Il Gladiatore II (2024): il Blockbuster di Ridley Scott

Recensione, trama e cast de Il Gladiatore II (2024), sequel del film del 2000 sempre per la regia di Ridley Scott

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Trailer de “Il Gladiatore II”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Diretto dal leggendario regista Ridley Scott, il Gladiatore II, sequel de Il Gladiatore, vincitore di cinque premi oscar durante la 73ª edizione, continua raccontare la straordinaria saga di potere, intrighi e vendetta nell’antica Roma. La pellicola, le cui riprese ci sono tenute in Marocco, Malta e nel Sussex, verrà distribuito in Italia dal 14 novembre 2024, mentre nel Regno Unito e nel nord america viene distribuito il giorno seguente, ovvero il 15 novembre.

Trama de “Il Gladiatore II”

Anni dopo aver assistito alla tragica morte del venerato eroe Massimo per mano del suo perfido zio, Annone (Paul Mescal) si trova costretto a combattere nel Colosseo dopo che la sua patria viene conquistata da parte di due tirannici imperatori, che ora governano Roma. Con il cuore ardente di rabbia e il destino dell’Impero appeso a un filo, Annone deve affrontare pericoli e nemici, riscoprendo nel suo passato la forza e l’onore necessari per riportare la gloria di Roma al suo popolo. Preparatevi per un viaggio epico di coraggio e vendetta nella sanguinosa arena del Colosseo.

Paul Mescal e Pedro Pascal in Il Gladiatore II
Paul Mescal e Pedro Pascal in Il Gladiatore II

Recensione de “Il Gladiatore II”

La tendenza di Hollywood dell’ultimo decennio è quella di realizzare sequel non richiesti di grandi film del passato, il più delle volte mancando il tiro, portando lo spettatore a denigrare il nuovo film e a rifugiarsi nell’originale, promettendosi di non guardare mai più il suo seguito. Anche Ridley Scott cade nel tranello e dopo ventiquattro anni dal successo de Il Gladiatore con Russell Crow, arriva il secondo film con protagonista Paul Mascal, Il Gladiatore II. Ma della nuova opera del regista britannico, se ne parla da molto tempo. La sceneggiatura originale, scritta da Nick Cave intorno alla metà del 2000, prevedeva il ritorno di Massimo Decimo Meridio dall’oltretomba e farlo combattere in diverse epoche storiche, Crociate, Guerre Mondiali e del Vietnam, per poi tornare a Roma e scontrarsi con un Imperatore Lucio corrotto. Alla fine però, quando al progetto si unì David Scarpa, la storia prese un’altra strada, più sensata e logica, rientrando nei canoni stabiliti nel primo film. Infatti, il nuovo Gladiatore, è ambientato vent’anni dopo la morte di Massimo e vede il ritorno di personaggi già apparsi nel primo film come la Lucilla di Connie Nielsen, e l’aggiunta di nuovi come i due imperatori Caracalla e Geta, interpretati rispettivamente da Fred Hechinger e Joseph Quinn, Pedro Pascal come Marco Acacio e Denzel Washington nei panni di Macrino.

Questi sequel, che pretendono di essere grandi tanto quanto i loro predecessori, la maggior parte delle volte falliscono nel consegnare una storia altrettanto degna, ma non è il caso de Il Gladiatore II che riesce comunque ad avere una sua personalità. Se pur distante dal primo film, è infatti più grande, ambizioso e forse più blockbuster, dimostrando quanto Ridely Scott, ancora oggi ad’ottantasei anni, sia capace di seguire le tendenze del cinema moderno e di adattarsi al meglio in un industria che è in continuo mutamento. Forse, fra tutti i registi della new wave americana, Scott è quello che è riuscito a non invecchiare troppo nella forma e stile. La sua regia è ancora vitale, ma più attenta e matura.

Purtroppo però, il film, per quanto non sia terribile, ha il problema di avere, la maggior parte, dei personaggi inutili, che non servono alla storia, ma anzi sono usa e getta. Caracalla e Geta di Echinger e Quinn, e il Marco Acacio di Pascal per quanto all’apparenza sembrino interessanti, finiscono per essere semplicemente dei pedoni su una scacchiera più grande, quella di Denzel Washington. Macrino, infatti, fra tutti, è il personaggio più interessante e sensato, che da proprietario di Gladiatori raggiunge il potere nell’impero, rivelandosi il “vero” cattivo nella storia di Annone, interpretato da Mascal.

Denzel Washington in Il Gladiatore II
Denzel Washington in Il Gladiatore II

In Conclusione

Quando la trama incomincia a essere leggermente più complicata e si focalizza maggiormente sui personaggi, sugli intrighi, rivelazioni e passioni, il film perde serietà, non riuscendo a reggere la drammaticità di ciò che si sta raccontando, diventando scontato e ripetitivo. Dall’altra parte, invece, quando l’obiettivo della macchina da presa mette a fuoco sull’azione e sui combattimenti nel Colosseo, la regia esplode in pura spettacolarità tecnica. Se con il primo film ci viene raccontato di un eroe caduto, diventato schiavo e poi gladiatore, con il tema della vendetta costruito in modo drammatico e teatrale. Nel secondo invece, questi elementi, se pur presenti, sono lenti e sbiaditi, stanchi e già visti.

Note Positive

  • Regia
  • Scene d’azione
  • Denzel Washington

Note Negative

  • Sceneggiatura
  • Personaggi di Caracalla, Geta, Acacio
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Il Cinemazzo - Angelo Guarino
Il Cinemazzo - Angelo Guarino

Il cinema è l'unica cosa di cui parlo e che so fare. Sono un regista e sceneggiatore indipendente (senza budget) e nel corso degli anni ho realizzato una decina di cortometraggi, alcuni dei quali proiettati in cineforum e selezionati in festival locali o nazionali.
Quando parlo di cinema, non riesco a fermarmi, quindi scrivo recensioni!