Hurry Up Tomorrow (2025). Un film per i fan di The Weekend

Recensione, trama e cast di Hurry Up Tomorrow (2025), il film di Trey Edward Shults che ha come soggetto l'omonimo album del cantante The Weeknd.

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Hurry Up Tomorrow (2025) – Regia di Trey Edward Shults – © Manic Phase – Distribuzione: Notorious Pictures – Ufficio stampa: Gargiulo&Polici Communication – Immagine concessa per uso editoriale.
Hurry Up Tomorrow (2025) – Regia di Trey Edward Shults – © Manic Phase – Distribuzione: Notorious Pictures – Ufficio stampa: Gargiulo&Polici Communication – Immagine concessa per uso editoriale.

Hurry Up Tomorrow

Titolo originale: Hurry Up Tomorrow

Anno: 2025

Nazione: Stati Uniti d’America

Genere: thriller, drammatico

Casa di produzione: Lionsgate, Manic Phase, Live Nation Productions

Distribuzione italiana: Notorious Pictures

Durata: 105 minuti

Regia: Trey Edward Shults

Sceneggiatura: Trey Edward Shults, The Weeknd, Reza Fahim

Fotografia: Chayase Irvin

Montaggio: Trey Edward Shults

Musiche: Daniel Lopatin, The Weeknd

Attori: The Weeknd, Jenna Ortega, Barry Keoghan

Trailer di “Hurry Up Tomorrow”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Hurry Up Tomorrow, diretto da Trey Edward Shults, è un thriller psicologico che segna il ritorno di The Weeknd sul grande schermo. Il cantante (vero nome Abel Tesfaye) aveva già preso parte a Diamanti grezzi, ma in realtà l’esperienza recitativa più recente è la serie The Idol, un prodotto bocciato da vari critici. La trama si concentra su un periodo specifico della vita del cantante, specialmente attraverso l’uso di simbolismi.

Fanno parte del cast anche Jenna Ortega (Mercoledì, Beetljuice Beetlejuice)e Barry Keoghan (Saltburn, Bird)

Hurry Up Tomorrow è stato distribuito in Italia da Notorious Pictures come film-evento, disponibile nelle sale italiane solo nei seguenti giorni: 23, 24 e 25 giugno 2025.

Trama di “Hurry Up Tomorrow”

Abel Tesfaye è in procinto di affrontare un tour impegnativo, ma non sente le forze per poterlo proseguire a causa di una recente rottura con una donna. Nonostante l’avvertenza del suo medico, riguardo alle condizioni della sua voce, decide comunque di esibirsi al prossimo concerto, spinto anche da Lee, suo amico e manager. Durante il concerto, perde la voce e lascia improvvisamente il palco, ma successivamente viene raggiunto da una sua fan particolare di nome Anima.

Recensione di “Hurry Up Tomorrow”

Con Hurry Up Tomorrow, The Weeknd si prende la grossa responsabilità di diventare attore principale in un lungometraggio. L’inesperienza attoriale non pesa molto, perché il progetto è talmente personale che il cantante canadese riesce a essere convincente nei panni di se stesso. Ciò che fa storcere il naso è la sceneggiatura, poiché è composta da una serie di simbolismi che possono essere compresi solo dai fan del cantante. Così facendo, si esclude una larga fetta di pubblico. Se il cinema è condivisione, Hurry Up Tomorrow rischia di candidarsi come prodotto anti-cinematografico, perché non ha le carte in regola per presentare una trama accessibile a chiunque dall’inizio. L’idea di descrivere la vita di The Weeknd attraverso un percorso introspettivo risulta buona, ma finalizzata nel peggiore dei modi, perché la trama, anche se ha due parti ben distinte e riconoscibili, risulta strutturata in modo poco efficiente. La prima parte prevede un discorso narrativo più semplice, dove viene descritta la difficoltà di The Weeknd di affrontare un periodo molto difficile. La seconda risulta più confusionaria, poiché è l’inizio di un viaggio onirico che presenta una scrittura poco chiara. Durante questa seconda parte si intensifica il rapporto con Anima: anche se nato un po’ per caso, esso si sviluppa in modo intenso, tanto da diventare una relazione di una notte dove la ragazza canta anche molte delle canzoni di The Weeknd. La scena in questione risulta anch’essa poco chiara: se l’intento è quello di dichiarare una redenzione, in realtà il tutto rischia di sfociare nella megalomania, presentando minuti su minuti di canzoni inserite in modo pigro.

I personaggi che accompagnano Abel in questo percorso sono scritti in modo sciatto, poiché possono essere visti come delle versioni di se stesso ma non ci sono gli strumenti adatti per capire che Lee (Barry Keoghan) e Anima (Jenna Ortega) sono a tutti gli effetti degli alter ego. Non si capisce come mai questi due personaggi non siano stati descritti in modo più accurato: se realmente si possono intendere come due personalità distinte di Abel, una distruttiva e l’altra più sensibile, non ci sono gli strumenti per capirlo. La scrittura risulta confusa ed eccessivamente cervellotica, ma buona parte della colpa va data anche alla regia e al montaggio che non fanno nulla per evitare uno svolgimento in declino della storia, facendo sembrare il film un lungo videoclip.

Hurry Up Tomorrow parte con tutte le buone intenzioni del caso, proponendo grande musica e un sonoro favoloso, ma si perde a causa di diversi dettagli che nel mondo del cinema non possono essere trascurabili.

In conclusione

Hurry Up Tomorrow rappresenta uno spazio sicuro per i fan di The Weeknd, ma pecca in diversi elementi cinematografici come la regia, il montaggio e la sceneggiatura.

Note positive

  • Musiche
  • Cast

Note negative

  • Regia
  • Montaggio
  • Sceneggiatura

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Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Interpretazioni
Emozione
SUMMARY
2.5
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Francesco Lesti
Francesco Lesti

Laureato presso il DAMS di Roma Tre. Sono appassionato di cinema da quando ne ho memoria, ma non smetto mai di cercare nuovi film e nuove storie da amare.