You 4 (2023): Joe, il detective e l’altro

Locandina di You 4

You 4

Titolo originale: You 4

Anno: 2023

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: thriller

Casa di Produzione: Berlanti Productions, Alloy Entertainment, Warner Bros. Television, A&E Studios

Distribuzione italiana: Netflix

Ideatore: Greg Berlanti, Sera Gamble

Showrunner: Sera Gamble

Stagione: 4

Puntate: 10

Regia: John Scott, Shamim Sarif, Harry Jierjian, Rachel Leiterman, Penn Badgley,

Sceneggiatura: Michael Foley, Sera Gamble, Hillary Benefiel, Amanda Johnson-Zetterstrom, Kara Lee Corthron, Mairin Reed, Ab Chao, Neil Reynolds, Justin W. Lo, Leo Richardson, Dylan Cohen

Fotografia: Stijn Van der Veken, Minka Farthing-Kohl

Montaggio: Gaston Jaren Lopez, Erin Wolf, Alexander Aquino-Kaljakin, Hovig Menakian

Musica: Blake Neely

Attori: Penn Badgley, Tati Gabrielle, Charlotte Ritchie, Tilly Keeper, Ed Speleers, Lukas Gage, Ben Mehl, Amy-Leigh Hickman, Niccy Lin, Ozioma Whenu, Ben Wiggins, Dario Coates, Brad Alexander, Daniel Cosgrove, Eve Austin, Jadesola Odunjo, Alison Pargeter, Greg Kinnear, Sean Pertwee, Aidan Cheng

Trailer italiano di You 4

Leggendo il romanzo di Caroline, io e Greg siamo subito impazziti per Joe Goldberg e per la sua contorta visione del mondo. È stato emozionante vedere Penn portare in vita Joe in modo tanto inquietante quanto coinvolgente. Siamo profondamente grati che Netflix abbia dimostrato enorme supporto nei confronti di You e che il pubblico di tutto il mondo si sia divertito a guardare Joe commettere enormi sbagli nel corso di tre stagioni. L’intero team di You è entusiasta di esplorare nuovi oscuri risvolti dell’amore nella quarta stagione.

Sera Gamble, produttrice esecutiva e showrunner

La serie ispirata al bestseller di Caroline Kepnes “You” (2014), il cui motto sembra essere “Cosa faresti per amore?”, ritorna nel 2023 su Netflix con una quarta stagione ricca di nuovi personaggi e colpi di scena. La prima trance di episodi, che vanno dal 4X01 al 4×06, è stata rilasciata il 9 febbraio, mentre la seconda trance, dalla puntata 4×06 al 4×10, viene rilasciata dal 9 marzo.

Trama di You 4

Joe Goldberg per il mondo è morto. Il bibliotecario e padre di famiglia non esiste più, deceduto insieme alla moglie Love Quin, nella loro villetta di Los Angeles. Almeno questo è ciò che credono tutti, per volontà del serial killer romantico. In realtà Joe è ancora vivo ed è alla ricerca di Marianne (Tati Gabrielle), la sua nuova fiamma. L’uomo inizierà a pedinare e ricercare la donna, nel farlo si reca, prima, a Parigi e successivamente a Londra, città in cui decide di crearsi una nuova vita, sotto una nuova identità, nella speranza di non ricadere nelle solite perversioni manicali. Joe ora è Jonathan Moore, un semplice professore di letteratura di un college londinese. Moore è un uomo solitario e privo di vere amicizie, ma tutto cambia quando fa la conoscenza dei suoi vicini di casa, Malcom, suo collega universitario snob, e Kate, la fidanzata di lui, che da sempre osserva dalla finestra della propria abitazione. I due lo introdurranno dentro il loro mondo sociale, quello dell’élite londinese, composto da gente egocentrica che vive al di fuori del mondo sguazzando nella ricchezza da quando è nata. Durante una serata alcolica Jonathan Moore fa colpo su Lady Phobe, una giovane donna estremamente ricca di famiglia che inizierà a provare una certa benevolenza nei confronti del “killer”, invitandolo a ogni singolo evento sociale dell’élite londinese. Tutto però prende una piega spiacevole quando Goldberg trova, nel suo appartamento, Malcom privo di vita e con un coltello piantato sul petto. Joe non crede di essere stato lui, ma allora chi è l’assassino? Dopo aver smaltito il cadavere ecco che inizierà a ricevere sul cellulare degli strani messaggi da un numero sconosciuto, comprendendo che c’è qualcuno che lo sta spiando e che lo vuole incastrare per l’omicidio, ma chi sarà? Nel frattempo alcuni dei membri del gruppo di amici di Lady Phobe iniziano a morire e a Joe non resta che indagare sui casi per scoprire il colpevole e tentare di salvare Kate, dalla sua morsa letale.

