Assassinio sull’Orient Express (2017): l’indagine di Poirot

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Io dormirò qui dove tutti possono vedermi,ed io posso vedere tutti

cit. Assassinio sull’Orient Express

Assassinio sull’Orient Express (Murder on the Orient Express) è un giallo del 2017, in cui assistiamo all’ennesimo caso del detective Hercules Poirot. Il film è diretto da Kenneth Branagh ed è una delle molte trasposizioni cinematografiche dell’omonimo romanzo di Agatha Christie. Assassinio sull’Orient Express ha le sue fondamenta e viene costruito su una solida base di attori, già conosciuti dal pubblico, danno un senso di grandezza al lungometraggio anche prima della prima visione, vantando un cast di grandi nomi tra cui due “prime donne”come Johnny Deep e Penelope Cruz.

Trama di Assassino sull’Orient Express

L’investigatore Hercule Poirot, sul treno Orient Express, si trova a indagare sull’assassinio di un certo Ratchett, un distinto americano ritrovato esanime nel proprio scompartimento, sullo stesso treno in cui viaggia il detective. In tutto ciò un’abbondante nevicata bloccherà il convoglio per parecchie ore in Jugoslavia, e in questo modo Poirot si vedrà costretto a ipotizzare che l’assassino sia uno dei passeggeri il cui scompartimento è nella carrozza per Calais, la stessa in cui si trova il signor Ratchett.

Recensione di Assassino sull’Orient Express

Lei è il famoso investigatore Hercule Poirot, vendicatore degli innocenti. Così la chiama la stampa…
E lei è innocente?
Spiritoso!

cit. Assassinio sull’orient express

Il film ha un non so che di speciale, sarà il cast che ha svolto il proprio compito alla perfezione, sarà il clima anni 30’ del libro da cui proviene che viene ricostruito molto bene, ma Assassinio sull’orient Express riesce a lasciare una sua impronta nello spettatore riuscendo a trattare varie tematiche contemporanee. Ovviamente chi ha letto il libro di Agatha Christie, si lamenta di qualche incongruenza nella trama, ma io che non lo ho mai letto, mi esprimo solo su ciò che so, e ciò che so è che l’ho gradito moltissimo.

La trama è la classica indagine da giallo, ma rispetto a tanti altri gialli questo non si concentra solo sulla ricerca degli indizi e sulla soluzione del caso, ma la tesi principale che il film presenta è la psicologia,in primis del detective ma anche di tutti gli altri personaggi, che si evolve di pari passo con la scoperta degli indizi che porteranno alla risoluzione del caso; poi il processo di scoperta di tutti gli indizi e il finale per chi non ha letto il libro, lasciano a bocca aperta lo spettatore non solo per l’incredulità sulla scoperta dell’assassino, ma soprattutto per come si comporta Poirot, che forse per la prima volta in vita sua, capisce le ragioni del killer e umanamente decide di non consegnarlo alla legge.

Qualche piccolo lato negativo nel film comunque c’è, ad esempio il treno, dove l’esterno al di fuori dei finestrini sembra realizzato con una CGI mal realizzata visto che appare alquanto irreale e inverosimile togliendo alla storia per pizzico di magia alla storia. Per dare un parere finale, vi consiglio vivamente di guardare questo film, è fatto bene, ha un ottimo cast e una buona regia, seppure molto semplice e scolastica. Se non avete letto il libro della Christie vi piacerà ancora di più.

Un uomo frugava nella mia cabina nel cuore della notte…
Lei è sicura che fosse un uomo?
So com’è avere un uomo in camera da letto!

cit. Assassinio sull’orient express

Note Positive

  • Cast
  • Regia
  • Trama

Note negative

  • Non rispetta perfettamente la trama del libro da cui proviene
  • La rappresentazione grafica del treno
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