300 – L’alba di un Impero
Titolo originale: 300 – Rise of an Empire
Anno: 2014
Paese di Produzione: Stati Uniti d’America
Genere: epico, azione, fantastico, drammatico
Casa di produzione: Warner Bros. Pictures, Legendary Pictures
Distribuzione: Warner Bros.
Durata: 102 min
Regia: Noam Murro
Sceneggiatura: Zack Snyder, Kurt Johnstand
Montaggio: Wyatt Smith
Fotografia: Simon Duggan
Musica: Junkie XL
Attori: Sullivan Stapleton, Eva Green, Callan Mulvey, Jack O’Connell, Hans Matheson, Lena Headey, Gerard Butler, David Wenham, Rodrigo Santoro, Andrew Tiernan, Andrew Pleavin
Dopo il successo di 300,la civiltà greca decide di tornare sul grande schermo con un mid-sequel della pellicola precedente diretta da Snyder, nel cast ritroviamo qualche faccia nota del primo film come ad esempio Lena Headey, regina Gorgo, e Rodrigo Santoro, Serse, ma anche facce nuove come i due protagonisti Eva Geen nel ruolo di Artemisia e Sullivan Stapleton nel ruolo di Temistocle. Inspirato in parte a Xerxes, opera sequel firmata sempre da Frank Miller, il film questa volta decide d’incentrarsi sull’origini delle guerre persiane, battaglia di Maratona, e sulle battaglie navali che portarono alla vittoria i greci ovvero le battaglie di Capo Artemisio e Salamina.
Ecco! Che marcino pure sui loro cadaveri e vedano che succede a chi osa sfidare il suo Re!
Niente potrà fermare la marcia del mio Impero!
Serse – 300 – L’alba di un impero
Trama di 300 – L’alba di un Impero (con spoiler)
Temistocle: Porta questo messaggio a Serse , la flotta si riunirà per finire il nemico nella baia di Salamina!
Temistocle
Efialte: Ma arriveranno morte e distruzione!
Temistocle: Sì, arriveranno entrambe.
300 – L’alba di un Impero inizia con il racconto della battaglia di Maratona quando iniziò la guerra contro i Persiani, dove un giovane stratega ateniese si distinse per le sue tattiche in battaglia il suo nome era Temistocle.
Durante la cruda battaglia gli ateniesi riescono a sconfiggere e a far ritirare i persiani, soprattutto quando Temistocle riesce a colpire a morte il re persiano Dario I davanti agli occhi di un giovane Serse. Alla morte di Dario I Serse, ormai trasformatosi in Dio-Re, sotto consiglio di Artemisia sua fedele alleata di origini greche, decide di vendicarsi dei greci e di effettuare una vera e propria guerra contro di loro.
A questa notizia Temistocle, ormai diventato capo dell’esercito Ateniese, riesce a convincere quasi tutte le città stato della Grecia ad unirsi a lui per fronteggiare la terribile minaccia persiana. Convinto le altre città stato Temistocle si dirige personalmente a Sparta, unica città stato che ha rifiutato di unirsi alla grande alleanza greca, nella speranza di convincere la regina Gorgo ad aiutare la sua causa ma senza successo infatti viene a sapere che Leonida è sul piede di guerra e sta per andare a fermare i persiani alle Termopili.
Accettando il rifiuto di Sparta Temistocle, insieme alle poche navi ateniesi, affronta la grande flotta persiana capitanata proprio da Artemisia e con una tattica navale chiamata il doppio cerchio riesce per ben 2 volte a sconfiggere le navi nemiche. Impressionata dalla capacità di Temistocle, Artemisia, decide d’invitarlo nei propri alloggi per offrirgli la libertà da questa guerra, Temistocle rifiuta l’offerta e viene rimandato a terra con la promessa che il prossimo attacco persiano sarà quello decisivo. L’attacco promesso da Artemisia non attende ad arrivare e distrugge gran parte della flotta ateniese compresa la nave sulla quale si trovava Temistocle, il quale a insaputa della condottiera persiana si riesce a salvare.