Penn Badgley in You 4x04
Penn Badgley in You 4×04

Recensione di You 4

Nuova identità, nuova ambientazione e una nuova struttura narrativa per la quarta stagione di You, che ci conduce da Los Angeles nei sobborghi londinesi, in cui l’uomo si vede costretto a reinventarsi dentro una nuova realtà e in un nuovo contesto sociale. Alcuni elementi però rimangono i medesimi.  Dalla prima stagione abbiamo imparato a conoscere Joe all’interno del suo sguardo malato sul mondo e sull’amore, ma anche attraverso la sua grande passione: la letteratura. Nella prima stagione Joe possedeva una libreria e conosce proprio al suo interno Guinevere Beck, un’aspirante scrittrice, di cui s’innamora perdutamente. Nella seconda stagione Joe fugge da New York a Los Angeles, dove inizia a lavorare presso un book café Anavrin, in cui si ritrova nuovamente in contato con i libri.  In questo spazio fa la conoscenza di Love Quin, un’altra donna di cui innamorerà perdutamente. Nella terza stagione Joe, ora un uomo sposato, incomincia a frequentare e poi a lavorare presso una vecchia biblioteca, dove inizierà a provare una forte attrazione fisica verso Marianne, la sua responsabile in biblioteca. Sempre nella quarta stagione Joe (ora divenuto Jonathan Moore) diventa un docente di letteratura in un college londinese, proprio grazie a questo lavoro farà la conoscenza di Malcom, della fidanzata Kate e infine dell’élite londinese. Tutto il mondo e gli incontri di Joe/ Jonathan derivano dal suo rapporto con il mondo della letteratura, che diviene la sua arma per entrare in contatto con altri individui. La quarta stagione erge a protagonista indiscussa la letteratura che diviene un elemento fondante della narrazione, non solo come contesto ma anche come “simbolismo”. Moore si ritrova inghiottito dentro una sorta di giallo, in cui si vede costretto, per la prima volta, a trasformarsi in un detective per scoprire la verità, al fine di impedire i prossimi omicidi. Per farlo si ritrova a dover leggere/studiare svariati libri gialli, per comprenderne le dinamiche interne e le basi del genere, per tentare di trovare uno schema nella rete di omicidi in cui si ritrova inghiottito. Fondamentale in questo senso è il personaggio di Nadia, una giovane studentessa del suo corso di letteratura che lo aiuterà a comprendere e a far suo il linguaggio della letteratura gialla. Sarà proprio Nadia a immettere, con maggior forza, nell’arco della stagione un simbolismo investigativo – romanzesco che contradice ogni singola puntata, che possiede innumerevoli richiami al mondo della letteratura.

Joe: la ricerca di redenzione

(Sono presenti degli spoiler)

Joe è serial killer per natura, uno psicopatico che non è in grado di bloccare totalmente i propri impulsi. Lui soffre di una patologia che lo conduce a uccidere in nome dell’amore, a uccidere tutti coloro che si mettono dinanzi alla sua strada, impedendogli di raggiungere il proprio obiettivo o quello di coloro che ama. Ogni difficoltà in cui s’imbatte la supera con l’uso della violenza e dell’omicidio, non conoscendo altre vie al di fuori di questa. In lui però vivono due nature, quella di un uomo romantico e buono e una maggiormente malvagia, che pensa solo alla propria sopravvivenza e alla propria felicità, fregandosene completamente degli altri. La sua duplice natura emerge sempre nel corso delle stagioni, soprattutto quando rinchiude le sue vittime dentro un’immensa prigione di vetro da cui è impossibile scappare. Da un lato vorrebbe realmente trovare una soluzione per evitare di commettere un altro omicidio, dall’altra parte però non vede l’ora di ammazzare l’altro eliminando sul nascere il problema. Questa dinamica si ripeterà di volta in volta in ogni stagione, compresa la quarta, dove l’uomo si trova nuovamente dinanzi a una decisione: uccidere o liberare?

