Gli ultimi saranno ultimi: una donna che non ha più nulla da perdere

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Recensione Gli ultimi saranno ultimi

“Svegliate Lucià che chi se fa pecora il lupo se lo magna!”

cit. Luciana

Film italiano del 2015 del regista Massimiliano Bruno, che affronta temi importanti in modo non banale arrivando al cuore del telespettatore e lo avvolge nel malessere provato dalla protagonista (Paola Cortellesi). Già dalla prima inquadratura, si viene travolti da uno stato d’ansia, senza sapere ancora nulla di chi siano i personaggi o la storia, ci si ritrovata davanti Paola Cortellesi che punta proprio verso il telespettatore. Man mano l’inquadratura si allarga e lascia scorgere il viso della donna, segnato dalle lacrime e scopriamo colui il quale si ritrova davvero con una pistola puntata contro.

Un film diverso dalle classiche commedie italiane e sicuramente quello più cupo di Massimiliano Bruno, che decide di affrontare la precarietà del lavoro italiano in una chiave diversa dal solito, permettendoci di empatizzare con tutti i personaggi e non soltanto con colei che si ritrova a convivere in questa situazione difficile.

Trama Gli ultimi saranno ultimi

Luciana (Paola Cortellesi) è un’ormai quarantenne di Anguillara. Dopo molti tentativi con suo marito (Alessandro Gassman), scopre di essere finalmente, rimasta incinta e quella che rappresenta una notizia felice per qualsiasi donna, qualsiasi famiglia, si trasforma ben presto in un incubo da cui non sembra esserci nessuna via d’uscita. Non appena la notizia della gravidanza si diffonde infatti, Luciana viene licenziata dalla fabbrica in cui lavora da anni. Nel corso del film, si ritroverà a perdere amici (a causa di un trasloco), fiducia in suo marito, ma anche in coloro che ha sempre ritenuto persone su cui fare affidamento e che proprio nel momento del bisogno, le volteranno le spalle. Perderà così, uno alla volta sostegni materiali e affettivi.

Il film però, segue in contemporanea, anche le vicende di Antonio (Fabrizio Bentivoglio), un poliziotto trasferito ad Anguillara con disonore. La nomea di traditore lo segue ovunque e gli rende la vita impossibile, anche nel nuovo commissariato a cui è stato destinato. Troverà l’amore, ma la delusione sarà proprio lì dietro l’angolo.

Le vite di questi due protagonisti, si incroceranno in uno “scontro” senza ne vinti o vincitori, ma soltanto due persone che di fronte all’umiliazione, alla noncuranza delle persone, si lasceranno andare e sfideranno la sorte.

Analisi Gli ultimi saranno ultimi

Gli ultimi saranno ultimi” adatta sul grande schermo l’omonimo spettacolo teatrale, scritto sempre da Massimiliano Bruno e interpretato da Paola Cortellesi. Però vi è stata l’esigenza di riscrivere la sceneggiatura per introdurre nuovi personaggi che figurano in modo ottimale alla trama, senza nulla togliere alla vera protagonista. Per esempio, nell’opera teatrale, non vi era nessun poliziotto, che poi nel film verrà interpretato invece, da Bentivoglio.

Bruno, con questo film, riesce a rendere l’attualità oggetto di una commedia credibile, che provoca lo spettatore, ma al contempo, lancia un messaggio alla società attuale: la crisi del lavoro, che ha portato inevitabilmente ad una mancanza totale di valori umani come la solidarietà. Ciò che differenzia questo film, dalle classiche commedie italiane a cui siamo stati abituati negli anni è la mancanza di una pretesa. Massimiliano Bruno, non punta a nulla, non cade nel banale arricchendo il film di battute fuori luogo, ma cerca più che altro di puntare in alto attraverso le emozioni, quelle di una donna che vedendo il mondo intorno a sé, crollarle sulle spalle, si abbatte totalmente lasciandosi travolgere dalla negatività del momento. L’intento di regista è proprio quello di raccontare una storia vera e attuale, lasciando che faccia il suo effetto sul pubblico.

La camera segue costantemente i protagonisti, quasi come a voler raccontare un documentario, perché la storia messa in scena, non si discosta così tanto dalla realtà dei nostri giorni.

Nostro Signore ha detto che gli ultimi saranno i primi, non ha detto di preciso quando.

cit. Luciana – Gli ultimi saranno ultimi

Note Positive

  • Attori bravissimi a trasmettere le emozioni
  • Bentivoglio contrapposto alla Di Biase ci regala uno dei momenti migliori del film rappresentando commedia e dramma in un’unica scena
  • Storia coinvolgente e attuale
  • Ambientazione cupa, adatta al tema trattato

Note Negative

  • Film pervaso totalmente dal dramma, che vede un po’ di felicità solo nei minuti finali
  • Approfondimento eccessivo di personaggi secondari

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