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Hot Fuzz
Anno: 2007
Paese: Regno Unito, Francia
Casa di produzione: Big Talk Productions, Studio Canal, Working Title Film
Prodotto da: Nira Park, Tim Bevan, Eric Fellner
Durata: 121 min (2 hr 01 min)
Regia: Edgar Wright
Sceneggiatura: Edgar Wright, Simon Pegg
Montaggio: Chris Dickens
Dop: Jess Hall
Musiche: David Arnold
Attori: Simon Pegg, Nick Frost, Jim Broadbent, Timothy Dalton, Martin Freeman, Bill Nighy, Olivia Colman, Rafe Spall
RECENSIONE DI HOT FUZZ
A tre anni dallo straordinario successo della commedia a tinte horror Shaun Of The Dead, lo stesso team creativo si mette nuovamente all’opera per avviare la produzione del secondo ideale capitolo della “Trilogia del Cornetto“. Dopo l’horror, il genere che viene preso pesantemente di mira è il poliziesco d’azione venato di thriller investigativo, e ancora una volta il tono è citazionista/dissacrante.
Il regista britannico Edgar Wright, con Hot Fuzz, decide di alzare nettamente l’asticella; protagonista della vicenda è di nuovo l’affiatata coppia composta da Simon Pegg e Nick Frost, e in particolar modo il primo risulta in gran parte nel ruolo di un poliziotto integerrimo costretto ad affrontare cambiamenti drastici all’interno della sua vita.
TRAMA DI HOT FUZZ
Considerato una testa calda per il suo intransigente senso del dovere, l’incorruttibile poliziotto londinese Nicholas Angel (Simon Pegg) viene trasferito nel tranquillo paese di campagna di Gloucestershire.
L’apparentemente noiosa realtà rurale della cittadina nasconde però un complesso intrigo di morti violente e misteriose.


ANALISI DI HOT FUZZ
Il tocco registico di Edgar Wright è saldissimo. Di rado un regista non avvezzo all’azione ha dimostrato una simile gestione dello spettacolo di scene ad alto tasso adrenalinico come se si trattasse di un esperto del genere. Inseguimenti e scontri a fuoco la fanno da padrone, specie nel finale, ma il tutto è portato a un livello di dissacrante ironia mai becera e, anzi, elegantissima con l’intento di parodizzare la tamarria dell’action a tinte poliziesche à la Michael Bay (Bad Boys in primis).
In modo sempre inaspettato e compatto Hot Fuzz riesce a far convivere la componente action con la comicità e il dramma, così come degna di nota è la caratterizzazione psicologica di tutti i personaggi, anche se ovviamente a spiccare di più è quello interpretato da Simon Pegg. La costruzione della componente investigativa a opera di Pegg e Wright, già sceneggiatori di Shaun of the Dead, è impeccabile per come ogni tessera si incastra senza forzature in un puzzle complesso ma che non vuole mettere troppo a dura prova l’ingegno dello spettatore.
Va detto che parliamo comunque di un film che di base è una commedia, e anche qui non si sbaglia un colpo: i tempi comici sono scanditi meravigliosamente, sempre con freschezza e senza inutili cadute nella volgarità. Ancora una volta il cast è encomiabile, e l’affiatamento tra i personaggi coinvolti buca lo schermo. Allo spettatore non resta che lasciarsi trasportare dalla bravura di un gruppo di fenomenali attori che ha al suo interno anche degli improbabili ma davvero esilaranti camei di Cate Blanchett e Peter Jackson.
Una commedia d’azione davvero esaltante, dove Pegg e Wright ci fanno capire tutto il loro amore nei confronti della settima arte; un film fresco e genuino, che mescola diversi generi senza mai soffrire di cadute di tono, distribuendo bene tale commistione e invadendo lo spettatore di mille piacevolissime sensazioni.
NOTE POSITIVE
- Edgar Wright gestisce le scene d’azione in un modo che non ha nulla da invidiare al lavoro di registi navigati nel genere.
- La sceneggiatura gioca egregiamente con i generi action, thriller e commedia senza mai strafare.
- L’alchimia tra i personaggi dà vita a siparietti comici indimenticabili.
NOTE NEGATIVE
- Nessuna di rilevante.