The Dreamers – I sognatori: tra sogno e realtà

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The dreamers locandina

The dreamers – I sognatori

Titolo originale: The dreamers

Anno: 2003

Paese: Regno Unito, Francia, Italia

Genere: Drammatico, Erotico

Produttore: Jeremy Thomas

Distribuzione: Medusa Film

Durata: 109 min

Regia: Bernardo Bertolucci

Sceneggiatura: Gilbert Adair

Fotografia: Fabio Cianchetti

Montaggio: Jacopo Quadri

Attori: Eva Green, Michael Pitt, Louis Garrel, Robin Renucci, Anna Chancellor

Trailer italiano di The Dreamers – I sognatori

Trama di The Dreamers – I sognatori

Nella primavera del ’68, a Parigi, Henri Langlois viene espulso dalla Cinematheque francaise, fatto che fa scatenare l’occupazione del cinema da parte degli studenti. Questa è la situazione politica che fa da sfondo all’incontro tra l’americano Matthew e i due fratelli parigini Isabelle e Theo. Data la temporanea assenza dei genitori, i due fratelli invitano Matthew a stare da loro, instaurando così un forte legame mentale e fisico attraverso la libera espressione della sessualità.

Recensione di The Dreamers – I sognatori

The Dreamers – I sognatori è un film uscito nel 2003 diretto da Bernardo Bertolucci, basato su un libro di Gilbert Adair “The holy innocents”, il quale ha scritto anche la sceneggiatura del film.

Il cast è composto da attori al tempo sconosciuti. Isabelle è interpretata da Eva Green, che ha debuttato proprio in questa pellicola; il ruolo di Matthew era stato proposto inizialmente a Jake Gyllenhaal e Leonardo DiCaprio, ma avendo entrambi rifiutato la richiesta è stato infine interpretato da Michael Pitt; Theo è interpretato da Louis Garrel, figlio del regista Philippe Garrel e di Brigitte Sy, attrice e regista.

I sogni e la realtà in The Dreamers – I sognatori

È il 1968. Henri Langlois viene allontanato dalla Cinémathèque Française, evento che scatenerà la protesta di moltissimi studenti. Qui avviene l’incontro dei tre giovani protagonisti, accomunati dall’amore per l’arte, il cinema e la voglia di far parte di questa rivoluzione. Questo però è solo un evento che farà semplicemente da sfondo alla storia che Bertolucci vuole raccontare. La pellicola si svolge quasi per intero all’interno della casa dei due fratelli. I protagonisti dunque decidono quindi di estraniarsi completamente dal mondo circostante, di evadere dalla realtà, vivendo così in un costante sogno senza badare agli eventi che accadono attorno a loro. In una sequenza del film, Matthew, che è l’unico che a volte cerca di riportare alla realtà i due fratelli, esce con Isabelle e passando tra le strade vedono alla televisione l’enorme rivolta che stava prendendo piede a Parigi.

Non uscivamo quasi più di casa ormai. Non sapevamo né volevamo sapere se fosse giorno o notte. Era come se stessimo andando per mare, lasciando il mondo lontano, dietro di noi.

Isabelle – The Dreamers – I sognatori

Fin da subito, Isabelle cerca di includere Matthew in quello che poi diventerà un ménage à trois (a livello mentale e fisico). Lui è curioso e ammira i suoi due nuovi amici ma è anche fortemente scosso dall’atteggiamento che i due hanno (Isabelle bacia spesso sulle labbra Theo, dormono nudi nello stesso letto e vanno in bagno insieme). Matthew non riesce a comprendere questo loro comportamento incestuoso ma viene presto convinto e accolto: al Louvre battono il record di “bande a part” e cantano «lo accettiamo. Uno di noi» citando “Freaks”. Si sente parte di loro ma in realtà non riuscirà mai a integrarsi completamente, perché loro sono gemelli siamesi (come dice Theo), sono un tutt’uno, e Matthew non comprende i loro gesti risultando così distaccato.

La citazione filmica è il filo conduttore che lega tutto The Dreamers – I sognatori. Attraverso le riprese di alcune scene e svariati quiz viene esposta l’enorme carica erotica tra i tre giovani. Loro non vedono la realtà così com’è ma sognano costantemente guardando il mondo attraverso immagini filmiche, rendendo tutto più stimolante.

Un regista è come, come un guardone, un voyeur. È come se la macchina da presa fosse… il buco della serratura della porta dei tuoi genitori. E tu li spii, e sei disgustato… e ti senti in colpa… ma non puoi fare a meno di guardare.

Matthew

The Dreamers – I sognatori scorre su questo rapporto morboso, perverso con scene decisamente esplicite ma senza scadere mai nel volgare. Ed è questo che il regista è riuscito a fare: trasmettere l’idea di estraniamento dalla realtà e di rivoluzione interiore attraverso la libertà sessuale, mostrando senza nascondere nulla ogni briciola di realtà nuda e cruda.

Questo sogno in cui sono avvolti i protagonisti viene però spezzato dall’intrusione della rivolta, che entra violentemente nella loro vita (interrompendo così il suicidio messo in atto da Isabelle) riportandoli alla realtà e smettono così di essere dei “sognatori”. Matthew però rifiuta la violenza della protesta, scegliendo così di allontanarsi dai fratelli che scelgono di farne parte senza ripensamenti. Durante il film Matthew dirà «non crescerete mai», e forse con la scelta di non ascoltarlo e buttarsi nella rivolta, i due hanno come deciso di rimanere nel loro mondo e di non crescere.

No, vi amo, vi amo sul serio, tutti e due, e vi ammiro. E vi guardo… E vi ascolto, e penso… Che non crescerete mai. Voi non crescerete così. Non potete. No, finché continuerete ad aggrapparvi l’uno all’altra, come fate voi.

Matthew

Note positive

  • La fotografia espressionista
  • Il montaggio, attraverso l’inserimento di citazioni filmiche nella pellicola
  • Le musiche scelte per la colonna sonora

Note negative

  • Nulla di rilevante
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