Cocainorso (2023): una commedia dai risvolti splatter

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Il trailer del film Cocainorso

Basata su delle vicende realmente accadute nel 1985, Cocainorso è un film diretto da Elizabeth Banks distribuito in America nel mese di febbraio 2023 per poi uscire nei cinema italiani, grazie a Universal Pictures Italia, il 20 Aprile 2023.

La trama di Cocainorso

1985. A Knoxville nel Tennessee viene trovato morto un traffincante di droga con parecchi chili di cocaina addosso. Dell’indagine si occupa un ispettore locale che capisce subito che dietro al caso si trova un Boss di Saint Luis chiamato Syd White (Ray Liotta). Quello che non sanno è che la cocaina, caduta nella Chattahoochee-Oconee National Forest, è stata anche ingerita da un orso bruno, con delle terribili conseguenze. A farne i conti, saranno una coppia di turisti, due ragazzini che marinano la scuola, con madre al seguito che li ha scoperti, il braccio destro e il figlio del boss che sono stati mandati a recuperare la droga, la ranger del parco e altri malcapitati.

La storia dietro a Cocainorso

La pellicola si basa su un fatto realmente accaduto. Nel 1985 è stato trovato un orso bruno morto per overdose, dato che aveva ingerito alcuni grammi di cocaina. L’animale non aveva attaccato o ucciso nessuno dopo l’ingestione della sostanza.
L’incidente è stato ricollegato a un traffico di droga. Più specificatamente nella persona di Andrew Thornton, che nell’ultima missione di contrabbando della sostanza si lanciò da un eareo sopra Knoxville Tenneesee, con un borsone contenente svariati milioni di dollari in cocaina, Thornton morì nella caduta per un guasto al paracadute.

Fotogramma del film Cocainorso
Fotogramma del film Cocainorso

La recensione del film Cocainorso

Quanto una leggenda urbana possa influire su un fatto realmente accaduto?
Negli anni di leggende urbane ce ne sono state parecchie, molto più eclatanti e interessanti dei fatti stessi, come quella che si basa sulle vicende del film e dell’Orso protagonista con il nome in codice Pablo Eskobear, soprannome che purtroppo nel film non viene mai usato.

Elizabeth Banks produce e dirige una pellicola su cui rischia molto, in un periodo dove il panorama cinematografico è abbastanza stagnante e ripetitivo.
Un film che a tratti si può definire abbastanza furbo, che non si prende troppo sul serio e che gioca soprattutto sulla leggenda urbana, esagerando oltremodo in alcuni momenti. Mette le mani avanti già con la prima scena con citazioni da Wikipedia.
Punta prevalentemente a una storia corale, dove i vari intrecci narrativi convergono nel parco dove l’orsa ritrova la droga. Si sceglie infatti un cast che arriva dalle serie TV o un determinato tipo di cinema comedy, ma non mancano nomi noti come Keri Russell che qui interpreta una madre alle prese con la figlia che ha saltato la scuola, Alden Ehrenreich nei panni del figlio del boss vedovo inconsolabile costretto ad andare controvoglia a cercare la borsa piena di droga e Ray Liotta nel suo ultimo ruolo.

Fotogramma di Cocainorso

Purtroppo lo sviluppo della sceneggiatura non è solidissimo, con una struttura che alterna scene comiche, alcune volutamente non sense, a scene splatter a tratti gore. Ricordando alcuni B-Movie degli anni 80-90 o strizzando l’occhio alla saga di Sharknado. Se la Banks rischia per la produzione del film decide di non rischiare troppo per quanto riguarda la regia che risulta lineare e segue i vari personaggi.
Come commedia ci prova spesso a fare ridere, ma ci riesce solo in due o tre scene nella seconda parte della pellicola. Si salva con gli effetti speciali e con la caratterizzazione dell’orsa, che ha già in tasca una nomination come miglior cattivo agli MTV Movie e Televison Awards.

In conclusione

Elizabeth Banks con il film Cocainorso porta sullo schermo una commedia con risvolti splatter, che strappa più di una risata, ma che non riesce a sfruttuare a pieno la potenzialità della storia. Difatti la scommessa della Banks riesce solo in parte, perchè alla fine il troppo stroppia e mixare molti generi non sempre funziona.

Note positive

  • Cast
  • Effetti speciali
  • Regia

Note negative

  • Sceneggiatura
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