Conclave (2024). Il mistero della fede

Recensione, trama e cast di Conclave (2024), il nuovo film di Edward Berger distribuito nelle sale dal 19 dicembre grazie a Eagle Pictures

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Conclave (2024) – Sergio Castellitto stars as Cardinal Tedesco in director Edward Berger's Conclave – Courtesy of FilmNation Entertainment – Immagine concessa da Fosforo Ufficio stampa
Conclave (2024) – Sergio Castellitto stars as Cardinal Tedesco in director Edward Berger’s Conclave – Courtesy of FilmNation Entertainment – Immagine concessa da Fosforo Ufficio stampa

Trailer di “Conclave”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Dopo la vittoria agli Oscar per Niente di nuovo sul fronte occidentale Edward Berger torna alla regia per un film ambizioso e complesso. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Robert Harris edito nel 2016 e scritto dallo sceneggiatore Peter Straughan nominato ai premi Oscar per La Talpa.

Conclave è stato presentato in anteprima presso diversi festival rinomati tra cui Telluride Film Festival, Toronto Internation Film Festival, San Sebastiàn International Film Festival e in Italia grazie alla Festa del Cinema di Roma. In sala potrà essere visionato dal 19 dicembre grazie alla distribuzione di Eagle Pictures.

Nel cast troviamo attori molto noti e premiati come Ralph Fiennes (Il paziente inglese, la saga di Harry Potter), Jon Lithgow (la serie The Crown, Killers of the Flower Moon, Blow Out), Stanley Tucci (Il diavolo veste Prada, la saga di Hunger Games) e la partecipazione straordinaria di attori italiani quali Sergio Castellitto (Il più bel secolo della mia vita, Enea) e Isabella Rossellini (Velluto Blu, La Chimera).

Trama di “Conclave”

Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.

Recensione di “Conclave”

Per molti la Città del Vaticano è un ambiente esclusivo, inaccessibile e pieno di segreti. Sin dalla sua nascita ha attirato controversie e discussioni, creando un alone di mistero perenne sui modi di operare. Il mistero è l’elemento principale di Conclave, film in cui bisogna smontare gli altarini e capire chi veramente è degno di essere il nuovo Papa. Edward Berger porta lo spettatore in un luogo chiuso: il conclave (letteralmente significa chiuso con la chiave) e i cardinali elettori sono barricati all’interno di una stanza, si tratta della Cappella Sistina. Finché non si arriva a un’elezione di maggioranza, i cardinali sono costretti a uno stato di clausura. Il film Conclave trasmette perfettamente questo senso di chiusura, mostrandoci come le tensioni tra i colleghi e rivali clericali sono alte. Il protagonista Thomas Lawrence (Ralph Fiennes), il decano, è colui che presiede il conclave convocando i cardinali elettori e dirigendo la procedura. In questo caso, la morte del Papa ben voluto da molti sconvolge Lawrence, il quale è deciso a trovare un degno successore. Un Papa che mantenga alto il valore della Chiesa, ma al tempo stesso non faccia tornare la dottrina secoli indietro, portando progresso. È anche per questo che l’elezione papale è difficile da risolvere. Il candidato ideale deve essere adatto a tutti, sia per coloro che hanno uno stampo più tradizionalista, sia per coloro che richiedono il progresso. Lawrence trova nel cardinale Bellini (Stanley Tucci) un alleato fidato. Ma, come lo stesso Bellini sostiene, non esistono vere alleanze. Ogni cardinale sogna di essere Papa e ottenere il controllo del Vaticano. Lawrence forse è l’unico che sembra distaccarsi da questa ideologia, ma quando vede che gli altri candidati non sono idonei, decide di intervenire personalmente e scoprire quali oscuri misteri si celano dietro i cardinali aspiranti. La fede è un mistero, come capiamo in questo film. Come può un uomo essere certo dell’esistenza di Dio? È impossibile, perché Dio ha fatto sì che non si possa vedere, non si possa direttamente comunicare con lui. Ma ha donato la possibilità di credere in lui, portando avanti dei valori cristiani utili alla sopravvivenza dell’uomo. In Conclave, in realtà, questi valori fanno fatica a emergere, sopratutto considerando le personalità del cardinale Trembley (Jon Lithgow) o del cardinale Adeyemi (Lucien Msamati), entrambi al centro di scandali che metterebbero in pericolo la stabilità della Chiesa, una reputazione già minata da controversie. Uno dopo l’altro vengono smascherati da un cardinale Lawrence che sembra togliersi l’abito da cardinale per indossare quello di detective. Lo spettatore è curioso a questo punto di capire quali siano le vere intenzioni di Lawrence. Agisce in questo modo per preservare davvero l’integrità della Chiesa, oppure per un tornaconto personale e toccare il punto più alto? Grazie alle indagini di Lawrence, Conclave si tramuta da film drammatico a thriller, portando a creare una pista di intrighi e sospetti.

Conclave è sorretto da un cast davvero eccezionale e punta forte su di esso. Come detto, Ralph Fiennes interpreta un personaggio interessante che attua qualsiasi mossa pur di non far eleggere un uomo inadatto, ma troviamo anche attori del nostro paese: Sergio Castellitto (cardinale Tedesco) e Isabella Rossellini (suor Agnes). Questi due personaggi sono probabilmente due tasti dolenti del film, poiché non ottengono molto spazio, soprattutto Agnes. Tedesco è un cardinale retrogrado, sgradito al decano Lawrence, mentre sorella Agnes sarà capace di aiutare Lawrence nelle indagini, portando una scomoda verità. Ma, come lei stessa sostiene, le donne non sono ben viste in un ambiente come quello del Vaticano. E forse, la scrittura scarsa dei personaggi femminili è un atto volontario da parte dello sceneggiatore Peter Straughan, che non dona molto spazio scenico a Isabella Rossellini.

Conclave ci porta quindi in un ambiente elitario, dove non c’è modo per l’esterno di informarsi. Ma non fa solo questo, cerca di aprire gli occhi sui dogmi ormai superati di un certo sistema clericale che, se da una parte avanza, dall’altra ha paura del nuovo. Conclave è un film intenso, di certo non adatto a coloro che preferiscono una trama più movimentata. Le scene sono per la maggior parte statiche, essendo ambientate nelle famose quattro mura del conclave. Ma con la giusta attesa è un film che sa stupire prendendosi il proprio tempo.

In conclusione

Conclave porta lo spettatore nelle stanze segrete del Vaticano, dove ciò che accade rimane nelle quattro mura senza mai rivolgersi all’esterno. Il film è alquanto statico seguendo lo stile dell’elezione papale, ma non mancano le sorprese e gli intrighi che si fanno sempre più plateali. Ottimo cast che sorregge la storia.

Note positive

  • Cast
  • Sviluppo ottimale delle dinamiche elettorali
  • Regia
  • Scene di tensione

Note negative

  • Alcune scene statiche
  • Personaggi non sempre ben delineati

Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Emozione
Interpretazione
SUMMARY
3.8
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Tommaso Lesti
Tommaso Lesti

Laureato in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale. Appassionato della settima arte e di serie TV, non disdegno qualsiasi genere esistente. Quindi, se avete raccomandazioni, fatevi pure avanti.