Dangerous Animals (2025). Siamo prede o predatori?

Recensione, trama e cast del film Dangerous Animals (2025). Survival horror balneare tra squali, sadismo e duelli psicologici.

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Dangerous Animals (2025) – Regia di Sean Byrne – © 2025 LD Entertainment, Brouhaha Entertainment, Range Media Partners – Immagine concessa per uso editoriale dall'ufficio stampa echogroup
Dangerous Animals (2025) – Regia di Sean Byrne – © 2025 LD Entertainment, Brouhaha Entertainment, Range Media Partners – Immagine concessa per uso editoriale dall’ufficio stampa echogroup

Trailer di “Dangerous Animals”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

In uscita nelle sale italiane il 20 agosto 2025 grazie a Midnight Factory, Dangerous Animals è un lungometraggio diretto da Sean Byrne, regista di The Devil’s Candy e The Loved Ones, che questa volta sceglie la strada di un film estivo incentrato sugli squali — ma non tutto è come ci si aspetta.

Presentato in anteprima mondiale a Cannes il 17 maggio 2025, nella sezione Quinzaine des Cinéastes, il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 6 giugno da Independent Film Company e Shudder, e in Australia il 12 giugno da Kismet Movies.

Trama di “Dangerous Animals”

Zephyr, una giovane surfista ribelle, viene rapita da un misterioso serial killer e trascinata a bordo della sua barca, sperduta nell’oceano al largo delle coste australiane. L’uomo è ossessionato dagli squali e dal loro ruolo nell’ecosistema marino. Ben presto, Zephyr scopre che il suo destino è quello di diventare preda ed esca per gli squali che si aggirano nei pressi della barca. Inizia così una lotta disperata per la sopravvivenza, in cui dovrà trovare dentro di sé la forza, la lucidità e il coraggio di resistere. Ma la verità è ancora più feroce: il vero predatore da cui deve difendersi non è lo squalo… è il suo aguzzino, l’uomo che l’ha catturata.

Recensione di “Dangerous Animals”

Siamo di fronte a un survival horror, ma la particolarità è che in questo caso i ruoli non sono definiti come accade in molte pellicole del genere. Il ruolo dell’antagonista — lo squalo — viene infatti depotenziato e trasformato in una variabile caotica, un elemento biologico neutrale e imprevedibile, inserito in un estenuante gioco di sopravvivenza tra un serial killer metodico e una vittima determinata a non soccombere. Infatti al centro del racconto abbiamo un serial killer metodico, spinto da una perversione rituale: cattura giovani donne e le filma mentre le immerge in acqua, aspettando che uno squalo compaia e dia inizio allo spettacolo. Il suo ruolo di guida turistica lo rende inizialmente una figura affidabile — una fiducia che viene però immediatamente disattesa quando le vittime si ritrovano di fronte a un vero carnefice seriale.

Interessante e ben strutturata risulta essere la figura del killer Tucker (Jai Courtney): malvagio, sadico e assetato di sangue, arriva a perdere la ragione quando si trova ad affrontare una vittima diversa dalle altre — Zephyr (Hassie Harrison), indomita e combattiva, che rifiuta la resa anche solo per il sadico piacere di contrariare il suo aguzzino. I due protagonisti sono accomunati dalla stessa forza interiore e dalla tenacia con cui perseguono i propri obiettivi: Tucker è disposto a tutto pur di continuare le sue registrazioni macabre, mentre Zephyr compie atti di estrema resistenza per tentare di salvarsi.

Nel corso della pellicola, si nota un utilizzo costante, talvolta eccessivo, dei jump scare tipici della filmografia horror, alternati però a momenti di alta tensione che mantengono lo spettatore incollato allo schermo. L’impiego di colori vivaci e sgargianti, propri dell’estetica estiva, accentua la lucidità e freddezza dei personaggi, che agiscono in modo preciso e calcolato. L’azzurro cristallino dell’oceano crea un netto contrasto con il rosso vivido del sangue, enfatizzando la violenza in un contesto altrimenti idilliaco.

Un limite di Dangerous Animals risiede nella conclusione del film: la gestione della scena finale appare debole, penalizzata dalla scelta di un happy ending poco audace. Un epilogo più netto e coraggioso da parte dell’autore avrebbe conferito maggiore impatto alla chiusura della storia.

In conclusione

Il film sceglie deliberatamente di rimanere in superficie, peccando a tratti di coraggio nelle scelte registiche. Tuttavia, sul fronte dell’intrattenimento puro coglie pienamente nel segno: la missione è compiuta.

Dangerous Animals si rivela un perfetto film estivo, dai colori sgargianti, capace di intrattenere, divertire e spaventare. Un mix che funziona, mettendo in primo piano un quesito raramente esplorato quando si parla di squali: chi è la preda e chi è il predatore?

Note positive

  • Caratterizzazione dei personaggi
  • Clima di tensione

Note negative

  • Finale non convincente
  • Jump scare usati in modo eccessivo

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Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Interpretazione
Emozione
SUMMARY
3.7
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Sara De Stefano
Sara De Stefano