Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi (2024). Il poliziesco con Antonio Banderas

Recensione, trama e cast del film poliziesco - commedia Clean Up Crew - Specialisti In Lavori Sporchi (2024) per la regia di Jon Keeyes

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Trailer di “Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Dal 17 ottobre 2024 nei cinema italiana, Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi” è un film scritto da Matthew Rogers e diretto da Jon Keeyes. Questo film aggiunge un nuovo tassello all’ormai consolidato sodalizio del regista con l’attore Antonio Banderas. Al fianco dell’attore troviamo Jonathan Rhys Meyers, Melissa Leo, Swen Temmel ed Ekaterina Baker.

Trama di “Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi”

Antonio Banderas fa le veci di un gangster sui generis di nome Gabriel, che cita forzatamente Machiavelli e arruola poliziotti corrotti per far sopravvivere la sua organizzazione.

Poi ci sono loro, che danno il nome alla pellicola, una squadra specializzata nel fare pulizie, in modo non convenzionale. Uccisioni, cadaveri e sangue sulle pareti? Beh, nessun problema: ci pensano loro. Qualche ora e la stanza è come nuova.

Durante una delle loro “operazioni” trovano una valigetta piena di denaro. Il ritrovamento li mette in contatto con la banda di Gabriel, che farà di tutto per recuperare la refurtiva.

Fotogramma di Clean Up Crew - Specialisti In Lavori Sporchi
Fotogramma di Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi

Recensione di “Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi”

Il film si muove in acque già esplorate, navigando a vista tra la commedia, il crime e l’action. Keyees sbircia nel foglio dei compagni di banco (Tarantino, LinklaterCoen ecc…), copia le risposte, ma non calcola che l’ordine delle domande da foglio a foglio è invertito. Il risultato è un film che ci prova, ma senza un’idea chiara su dove andare. Il personaggio di Banderas urla e agita la pistola cercando di darsi un tono, ma manca del carisma necessario. Gli altri portano a casa il compitino, ma nessuno buca lo schermo o rimane impresso a visione finita.

Zero background, zero psicologia dei personaggi, ma in un’opera del genere ci si passa sopra. Il vero problema sta in una storia che non ha dei veri highlights e non coinvolge mai più di tanto. I dialoghi cercano di alternare il tipico dirty talking da strada a uno stile più elevato e riflessivo, ma risultano ridondanti in entrambi i tentativi.

La tematica della discordia portata dai soldi viene solo accennata per via del ritrovamento della valigetta e non trova uno sviluppo. Infatti, tutta la parte finale non sembra procedere in quella direzione e il film si avvicina sempre più a un intrattenimento disimpegnato e libero da qualsiasi messaggio sociale.

Il ritmo è veloce, i toni sono molto leggeri e qualche volta si ride pure, tanto che – se non ci si carica di aspettative – l’ora e mezzo di durata scorre via senza troppi problemi.

In tutto ciò abbiamo una regia di mestiere accompagnata da un montaggio invadente, che porta continuamente fuori dalla storia. In più punti, la mano di Keeyes cade vittima del virtuosismo: va a cercare movimenti di macchina inutilmente complessi per azioni semplici e scade in sequenze action a rallenty poco cinematografiche.

A. Banderas in Clean Up Crew - Specialisti In Lavori Sporchi
A. Banderas in Clean Up Crew – Specialisti In Lavori Sporchi

In conclusione

Clean Up Crew prova a miscelare lo stile “sopra le righe” del cinema tarantiniano con l’umorismo demenziale di White Chicks. Ma i dialoghi non si avvicinano nemmeno lontanamente alla genialità della penna di Tarantino e le battute non vanno a segno come nella famosa commedia di Wayans.

Il risultato è un’accozzaglia poco riuscita di turpiloquio, over-acting e cliché, che solo in alcuni punti strappa un sorriso. Il tutto si sorregge su una sceneggiatura debole e uno stile visivo che – a tratti – si avvicina più al videoclip musicale che al prodotto da grande schermo.

Solo il buon ritmo può rendere la visione consigliabile, se si è in cerca di un intrattenimento leggero e privo di troppe pretese.

Note positive

  • Buon ritmo
  • Qualche momento divertente
  • Intrattenimento leggero

Note negative

  • Regia e montaggio
  • Recitazione sopra le righe
  • Storia poco interessante
  • Ridondanza nei dialoghi
  • Sceneggiatura debole
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Federico Manghesi
Federico Manghesi

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