El Camino – Il film di Breaking Bad (2019): Un film di cui avevamo bisogno?

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locandina el camino

El Camino

Titolo originale: El Camino: A Breaking Bad Movie

Anno2019

Paese di produzioneUsa

GenereDrammatico

ProduzioneSony Pictures EntertainmentAMC, Netflix

DistribuzioneNetflix

Durata: 2 hr 2 min 

Regia: Vince Gilligan

Sceneggiatore: Vince Gilligan

Montaggio: Skip MacDonald

Dop: Marshall Adams

Musica: Dave Porter

Attori: Aaron Paul, Matt Jones, Charles Baker, Jesse Plemons, Krysten Ritter, Scott Shepherd, Scott MacArthur, Tom Bower, Kevin Rankin, Larry Hankin, Tess Harper, Michael Bofshever, Marla Gibbs

Trailer italiano di El Camino

Trama di El Camino

Jesse Pinkman riesce a scappare dalla gabbia in cui veniva tenuto prigioniero da Jack e i suoi scagnozzi e riesce a tornare ad Albuquerque a bordo di una Chevrolet El Camino (da qui il titolo). Cerca riparo a casa di Skinny Pete che, insieme a Badger, dà finalmente al protagonista un posto tranquillo nel quale mangiare, lavarsi e riposare. Jesse cerca di far sparire l’auto, ma scoprendo che è stata localizzata dalla polizia, decide di scappare dando ai suoi compagni dei compiti ben precisi affinché il piano abbia successo. Intenzionato a trovare dei soldi e cogliere quell’occasione che aveva buttato via tempo prima (ovvero di cambiare identità e di rifarsi una nuova vita), si mette alla ricerca dei contanti di Todd, criminale che insieme a Jack e agli altri lo aveva tenuto prigioniero. Jesse ricorda che un giorno Todd lo aveva portato a casa sua e gli aveva mostrato dove li teneva. Si reca lì per recuperare i contanti e, senza pochi problemi, riesce a portarne via una parte.

Tra gli svariati flashback del protagonista e le implicazioni durante la storia, troviamo un Jesse più maturo e alla ricerca di una pace interiore, volenteroso di lasciarsi gli errori commessi con l’ex partner alle spalle e di ricominciare una nuova vita in quella tranquilla e fredda Alaska di cui tanto gli era stato parlato.

Aaron Paul and Jesse Plemons in El Camino A Breaking Bad Movie (2019)
Aaron Paul e Jesse Plemons in El Camino A Breaking Bad

Recensione di El Camino

Il regista Vince Gilligan ci catapulta nuovamente nell’universo di Breaking Bad, serie tv andata in onda dal gennaio 2008 al settembre 2013, proponendo al pubblico un sequel di tutto rispetto che conclude la narrazione di alcuni eventi lasciati in sospeso dalla serie stessa. Primo su tutti la fuga di Jesse Pinkman (interpretato da un formidabile Aaron Paul) da quella gabbia dove veniva tenuto prigioniero, che ci venne mostrata nell’ultima puntata della serie tv e che viene ripresa all’inizio del film. Nella serie venivano narrate le vicende di un duo criminale intenzionato alla produzione e alla vendita di metanfetamina. Il duo era formato dal già citato Jesse Pinkman, adolescente presuntuoso ma con un lato buono, e Walter White, insegnante di chimica di mezz’età con una diagnosi di cancro ai polmoni (interpretato da Bryan Cranston), disposto anche a produrre cristalli pur di lasciare qualcosa alla famiglia prima di andarsene.

Fatico a non pensare che Gilligan avesse un po’ di amaro in bocca per il finale che aveva dato a Jesse e, proprio per questo, penso si sia deciso a concludere il progetto una volta per tutte dando uno spazio cinematografico al ragazzo, così da terminare definitivamente la sua narrazione. La vera domanda è: avevamo veramente bisogno di questa storia?

Aaron Paul and Krysten Ritter in El Camino A Breaking Bad Movie (2019
Aaron Paul e Krysten Ritter in El Camino A Breaking Bad Movie (2019)

 Jesse Pinkman in El camino

La pellicola va a dare una degna conclusione a quel ragazzo che tanto abbiamo imparato a conoscere, nel bene e nel male, nella serie Breaking BadJesse Pinkman. Troviamo un protagonista spaventato, cresciuto, maturato da quell’esperienza di prigionia che tanto lo ha cambiato.

