempio di Dalì: il tempo è fluido, non ha limiti, è un tutt’uno con lo spazio, e di qui il suo famoso orologio molle. Ma tornando con la macchina del tempo al film, in che età è diretto Kenneth? La data in cui vuole tornare è il 2001, data che “kubrickianamente” rimanda subito a un’odissea nello spazio e anche nel tempo, al concetto dell’ignoto, della paura, del pericolo e dell’amore.
E’ interessante inoltre notare come questo sia anche il primo lungometraggio di Colin Trevorrow con lo stesso sceneggiatore tra l’altro di Jurassic World. Nel caso di Safety not guaranteed, la coppia regista – sceneggiatore riesce a confezionare però un prodotto molto più curato, delicato, romantico ma non sdolcinato, divertente ma non ridicolo, con una giusta dose di originalità e d’ironia. La protagonista Darius è interpretata da Aubrey Plaza, un’attrice che spesso interpreta personaggi particolari in film altrettanto sui generis come ad esempio Ingrid goes west e Life after Beth. Nel film paradossalmente è la più pessimista ma anche la più viva, la più asociale ma anche la più abile nel conquistarsi la fiducia di Kenneth. E’ perfetta in un film che è il trionfo della sensibilità, del carpe diem oraziano che esaltando il presente smonta il concetto stesso di viaggio nel tempo, e ancora il trionfo dei sogni e della sincerità. A proposito di sincerità: davvero Kenneth ha costruito una macchina del tempo? E’ davvero in grado di viaggiare nel tempo o è semplicemente tutto frutto della sua fantasia e della sua strana personalità? Beh, non vi resta che preparare le valigie e imbarcarvi in questo viaggio per scoprirlo. Verrete pagati solamente al ritorno e… La vostra sicurezza non è garantita.
NOTE POSITIVE
- Semplicità dell’intreccio
- Buona alchimia tra i due protagonisti
NOTE NEGATIVE
- Personaggi secondari scarsamente e superficialmente caratterizzati