Tuo, Simon (2018): Adolescenza e coming out

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Trailer italiano del film Tuo, Simon (2018)

Tuo, Simon (titolo originale “Love, Simon”) è un film del 2018 diretto da Greg Berlanti, qui al suo terzo film alla regia. L’opera è l’adattamento cinematografico del romanzo del 2015 “Simon vs. the Homo Sapiens Agenda”, opera prima della scrittrice statunitense Becky Albertalli. Il romanzo fu pubblicato in Italia prima con il titolo “Non so chi sei, ma io sono qui” e successivamente con il titolo “Tuo, Simon”. Nel 2018 viene pubblicato il sequel “Leah on the Offbeat”, edito in Italia come Sempre e solo Leah. Dal film è stata tratta una serie tv sequel spin-off originale, intitolata “Love, Victor” e distribuita su Disney +.

Il protagonista Simon Spier è interpretato dall’attore statunitense classe 1995 Nick Robinson, già noto al grande pubblico per numerosi ruoli, tra cui quello di Ben Parish nel film del 2016 La Quinta Onda e quello di  Oliver Bright nel film del 2017 Noi Siamo Tutto.

Trama di Tuo, Simon

Simon Spier è un ragazzo di diciassette anni che frequenta l’ultimo anno di liceo, con i suoi amici di nuova e vecchia data Leah, Abby e Nick. Quella di Simon è una famiglia tranquilla, molto aperta e al passo coi tempi, vive con i genitori ed ha una sorella e un cane. All’apparenza quella di Simon è una vita tranquilla, normale, come quella di molti altri ragazzi che cercano di godersi al meglio l’ultimo anno di liceo, ma Simon in realtà ha un segreto: è gay. Non lo ha rivelato a nessuno dei suoi amici, e tantomeno alla sua famiglia, ma le cose iniziano a cambiare quando vede il post di un ragazzo, anche lui gay, su un social dove pubblica con un falso nome, ovvero Blue. Simon allora decide di scrivere a questo ragazzo e lo fa anche lui in anonimo, utilizzando lo pseudonimo Jacque. I due iniziano a scambiarsi e-mail regolarmente e Simon si innamora di Blue.

Simon continua a mantenere il suo segreto e a tenere segrete le conversazioni fin quando non lascia la sua posta aperta su un computer della scuola e Martin, un suo compagno di classe, la legge, scoprendo così il suo segreto e utilizzandolo per ricattare Simon. Da quel momento la vita del protagonista si complicherà notevolmente: impegnato a mantenere il suo segreto e a scoprire la vera identità del ragazzo di cui si è innamorato, inevitabilmente trascinerà con lui anche i suoi amici, inconsapevoli di tutto.

Tuo, Simon (2018)

Recensione di Tuo, Simon

Il target di riferimento principale di Tuo, Simon è sicuramente quello degli adolescenti e preadolescenti: è più facile per queste fasce d’età rivedersi nei protagonisti e riconoscere come familiari situazioni e sensazioni che questi vivono. Ma Tuo, Simon è in realtà un film per tutti, particolarmente adatto a una visione in famiglia. C’è ampio spazio anche per i personaggi adulti all’interno del film. Le tematiche vengono affrontate in modo molto delicato, senza esagerazioni e con estremo rispetto per temi molto attuali, come l’omosessualità, in modo anche originale e realistico. Spesso i film in cui sono presenti personaggi appartenenti alla comunità LGBT tendono a essere troppo pieni di stereotipi, a relegare questi personaggi a ruoli marginali oppure a descriverli come diversi dai coetanei, con difficoltà diverse. Simon invece è un ragazzo come tutti gli altri, che si comporta nel bene e nel male come tutti gli adolescenti.


Il film si sofferma molto sul momento del coming out e su quanto per un adolescente questo possa essere difficile. E’ sicuramente un momento delicato, è difficile parlarne in famiglia ed è difficile anche parlarne con gli amici di sempre, qualsiasi sia il loro pensiero in merito. In una società spesso restia ad accettare le diversità quel momento rappresenta veramente un punto di svolta per un ragazzo, un momento che spesso si tende a rimandare, anche nei casi come quello di Simon, quando si è convinti del proprio orientamento. A tal proposito Tuo, Simon approfondisce anche il tema dell’outing, ovvero il gesto di rivelare l’orientamento di una persona prima che lo faccia il diretto interessato e senza il suo consenso. Ciò rappresenta una forzatura tale da potersi definire una violenza, un gesto che non lascia alla persona i propri tempi. Questo è quello che accade nel film Tuo, Simon in quanto è un’altra persona, Martin, a rendere per primo noto l’orientamento di Simon.

Sotto molti punti di vista Tuo, Simon presenta tutte le caratteristiche tipiche della commedia adolescenziale americana, soprattutto per quanto riguarda la trama e alcune soluzioni che vengono usate, ricorrenti in questo genere e un po’ cliché. Ma il fatto che il protagonista alla ricerca dell’amore sia gay e non la classica coppia etero fa sì che il film possa trovare il suo posto in uno scenario veramente ricco di titoli. E’ sicuramente una nota positiva che un personaggio gay sia protagonista anche di una commedia adolescenziale con tutte le caratteristiche del genere e non solo di film dai toni più drammatici.

La narrazione ha un buon ritmo e alterna momenti più comici a momenti più intensi e riflessivi, mostra la vita dei protagonisti adolescenti sia in quelli che sono gli aspetti più felici e spensierati, sia in quelli di maggiore difficoltà, senza banalizzarli né sminuirli.

Tuo, Simon (2018)

Anche i personaggi sono ben bilanciati: alcuni più comici e caricaturali, ma senza mai risultare eccessivi, altri molto realistici; Questo avviene sia nella rappresentazione dei ragazzi e ancora di più in quella degli adulti. Il realismo dei personaggi riesce a generare un sentimento di empatia e comprensione nello spettatore che non riesce a colpevolizzare neanche i personaggi più negativi. In questo modo si evita di creare uno scontro tra buoni e cattivi. I genitori di Simon sono personaggi ben scritti. Anche le dinamiche familiari sono curate, sia nel rapporto del protagonista con i genitori sia in quello con la sorella. Un po’ meno approfondito è il rapporto con gli amici: viene detto che Leah, Abby e Nick sono importanti per Simon ma di fatto ci sono vari momenti in cui un rapporto così sincero e profondo viene meno, senza un valido motivo. Sicuramente si poteva curare di più il loro rapporto e dare anche maggiore spazio a questi personaggi, caratterizzandoli di più come singoli. All’interno del film è presente anche un altro personaggio gay, Ethan, caratterizzato in modo molto diverso da Simon, purtroppo però non è abbastanza approfondito come personaggio e rischia di apparire un po’ troppo stereotipato. Un suo maggiore approfondimento poteva essere una buona occasione per la rappresentazione inclusiva di personaggi gay.

Nel complesso Tuo, Simon è adatto a un pubblico molto vasto, particolarmente apprezzato dalle persone a cui piace il genere adolescenziale. Si ride tanto ma si piange anche e sicuramente fornisce numerosi spunti di riflessione su cui discutere, mantenendo la leggerezza e la positività del genere a cui appartiene.

Note positive

  • Tratta tematiche attuali con delicatezza e realismo
  • Il protagonista è un personaggio ben costruito e interessante
  • Si alternano momenti comici a momenti romantici e riflessivi
  • E’ adatto ad un pubblico vasto e variegato

Note negative

  • La caratterizzazione di Leah, Abby e Nick e il loro rapporto con Simon è poco curato
  • Il personaggio di Ethan è poco caratterizzato e rischia di cadere nello stereotipo
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