Simbolica all’interno del film è questa Chevrolet El Camino, auto utilizzata da Jesse per fuggire all’inizio del film. El camino (in spagnolo “Il cammino”) non è solo l’auto con cui scappa, ma indica un vero e proprio percorso di redenzione del personaggio. È consapevole di non poter tornare indietro, conscio degli errori commessi con l’ex partner alla quale ormai non c’è più rimedio.

Jesse: “Potrò mettere le cose a posto.”

Mike: “No, ragazzo, quella è l’unica cosa che non potrai mai fare.”

El camino

El Camino si basa essenzialmente sull’insistente ricerca del protagonista di lasciarsi tutto alle spalle, andando in quell’Alaska che Mike gli aveva consigliato, che rappresenta il luogo dove potrà finalmente trovare riposo. È evidente come il regista, Vince Gilligan, voglia far capire allo spettatore quanto Jesse sia maturato, ma che non abbia affatto perso le sue caratteristiche distintive, ovvero l’ingenuità e soprattutto la bontà. In più occasioni Gilligan ci propone scene attraverso il quale possiamo vedere il protagonista sotto una luce più adulta.

È un Jesse più cupo, cresciuto e maturato dall’esperienza passata. Rifiuta addirittura della marijuana offertagli dall’amico Badger, cosa che in passato non avrebbe mai fatto, come simbolo che quella vita non gli appartiene più. Un altro simbolo a conferma di questo cambiamento è lo scarabeo che Jesse solleva tra le mani, guardandolo e sorridendo come fece nella serie tv prequel, confermando il suo animo buono, a differenza di Skinny Pete che calpestò lo stesso. Lo scarabeo, nel simbolismo, indica infatti una resurrezione, a rimando di una morte simbolica del protagonista intento ad iniziare una nuova vita.

Jesse: “Pensavo a quanto hai detto sull’universo. Di andare dove ti porta? Alla grande. Credo sia una bella filosofia.”

Jane: “Era metaforico. È una filosofia terribile. Io l’ho fatto per tutta la mia vita. Ma certe cose è meglio deciderle da soli.”

El Camino
Bryan Cranston and Aaron Paul in El Camino A Breaking Bad Movie (2019)
Bryan Cranston e Aaron Paul in El Camino A Breaking Bad Movie (2019)

La regia di El camino

La regia non delude le aspettative, mostra la storia in maniera chiara e lineare, coadiuvata da una fotografia cupa che riesce a trasmettere visivamente le emozioni del protagonista. Nel film ci sono diverse chicche fornite dal regista, una tra tutte è la posizione della pistola poggiata sul davanzale mentre Jesse si lava nella doccia di Skinny. Interessante notare come Gilligan nell’inquadratura la posizioni direttamente dietro la sua nuca, probabilmente un secondo rimando ad una morte simbolica del ragazzo.Grande interpretazione attoriale da parte di Aaron Paul, con una performance in perfetta linea con la serie tv. È stato dato un enorme spazio al personaggio di Todd (interpretato da Jesse Plemons), che ritroviamo in molte scene al fianco di Jesse quando lo teneva prigioniero e che accompagna lo spettatore per gran parte della narrazione. È un personaggio interessantissimo al quale non pensavo sarebbe stato dato questo enorme spazio. L’attore è bravissimo a mostrarci il personaggio, un mix di bontà e cattiveria che riesce nell’intento di risultare una figura inquietante e raccapricciante.

Avevamo veramente bisogno di questo film?

Sì e no. Il film non aggiunge grande sostanza alla serie tv ma lo considero comunque un prodotto degno e di ottima qualità. Ammettiamolo, anche senza questo film Breaking Bad si regge perfettamente sulle proprie gambe. Sembra un vero e proprio episodio conclusivo di due ore. La critica di molti fan è stata proprio su questo aspetto ma penso che il regista non si sia voluto sbilanciare e abbia semplicemente voluto chiudere la narrazione di un personaggio troppo importante per rimanere con un finale semiaperto, dando una degna conclusione alla serie tv.

Note positive

  • Regia
  • Ottime interpretazioni attoriali
  • Fotografia
  • Degno finale della serie tv “Breaking Bad”

Note negative

  • Non aggiunge granché alla serie tv
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