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Film di stato
Titolo originale: Film di stato
Anno: 2025
Nazione: Italia
Genere: documentario
Casa di produzione: Luce Cinecittà
Distribuzione italiana: Luce Cinecittà
Durata: 78 minuti
Regia: Roland Sejko
Sceneggiatura: Roland Sejko
Fotografia:
Montaggio: Luca Onorati
Musiche: Riccardo Giagni
Attori:
Trailer di “Film di stato”
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Film di stato è il nuovo documentario del regista albanese Roland Sejko, rendendo il lavoro molto personale. Dopo aver lavorato a La macchina delle immagini di Alfredo C. e Albania. Il paese di fronte, Sejko mette insieme delle immagini reali sulla situazione albanese durante il periodo di dittatura comunista di Enver Hoxha. Un viaggio lungo quarant’anni che mostra i lati positivi e negativi del regime grazie a immagini di repertorio anche piuttosto rare. Fondamentale il contributo dell’Istituto Luce.
Il film è stato presentato alle Notti veneziane delle Giornate degli Autori durante la ottantaduesima Mostra del cinema di Venezia.
Trama di “Film di stato”
Dalla fine della seconda guerra mondiale e per oltre quarant’anni, la storia dell’Albania si intreccia indissolubilmente con quella di un solo uomo. Enver Hoxha ha guidato il paese attraverso alleanze effimere e rotture radicali, fino a condurlo all’isolamento totale. Film di Stato racconta quei quarant’anni di regime comunista albanese attraverso le immagini che il potere ha prodotto per raccontare se stesso. Costruito interamente con materiali d’archivio spesso inediti – film di propaganda ufficiali, riprese dai fondi riservati o privati del regime – questo lavoro è un viaggio in immagini e suoni all’interno di un regime che fece del cinema uno strumento di potere. Cosa sono capaci di raccontare oggi quelle stesse immagini?
Recensione di “Film di stato”
Parlare della dittatura albanese vuol dire istruire su un argomento poco noto e che sarebbe il caso di approfondire meglio anche nelle scuole. Film di stato non riesce pienamente in questo intento, ma mostra con cura delle immagini vivide e impressionanti che fanno capire la portata della forza e della repressione del governo di Enver Hoxha. Il leader è al centro di questo documentario, mostrandolo in diverse fasi del suo governo e della sua vita in generale. Ciò che impressiona realmente sono le dimostrazioni di gratitudine che il popolo albanese dimostra al dittatore, come vediamo all’inizio del film dove diversi cittadini fanno visita alla tomba di Hoxha lasciando un fiore o sfiorando l’oggetto. Nonostante le azioni deplorevoli compiute dal Primo ministro, le persone si sono sentite positivamente influenzate dal culto della personalità di Hoxha, ciò che è accaduto con le dittature del ventesimo secolo e ciò che accade ancora oggi con le moderne dittature.
Proseguendo nella visione, il film ci mostra diverse immagini del periodo totalitario in cui Hoxha si approccia alla folla in ascolto con grandi proclami, ma frequenti sono anche le immagini degli incontri con altri politici dell’epoca. Tra tutti, il leader dell’Unione Sovietica Nikita Chruščëv e i patti stipulati con un altro paese comunista quale la Cina con l’incontro con Chou En-lai, capo di governo della Repubblica Popolare Cinese. Nei video d’archivio, il film ci mostra la forza del leader albanese che riesce a convincere le folle e stipulare patti proficui con importanti cariche di stato. Ma non c’è solo questo, perché verso l’epilogo c’è l’inesorabile discesa di una figura carismatica. La malattia che ha colpito Hoxha verso la fine degli anni Settanta e l’abdicazione delle cariche importanti a Ramiz Alia. Le immagini lo riprendono debole su una sedia a rotelle, debilitato dal diabete. Delle immagini che ci restituiscono un comune essere umano che, per quanto provi a ergersi a invincibile, nessuno lo è. La conclusione porta infine alle azioni di ribellione degli albanesi che distruggono una statua del dittatore, come a festeggiare la fine di un’era buia, ma che per molti cittadini ha segnato un periodo di rinvigorimento nel dopoguerra. Film di stato mostra proprio questo dualismo e ci spiega come un qualcosa di così tremendo possa dare soddisfazione a coloro che ne fanno esperienza. Si passa dalla ammirazione e la tristezza della scomparsa iniziale, alla gioia della conclusione di questo capitolo nell’epilogo del film.
Il problema in sé del film è la mancanza di spiegazioni approfondite, sopratutto perché sono argomenti delicati e poco conosciuti. Proprio per questo motivo, delle interviste o dei commenti diretti di persone che hanno vissuto la dittatura sarebbero stati validi strumenti per comprendere meglio che cos’è stata la dittatura albanese. Senza nulla togliere alle magnifiche immagini d’archivio, il film non riesce a ottenere quello scopo di divulgazione che avrebbe forse voluto.
In conclusione
Film di stato è un documentario che mostra decenni di regime totalitario in Albania con a capo un leader potente quale Enver Hoxha. Il film ci mostra anche immagini particolari e uniche, ma non riesce pienamente a spiegare il suo intento rendendolo vano per certi aspetti.
Note positive
- Repertorio filmico valido
- Montaggio
Note negative
- Mancanza di focus
- Narrazione documentaria non sempre efficace
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Regia |
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Fotografia |
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Sceneggiatura |
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Colonna sonoro e sonoro |
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Emozione |
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2.7
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