Tornati a terra dopo la sconfitta gli ateniesi vengono avvertiti che Leonida e i suoi valorosi 300 sono stati sconfitti e che le Termopili sono cadute, saputa la notizia Temistocle ordina la ritirata delle navi rimanenti a Salamina e si dirige ad Atene a diffondere la notizia della caduta di Leonida. Intanto Serse ordina a Efialte, ormai suo fedele servo, di andare ad Atene per avvertirli che lui e la sua imponente armata sarebbe arrivata presto per dichiarare guerra, Efialte non indugia e arrivando ad Atene riferisce il messaggio a Temistocle che con orgoglio e coraggio rimanda indietro lo schiavo dichiarando guerra all’impero persiano a Salamina, poco tempo dopo come promesso Serse arriva ad Atene e la rade completamente al suolo.
Temistocle tenta nuovamente di convincere la regina Gorgo di donargli la flotta navale di Sparta ma quest’ultima rifiuta ancora, intanto Efialte raggiunge Serse e Artemisia e riferisce il messaggio dell’ateniese; con sorpresa Artemisia decide di porre fine alla guerra e di uccidere Temistocle con un unico attacco con tutta la flotta persiana senza però il consenso di Serse.
Arrivata a Salamina dopo una breve battaglia navale incontra ancora Temistocle deciso a fermarla una volta per tutte, lo scontro è inevitabile e dopo un primo pareggio all’orizzonte Artemisia vede una flotta di navi greche guidate dalla regina Gorgo, intenta a vendicare suo marito, ormai circondata Artemisia lotta fino alla fine per la vittoria contro il soldato ateniese ma quest’ultimo con abilità riesce a sconfiggerla e ad ucciderla. Senza la guida di Artemisia ormai la flotta persiana è senza valore e così la grande alleanza greca inizia la sua battaglia per la libertà.
Le parole dell’Oracolo suonano da monito, una profezia: Sparta cadrà… la Grecia tutta cadrà. Soltanto robuste navi di legno potranno salvarla. Navi di legno… e un’onda sorta dal sangue degli eroi.
Gorgo – 300 – L’alba di un Impero
Recensione 300 – L’alba di un Impero
Questo film, come il predecessore, vuole incentrarsi di più sull’azione che sulla trama in se e ci riesce dando vita a battaglie epiche sia sulla terra ferma che sul mare, peccando però sull’apparato visivo dove si osa troppa sopratutto nelle scene finali in cui è evidente l’uso eccessivo della computer grafica, che toglie forza alla fotografia e alla scenografia del lungometraggio. Se la pellicola va forte nelle scene d’azione purtroppo si perde a livello narrativo con uno sceneggiatura alquanto carente con ovvie ed evidenti inesattezze storiche. 300 – L’alba di un Impero intende incentrarsi totalmente su due sole figure, ovvero i due protagonisti: Artemisia I (Eva Green) e Temistocle (Sullivan Stapleton) personaggi che potevano e dovevano essere maggiormente analizzati psicologicamente dalla sceneggiatura, che non li rende abbastanza tridimensionali al pubblico.
Riguardo alle interpretazioni Eva Green mostra una prova d’autorità riuscendo a donare la giusta forza e presenza scena alla sua Artemisia I (nonostante una scrittura che lascia a desiderare), nel caso invece di Sullivan Stapleton l’intepretazione è meno buona, infatti l’attore non riesce a stare alla pari, in quanto a carisma, al suo predecessore Gerard Butler, ma comunque riesce a essere incisivo nelle parti importanti.
In conclusione
Questo film risulta essere un buon film d’azione ma davvero un pessimo film storico in quanto le inesattezze storiche sono troppe e troppo gravi.
Note positive
- Azione
- Fotografia
- Musica
- Eva Green
Note negative
- Uso eccessivo di effetti speciali
- Troppe inesattezze storiche