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Il Gladiatore II
Titolo originale: Gladiator II
Anno: 2024
Nazione: Stati Uniti d’America, Regno Unito
Genere: storico, epico, azione, drammatico, avventura
Casa di produzione: Paramount Pictures, Scott Free Productions, Red Wagon Entertainment, P + M Image Nation
Distribuzione italiana: Eagle Pictures
Durata: 148 min
Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura: David Scarpa
Fotografia: John Mathieson
Montaggio: Claire Simpson, Sam Restivo
Musiche: Harry Gregson-Williams
Attori: Paul Mescal, Pedro Pascal, Connie Nielsen, Denzel Washington, Joseph Quinn, Fred Hechinger, Derek Jacobi
Trailer de “Il Gladiatore II”
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Diretto dal leggendario regista Ridley Scott, il Gladiatore II, sequel de Il Gladiatore, vincitore di cinque premi oscar durante la 73ª edizione, continua raccontare la straordinaria saga di potere, intrighi e vendetta nell’antica Roma. La pellicola, le cui riprese ci sono tenute in Marocco, Malta e nel Sussex, verrà distribuito in Italia dal 14 novembre 2024, mentre nel Regno Unito e nel nord america viene distribuito il giorno seguente, ovvero il 15 novembre.
Trama de “Il Gladiatore II”
Anni dopo aver assistito alla tragica morte del venerato eroe Massimo per mano del suo perfido zio, Annone (Paul Mescal) si trova costretto a combattere nel Colosseo dopo che la sua patria viene conquistata da parte di due tirannici imperatori, che ora governano Roma. Con il cuore ardente di rabbia e il destino dell’Impero appeso a un filo, Annone deve affrontare pericoli e nemici, riscoprendo nel suo passato la forza e l’onore necessari per riportare la gloria di Roma al suo popolo. Preparatevi per un viaggio epico di coraggio e vendetta nella sanguinosa arena del Colosseo.

Recensione de “Il Gladiatore II”
La tendenza di Hollywood dell’ultimo decennio è quella di realizzare sequel non richiesti di grandi film del passato, il più delle volte mancando il tiro, portando lo spettatore a denigrare il nuovo film e a rifugiarsi nell’originale, promettendosi di non guardare mai più il suo seguito. Anche Ridley Scott cade nel tranello e dopo ventiquattro anni dal successo de Il Gladiatore con Russell Crow, arriva il secondo film con protagonista Paul Mascal, Il Gladiatore II. Ma della nuova opera del regista britannico, se ne parla da molto tempo. La sceneggiatura originale, scritta da Nick Cave intorno alla metà del 2000, prevedeva il ritorno di Massimo Decimo Meridio dall’oltretomba e farlo combattere in diverse epoche storiche, Crociate, Guerre Mondiali e del Vietnam, per poi tornare a Roma e scontrarsi con un Imperatore Lucio corrotto. Alla fine però, quando al progetto si unì David Scarpa, la storia prese un’altra strada, più sensata e logica, rientrando nei canoni stabiliti nel primo film. Infatti, il nuovo Gladiatore, è ambientato vent’anni dopo la morte di Massimo e vede il ritorno di personaggi già apparsi nel primo film come la Lucilla di Connie Nielsen, e l’aggiunta di nuovi come i due imperatori Caracalla e Geta, interpretati rispettivamente da Fred Hechinger e Joseph Quinn, Pedro Pascal come Marco Acacio e Denzel Washington nei panni di Macrino.
Questi sequel, che pretendono di essere grandi tanto quanto i loro predecessori, la maggior parte delle volte falliscono nel consegnare una storia altrettanto degna, ma non è il caso de Il Gladiatore II che riesce comunque ad avere una sua personalità. Se pur distante dal primo film, è infatti più grande, ambizioso e forse più blockbuster, dimostrando quanto Ridely Scott, ancora oggi ad’ottantasei anni, sia capace di seguire le tendenze del cinema moderno e di adattarsi al meglio in un industria che è in continuo mutamento. Forse, fra tutti i registi della new wave americana, Scott è quello che è riuscito a non invecchiare troppo nella forma e stile. La sua regia è ancora vitale, ma più attenta e matura.
Purtroppo però, il film, per quanto non sia terribile, ha il problema di avere, la maggior parte, dei personaggi inutili, che non servono alla storia, ma anzi sono usa e getta. Caracalla e Geta di Echinger e Quinn, e il Marco Acacio di Pascal per quanto all’apparenza sembrino interessanti, finiscono per essere semplicemente dei pedoni su una scacchiera più grande, quella di Denzel Washington. Macrino, infatti, fra tutti, è il personaggio più interessante e sensato, che da proprietario di Gladiatori raggiunge il potere nell’impero, rivelandosi il “vero” cattivo nella storia di Annone, interpretato da Mascal.

In Conclusione
Quando la trama incomincia a essere leggermente più complicata e si focalizza maggiormente sui personaggi, sugli intrighi, rivelazioni e passioni, il film perde serietà, non riuscendo a reggere la drammaticità di ciò che si sta raccontando, diventando scontato e ripetitivo. Dall’altra parte, invece, quando l’obiettivo della macchina da presa mette a fuoco sull’azione e sui combattimenti nel Colosseo, la regia esplode in pura spettacolarità tecnica. Se con il primo film ci viene raccontato di un eroe caduto, diventato schiavo e poi gladiatore, con il tema della vendetta costruito in modo drammatico e teatrale. Nel secondo invece, questi elementi, se pur presenti, sono lenti e sbiaditi, stanchi e già visti.
Note Positive
- Regia
- Scene d’azione
- Denzel Washington
Note Negative
- Sceneggiatura
- Personaggi di Caracalla, Geta, Acacio