Here (2024). Un ritratto di esistenze in un’unica inquadratura.

Recensione, trama e cast di Here (2024), una pellicola diretta dall'acclamato regista Robert Zemeckis, che realizza un film alquanto poetico.

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Trailer di “Here”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Il film Here, diretto da Robert Zemeckis e ispirato alla graphic novel di Richard McGuire, sarà disponibile nei cinema italiani a partire dal 9 gennaio 2025, distribuito da Eagle Pictures. La pellicola vanta un cast stellare con Tom Hanks e Robin Wright, che tornano a collaborare dopo il successo di Forrest Gump.

Presentato in anteprima mondiale il 25 ottobre 2024 all’AFI Fest presso il TCL Chinese Theatre, il film è stato scelto come proiezione principale, celebrando anche Zemeckis, che ha ricevuto il Director’s Spotlight dall’American Film Institute. La distribuzione internazionale del film è affidata a diversi partner: Amazon MGM Studios per Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda ed Europa di lingua tedesca, Nordisk Film per la Scandinavia e Huahua Media per la Cina.

Inizialmente prevista per novembre 2024, l’uscita nelle sale cinematografiche statunitensi è stata modificata più volte, con TriStar Pictures (tramite Sony Pictures Releasing) che ha fissato una release ampia al 1° novembre 2024. I

Trama di “Here”

Here racconta la storia di un singolo appezzamento di terra, osservato attraverso un’unica inquadratura. Il film segue gli eventi che si svolgono in questo luogo nel corso di cento anni, mostrando frammenti di vita quotidiana e momenti significativi delle persone che vi abitano.

Fotogramma di Here (2024)
Fotogramma di Here (2024)

Recensione di “Here”

Il regista Robert Zemeckis torna a esplorare il tema del tempo con “Here”, un film che ci immerge in un viaggio introspettivo. Attraverso una combinazione di effetti visivi innovativi e una narrazione non lineare, il regista ci invita a riflettere sulla nostra esistenza e sul significato del tempo che passa. Una scelta molto interessante e oltremodo sperimentale quella del regista, che si ispira per la pellicola alla graphic novel di Richard McGuire. Indubbiamente con “Here”, il cineasta fa scoprire al pubblico un punto vista totalmente diverso preso in considerazione poche volte nel mondo della settima arte, dove a far da protagonista non sono dei personaggi ma bensì un luogo.

Difatti il film ci porta in un’avventura attraverso il tempo e lo spazio, focalizzando il susseguirsi degli eventi in un’unica stanza. Questa stanza, nel corso dei secoli, diventa testimone silenziosa delle vite di innumerevoli persone. Tra passato e presente la narrazione comincia a svilupparsi partendo da un’epoca remota, quando al posto della stanza c’era solo un terreno. Poi, con il passare del tempo, vediamo la costruzione della casa e le generazioni che si susseguono al suo interno. Dalle prime famiglie di cacciatori-raccoglitori agli indigeni, dai coloni ai nuclei familiari afroamericani contemporanei, ogni personaggio lascia un’impronta indelebile sulla stanza e sulla storia stessa.

La stanza, nello specifico il soggiorno della casa, diventa un microcosmo che riflette la grandezza e la complessità dell’esistenza umana, ci mostra come le Nascite, morti, amori, gioie e dolori si susseguono in un flusso continuo, sottolineando l’ineluttabilità del tempo e la fragilità della vita all’interno di questo spazio ristretto, cercando di esorcizzare sia la paura di vivere totalmente, ma anche quella di morire senza aver vissuto abbastanza.

La cosa più interessante è come Zemeckis utilizzi la percezione di ogni singolo personaggio con il concetto di memoria dove ogni oggetto, ogni angolo della stanza custodisce ricordi e storie, creando un mosaico complesso e in continuo mutamento. Il regista inoltre si autocita in più punti, posiamo trovare riferimenti a Flight con il personaggio del pilota o le scatole del trasloco marcate Allied.

Funzionano i salti temporali e il montaggio alternato con immagini sovrapposte, che vogliono ricordare la graphic novel di McGuire. Funzionano gli effetti speciali, soprattutto quello del de-aging prevalentemente utilizzata su Tom Hanks e Robin Wright, che tornano sul grande schermo dopo la loro collaborazione in Forest Gump. La pellicola ha qualche ha qualche rallentamento nella parte centrale, ma riesce a riprendersi sul finale.

Frame del film Here (2024)
Frame del film Here (2024)

In conclusione

Con il film Here Robert Zemeckis porta sullo schermo una stia emozionante ed emozionale, con un livello tecnico sperimentale. Un’opera che ci invita lo spettatore aa guardare al passato, al presente e al futuro, e a riflettere sulla nostra condizione umana.

Note positive

  • Tematiche
  • Cast
  • Regia

Note negative

  • Ritmo troppo lento nella parte centrale

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Tatiana Coquio
Tatiana Coquio

Amo alla follia la settima arte, la sceneggiatura è ciò che mi interessa di più in un film, tanto da aver fatto degli studi in merito.
Star Wars fan da una vita e serie TV addicted.
Lettrice e scrittrice compulsiva, sempre pronta ad appuntare note e pensieri un po' ovunque, quando posso viaggio per il mondo accompagnata dal mio fido ipod e una colonna sonora a tema.