Dalla terza stagione, dove Joe diventa padre di famiglia, l’uomo cerca di cambiare, si prova in tutti i modi ma a causa di sua moglie, Love Quinn, fin troppo simile a lui, non riesce a crearsi una vita idilliaca lontana dal sangue e dalla morte. Londra per lui è un luogo di rinascita, un posto in cui può fare del bene e ricominciare da capo, come un uomo pulito. La sua speranza è quella di non commettere nessun tipo di omicidio ma di trascorrere una vita tranquilla e noiosa come Jonathan Moore. Lui ci prova veramente, con tutte le sue forze, ma questo non basta, venendo catapultato nuovamente entro un vortice di nuove violenze e nuovi delitti entro un gioco investigativo che tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Il nostro protagonista vuole sentirsi una sorta di eroe, non vuole essere ricordato come un mostro incline a far del male agli altri, ma intende essere ricordato come un uomo per bene, proprio questo suo bisogno di “bontà” lo porta a spezzarsi a livello psicologico dando vita a una sorta di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, che risulta un ottimo colpo di scena immesso dentro la narrazione. Jonathan Moore così rimane immacolato, un uomo per bene ignaro di uccidere, un uomo che evita di uccidere Marianne per dimostrare al mondo che lui è cambiato, che non è più l’uomo di Los Angeles. Dall’altra parte però si forma un’ombra oscura, con le sembianze di Rhys (Ed Speleers), che rappresenta il Joe malvagio, che uccide e distrugge tutto ciò che tocca, eliminando però i fatti dalla memoria di Moore, per lasciarlo puro e buono. La sceneggiatura della quarta stagione è, soprattutto nella parte due della serie, un lungo confronto e accettazione di sé, in cui Joe deve comprendere e accettare ciò che è, sia nel bene che nel male.

Penn Badgley e Charlotte Ritchie in You 4
Penn Badgley e Charlotte Ritchie in You 4

Critica sociale

La quarta stagione cerca di mettere in scena un mondo iper-lussuoso fatto di ricchi fuori di testa che trascorrono le giornate tra festive, droghe, vernissage e ritiri esclusivi in ville di campagna, che richiamano alla memoria le locations di Downton Abbey. All’interno di questo gruppo Joe acquista una sua dimensione positiva, divenendo il paladino dei poveri, un po’ com’era capitato, anche se in maniera minore, nella terza stagione quando il nostro protagonista era entrato in contatto con il mondo di Los Angeles. Se le intenzioni di critica a un mondo di ricchi che se ne fregano completamente dei poveri, You si dimentica di caratterizzare in maniera decente i suoi personaggi secondari che divengono macchiette di se stesse, caricature grottesche di ricchi e influencer. Abbiamo un ampio numero di personaggi che però la sceneggiatura non riesce a sfruttare minimamente intessendo sottotrame banali e scontate, ad esempio Simon, l’artista incompreso, l’influencer Sophie, la volgare e viziata Gemma, il riccone Roald e lo strafatto Connie vengono immessi dentro il racconto ma ben presto dimenticati dentro i loro ruoli vuoti e bidimensionali, non apportando niente d’interessante nel racconto audiovisivo, contrariamente a quanto avviene con Kate (la nuova fiamma di Joe) e Lady Phoebe, un personaggio ben interpretato da Tilly Custode, con cui riusciamo a provare una certa simpatia, tifando per lei.

In conclusione

La quarta stagione non è eccezionale ma risulta interessante, venendo suddivisa narrativamente in due parti distinte che portano un’evoluzione interiore di Joe e di Kate. Nella prima parte della storia troviamo il nostro protagonista dentro un’indagine investigativa, nella seconda invece avvia un confronto – scontro con se stesso.

Note positive

  • L’aver dato alla stagione una forte impronta letteraria
  • Interpretazione di Tilly Custode
  • Il colpo di scena, inaspettato

Note negative

  • Le sottotrame, a tratti prevedibili
  • La scrittura dei personaggi secondari

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