Hocus Pocus 2 (2022): le streghe sono tornate

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Hocus Pocus 2

Titolo Originale: Hocus Pocus 2

Anno: 2022

Nazione: Stati Uniti D’America

Genere: Commedia, Fantastico

Casa di produzione: Walt Disney Pictures

Distribuzione italiana: Disney +

Durata: 100 min

Regia: Anne Fletcher

Sceneggiatura: Jen D’Angelo

Fotografia: Elliot Davis

Montaggio: Julia Wong

Musiche: John Debney

Attori: Bette Midler, Kathy Najimy, Sarah Jessica Parker, Doug Jones, Whitney Peak, Belissa Escobedo, Lilia Buckingham, Hannah Waddingham, Tony Hale, Sam Richardson, Taylor Henderson, Juju Journey Brener, Nina Kitchen, Froy Gutierrez, Dan Finnerty

Sono passati 29 anni da quando qualcuno ha acceso la Candela della Fiamma Nera e ha resuscitato le sorelle del XVII secolo, che sono in cerca di vendetta. Ora tocca a tre studentesse liceali impedire alle fameliche streghe di scatenare un nuovo caos a Salem prima dell’alba della vigilia di Ognissanti. Hocus Pocus 2 è interpretato anche da Sam Richardson (La Guerra di domani), Doug Jones (La forma dell’acqua – The Shape of Water), Whitney Peak (Gossip Girl), Belissa Escobedo (American Horror Stories), Lilia Buckingham (Dirt), Froy Gutierrez (Teen Wolf), con Tony Hale (Veep – Vicepresidente incompetente) e Hannah Waddingham (Ted Lasso). Il film è diretto da Anne Fletcher (Voglio una vita a forma di me, Ricatto d’amore) e prodotto da Lynn Harris (Una famiglia vincente – King Richard, Paradise Beach – Dentro l’incubo), con Ralph Winter (Hocus Pocus, il franchise di X-Men), David Kirschner (Hocus Pocus, La bambola assassina) e Adam Shankman (Disenchanted, Hairspray – Grasso è bello) come executive producer. ! La commedia originale live – action Disney Hocus Pocus 2 debutta il 30 settembre 2022 su Disney + come parte della celebrazione della piattaforma streaming Hallowstream.

Trama Hocus Pocus 2

Sono passati 29 anni da quando qualcuno ha acceso la candela della fiamma nera e ha resuscitato le sorelle Sanderson del 1963. In questo secondo capitolo, tre ragazze dovranno impedire alle tre streghe di scatenare un nuovo caos entro l’alba del giorno seguente.

Recensione Hocus Pocus 2

Hocus Pocus 2 ha ufficialmente inaugurato un franchise iniziato con il primo capitolo diretto da Kenny Ortega nel 1993, sempre prodotto dai Walt Disney Studios. Nel lungometraggio originale siamo stati catapultati immediatamente nella città di Salem nella notte di Halloween del 1693 in cui le tre sorelle Sanderson rapirono una bambina per poter succhiare via da lei tutta la sua giovinezza; in seguito, a questo le sorelle vennero impiccate ma decisero di gettare una maledizione. Trecento anni dopo, sempre durante la notte di Halloween, il giovane Max insieme ad Allison, un’amica, e Dani, sua sorella minore, si intrufolano nella vecchia casa delle tre streghe e, proprio come aveva predetto Winifred Sanderson, accendendo la fiamma nera Max (un ragazzo vergine) le riporta in vita. Per tutto il film i tre ragazzi dovranno trovare un modo per poter sconfiggere le sorelle Sanderson e finiranno così per farle pietrificare con la luce del sole. Dopo i titoli di coda una scena ci mostra il libro appartenente alle tre streghe aprire il suo occhio e ci fa pensare ad un continuo, proprio così 29 anni dopo ci ritroviamo nella Salem odierna. Nel secondo capitolo, le tre sorelle verranno riportate in vita da due ragazze, proprio nello stesso modo in cui tornarono nel primo film.

L’elemento caratteristico di entrambi i lungometraggi, ma più marcato all’interno del sequel, è il camp. Il termine “camp” venne coniato all’interno del saggio Notes on Camp da Susan Sontag nel 1964; la studiosa lo definiva come una sensibilità nella cultura occidentale, collegata alla liberazione sessuale e alla legittimazione dell’omosessualità. Il gusto camp venne definito come l’amore per l’eccesso e l’eccentrico, data questa definizione si può notare l’uso di tale elemento all’interno di entrambi gli Hocus Pocus. Nel primo capitolo, ad esempio, troviamo la famosissima sequenza in cui le tre sorelle Sanderson incantano tutte le persone della cittadina di Salem presenti a una festa di Halloween cantando una cover di “I put a spell on you” di Nina Simone. Tuttavia, nel secondo capitolo, il camp è più marcato: come possiamo vedere nella sequenza del ritorno delle tre streghe, scena in cui loro performano una cover di “The bitch is back” di Elton John, riscritta per l’occasione dandogli il titolo di “The witch is back”; oppure, come accade nell’opera del 1993, nella sequenza dell’incantamento di tutta la città affinché vadano alla ricerca del sindaco.

Come un vero sequel che si rispetti, Hocus Pocus 2 vede il ritorno, oltre delle tre streghe protagoniste, anche di Billy, l’amato di Winifred che venne resuscitato nel primo film, e del gatto nero che, in questo caso, non è parlante come nel capitolo originale. Oltre i personaggi, si trovano molti rimandi ad Hocus Pocus 1, come ad esempio le sequenze musicali dell’incantamento della cittadina di Salem, oppure il conduttore della sfilata dei costumi delle sorelle Sanderson, truccato da scheletro. Proprio come nel primo capitolo troviamo lo stesso personaggio alla festa di Halloween.

In conclusione

In conclusione, Hocus Pocus 2 è il degno sequel del franchise iniziato nel 1993. Come è possibile vedere nella sequenza dopo i titoli di coda, la storia proseguirà almeno con un terzo capitolo, sperando, questa volta, di non attendere molto tempo.