Esprimi un desiderio (2025). Il degrado dei comici nel cinema italiano

Recensione, trama e cast di Esprimi un desiderio di Volfango De Biasi (2025): la nuova commedia con Max Angioni al cinema dal 25 settembre 2025

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Trailer di “Esprimi un desiderio”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

“Esprimi un desiderio” è la quattordicesima fatica del regista romano Volfango De Biasi, celebre per aver diretto una trilogia natalizia con Lillo e Greg (“Un Natale stupefacente”, “Natale col boss”, “Natale a Londra – Dio salvi la regina”) e per aver realizzato il documentario “Crazy for Football”, che gli valse la statuetta alla sessantaduesima edizione dei David di Donatello.

La produzione Notorious Pictures segna l’esordio sullo schermo del comico Max Angioni, per l’occasione posto al fianco dei più esperti Diego Abatantuono, Nunzia Schiano, Gaetano Bruno, Marco Messeri, Giorgio Colangeli e Antonio Gerardi.

Dopo un’anteprima alla cinquantacinquesima rassegna cinematografica di cinema per ragazzi a Giffoni Valle Piana, Volfango De Basi e Max Angioni hanno presentato il nuovo titolo durante la cerimonia inaugurale del decimo Ferrara Film Festival.

(“Esprimi un desiderio” n.d.r) è una commedia onesta. Questo è un periodo abbastanza intristente… il film ci invita al dialogo, alla comunicazione, ad accantonare il telefonino e a farci due risate capendo che non esiste un’età per esprimere un desiderio.

Le parole del regista durante la cerimonia d’apertura della decima edizione del Ferrara Film Festival

Remake della pellicola francese “Il peggior lavoro della mia vita” di Thomas Gilou, “Esprimi un desiderio” debutterà nelle sale italiane il 25 settembre 2025.

Trama di “Esprimi un desiderio”

Simone (Max Angioni), un trentenne orfano con un forte risentimento verso gli anziani, viene condannato a svolgere dei lavori socialmente utili all’interno di una casa di riposo. L’arrivo del giovane attira l’attenzione di un gruppo di vivaci vecchietti che, capeggiati dal burbero Ettore (Diego Abatantuono), avviano un vero e proprio scontro generazionale a colpi di scherzi e dispetti. Ciò che inizialmente poteva sembrare una mera punizione, si trasforma ben presto in un’occasione reciproca di maturazione.

Recensione di “Esprimi un desiderio”

Fa ridere ma anche riflettere… Una frase fatta, quasi un assioma, a cui i recensori ricorrono per dare un senso ad un certo tipo di commedia all’italiana, spesso rintracciabile in scialbi remake di titoli europei. Un cliché inflazionato, utilizzato per correre ai ripari da una cinematografia sterile ed esausta. In questo senso, “Esprimi un desiderio” non lascia scampo! Con il nuovo film di Volfango De Biasi si ride ben poco e si riflette ancor meno.

In prima linea c’è Max Angioni che, strappato forzatamente dai palcoscenici teatrali e televisivi, fatica ad adattarsi alle più esigenti dinamiche cinematografiche. Il risultato è un tentativo piuttosto goffo e scadente di ricalcare il successo di chi, prima di lui, è riuscito nel passaggio dal piccolo al grande schermo. Il comico comasco è difatti ingabbiato in una debilitante ciclicità di gag prevedibili e poco incisive, in cui un modo di fare nonsense ed un’eloquente mimica facciale non possono essere sufficienti.

Al suo fianco, anche un cast di attori più esperti e navigati appare stanco, quasi rassegnato, nel tentativo di divincolarsi tra una sceneggiatura tanto piatta da riproporre i più classici caratteri della commedia: il complottista; la cartomante; la coppia in difficoltà e la guida dal cuore di ghiaccio destinato a sciogliersi. Quest’ultimo, interpretato da Diego Abatantuono, allaccia con il protagonista un legame potenzialmente utile ed interessante, il quale tuttavia non viene sfruttato a dovere e si disperde nella confusione generale.

Il carattere così ordinario della narrazione è interrotto solo da un ritmo incostante che, dopo una prima metà sostenuta ed allegra, si avvia con passo lento e verboso verso la conclusione. Il tentativo di virare su un tono più spiccatamente drammatico, espresso con manierismo e retorica attraverso futili piani ravvicinati ed una melensa musica di sottofondo, è altresì spezzato dal personaggio di Herbert Ballerina, le cui esigue apparizioni si risolvono con un ridondante tono sarcastico e delle inefficaci battute di spirito.

Se la regia non spicca di invettiva e, a conti fatti, si riduce nel posizionare la macchina da presa tra i personaggi che dialogano, il montaggio ricerca una qualche artisticità, naufragando tuttavia in errori che tagliano una battuta o bucano i tempi comici.

Seguendo una linea umoristica infruttuosa, delle interpretazione poco sentite ed una sceneggiatura evidentemente sbilanciata, si giunge con fatica alla conclusione di un film che, stando alle premesse iniziali, avrebbe dovuto smuovere le coscienze del pubblico riguardo i temi dell’incomunicabilità e dello scontro intergenerazionale; avrebbe dovuto metterci nelle condizioni di empatizzare con i personaggi, provando una sorta di compiacimento per alcuni e di simpatia per altri; avrebbe dovuto addirittura suscitare commozione al culmine del percorso evolutivo dei protagonisti. Il triste naufragio di questi buoni propositi è esemplificativo del fatto che non sia sufficiente nascondersi dietro la nomea di film leggero e spensierato. Nella realtà dei fatti, “Esprimi un desiderio” tenta inutilmente di prendersi sul serio, esasperando una morale da cartolina gettata in un marasma di frivolo sarcasmo.

Se è vero, riprendendo le parole del regista, che non esiste un’età per esprimere un desiderio, lasciatemi sperare che il cinema italiano possa finalmente emanciparsi da questo tipo di produzioni, adattabili unicamente al contesto televisivo.

In conclusione

“Esprimi un desiderio” è un film poco attraente, tecnicamente difettoso e fallimentare nei suoi intenti comici. L’esordio di Max Angioni lascia a desiderare ed anche il resto del cast, composto da attori più esperti, non risulta in parte. Dopo il passaggio in sala, il film di Volfango De Biasi passerà presumibilmente per le piattaforme streaming ed il piccolo schermo, luogo a lui decisamente più congeniale.

Note positive

  • Un film leggero
  • Rapporto Angioni-Abatantuono potenzialmente interessante

Note negative

  • Sarcasmo esasperato ed inefficace
  • Max Angioni non si adatta al grande schermo
  • Ritmo completamente sbilanciato
  • Prevedibile
  • Più adatto alle logiche televisive

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Review Overview
Regia
Fotografia
Colonna sonora e sonoro
Sceneggiatura
Emozione
Interpretazione
SUMMARY
1.3
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Matteo Tartarini
Matteo Tartarini

Laureato al DAMS ed appassionato della settima arte dal giorno zero!
Ho deciso di rischiare tutto per rincorrere il sogno di vivere scrivendo di cinema.
Non temo nulla! Cerco di essere in prima fila anche per i film peggiori, sicuro di trarne qualche insegnamento.