B*stard!! – L’oscuro dio distruttore – Prima parte (2022): semplice ed efficace

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Bastard!! - L'oscuro dio distruttore

B*stard!! – L’oscuro dio distruttore

Titolo originale: Basutado!! Ankoku no hakaishin

Anno: 2022

Paese: Giappone

Genere: Fantastico

Casa di Produzione: Warner Bros Japan

Distribuzione: Netflix

Ideatore: Kazushi Hagiwara

Stagione: Prima parte

Puntate:  13

Regia: Takaharu Ozaki

Sceneggiatura: Kazushi Hagiwara, Yôsuke Kuroda

Musica: Yasuharu Takanashi

Doppiatori (Originali) : Kisho Taniyama, Yoko Hikasa, Hiroki Yasumoto, Tia Noto Yoko.

Trailer italiano di B*stard!! – L’oscuro dio distruttore

B*stard!! – L’oscuro dio distruttore è un manga giapponese scritto e disegnato da Kazushi Hagiwara, distribuito inizialmente su un’antologia settimanale di manga shōnen Weekly Shōnen Jump nel 1998, continuando in seguito in maniera alquanto irregolare, dal 2000, su Ultra Jump, rivista mensile di manga seinen giapponese pubblicata da Shueisha. Nel 2022 l’ultimo capitolo dell’anime risale al 2010, ma da fonti ufficiali la serie dovrebbe ripartire, essendo soltanto messa in pausa e non conclusa. Dal 2012 il manga è stato rilasciato in ventisette tankōbon. Nel 2008 questa serie a fumetti risultava essere la più venduta della casa editrice Shūeisha, con 30 milioni di copie.

La serie scritta da Hagiwara è stata adattata, già parzialmente, in una serie OVA (Original Anime Video) da Anime International Company dal 1992 al 1993 per un totale di otto episodi pianificati ma distribuiti e realizzati solo sei, a causa del poco successo che la serie d’animazione ha riscontrato. Nel 2022 Warner Bros Japan e Netflix ci riprovano e propongono un nuovo adattamento al momento composto da 24 episodi, di cui tredici rilasciati il 30 giugno 2022 e i restanti episodi usciranno il 15 settembre 2022. Pur essendo un caposaldo del manga fantasy, ha senso proporre una serie così datata nel 2022 ? Scopriamolo insieme!

Trama di B*stard!! – L’oscuro dio distruttore

In un medioevo post- apocalittico, Dark Schneider, malvagio e potente stregone, è sul punto di dominare il mondo ma viene sconfitto e intrappolato nel corpo del bambino Rusie Renren. Anni dopo, a causa di un legame magico con Yoko, figlia del gran sacerdote che l’aveva battuto, sarà suo malgrado costretto a difendere il regno di Meta-Likana che era stato in procinto di conquistare e a scontrarsi con i suoi ex-sottoposti dell’ esercito demoniaco.

Fotogramma di  Bastard!! L'oscuro dio distruttore
Fotogramma di B*stard!! L’oscuro dio distruttore

Recensione di B*stard!! – L’oscuro dio distruttore

Fin dai primissimi minuti veniamo trascinati in un susseguirci di cliché tipici degli anime: il protagonista all’apparenza innocuo ma che possiede un incredibile forza interiore e fisica, il rapporto amore/odio con la controparte femminile, gli ammiccamenti erotici, i nemici che attendono il nostro “Eroe” in una fortezza mandandogli emissari in ordine di forza crescente, che vengono man mano smembrati in scene sanguinolente, così esagerate e piene di schizzi di sangue da far rabbrividire la filmografia Tarantino, che risulta meno sanguinolente di questo anime. Tutti questi elementi, se presi singolarmente, nel 2022, potrebbero risultare poco interessanti ma all’interno di B*stard!! – L’oscuro dio distruttore questi cliché vengono sfrutati in maniera sapiente, difatti appena la situazione diventa, agli occhi dello spettatore, prevedibile ecco che arriva un nuovo elemento o un nuovo personaggio che ribalta le carte in tavola, spiazzandoci.

La serie, nonostante l’abbondanza di situazioni piccanti o violente, che la rendono più adatta a un pubblico più maturo, non risulta pesante ed eccessivamente oscura grazie al fatto di non prendersi troppo sul serio e di riuscire, in alcuni momenti, a emozionarsi in maniera genuina, anche grazie a una scrittura attenta dei personaggi con cui riusciamo a provare empatia. Dark Schneider è il classico protagonista anime anni 80′: cattivo ma non troppo, amato/odiato da tutte le ragazze che incontra e stimato dai nemici. Detta così sembra poco interessante ma in realtà ci si affeziona, poiché non risulta il classico eroe perfetto e invincibile ma nonostante la sua estrema forza lo vediamo spesso in difficoltà, inoltre, nel progredire degli episodi, la sceneggiatura ci narra degli aspetti che lo rendono sempre più umano e vicino al pubblico, oltre a possedere un lato sempre più simpatico. I comprimari pur non brillando per profondità, sono tanti e caratterizzati in maniera semplice e azzeccata.

Bastard!! L’oscuro dio distruttore
B*stard!! – L’oscuro dio distruttore

Dal punto di vista tecnico la grafica in CGI risulta essere piacevole in quanto rispetta lo spirito anni 80′ del character design originale, senza esagerare con il 3d o il cel shading. L’autore del manga cita continuamente il mondo della musica metal attraverso i nomi di luoghi, persone e incantesimi. Alcuni esempi sono il regno di Meta-Likana oppure Dark Schneider stesso, simile a Udo Dirkschneider, leader e fondatore degli UDO e Accept e i suoi incantesimi, c’è n’è persino uno che si chiama Megadeth come la famosa band trash-metal. Purtroppo nell’anime, la colonna sonora rispecchia questo aspetto in maniera piuttosto blanda: sia le sigle di apertura e chiusura che i brani in sottofondo durante gli episodi si rifanno più allo standard pop – rock che si sente in molti prodotti anime, piuttosto che osare con sonorità più “pesanti”. Peccato perché sarebbe stato un tratto distintivo molto originale, vista già la classicità dell’opera in sé.

Scena del manga Bastard!! - L'oscuro dio distruttore
Scena del manga B*stard!! – L’oscuro dio distruttore

In conclusione

Questo primo blocco di 13 episodi ci introduce a un mondo che diventa sempre più interessante puntata dopo puntata, nonostante narri eventi e situazioni che nel 2022 abbiamo già visto in tante altre serie. Il mix tra ironia, violenza, momenti sexy e drammatici rimane impresso. Pur non avendo niente di nuovo di raccontare lo fa in maniera così divertente che risulta essere il “classico che non passa mai di moda”, quindi adatto a chi cerca un intrattenimento allo stato puro. Dunque, questo manga, merita di essere riproposto ai giorni nostri, dando cosi la possibilità a un pubblico più vasto di riscoprire un caposaldo del fantasy orientale.

Note positive

  • Nonostante le tematiche non è una serie che si prende troppo sul serio.
  • Riesce a mantenere vivo l’interesse puntata dopo puntata introducendo costantemente nuovi personaggi e situazioni.
  • La computer grafica risulta godibile al contrario di molte altre produzioni in cui è coinvolta Netflix.

Note Negative

  • Il protagonista Dark Schneider incarnando tutti gli stereotipi dell’anime anni 80′ può risultare un po’ indigesto.
  • Certi contenuti visto l’età del materiale originale da cui è tratto possono sapere di “già visto”.
  • La colonna sonora poteva essere più interessante.
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