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La Befana vien di Notte 2 – Le Origini
Titolo originale: La Befana vien di Notte 2 – Le Origini
Anno: 2021
Paese: Italia
Genere: Commedia, Fantastico
Casa di produzione: Lucky Red, Rai Cinema, Sky
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 116 min
Regia: Paola Randi
Sceneggiatura: Nicola Guaglianone, Menotti
Fotografia: Gherardo Gossi
Montaggio: Chiara Griziotti
Musiche: Michele Braga
Attori: Monica Bellucci, Zoe Massenti, Fabio De Luigi, Alessandro Haber, Herbert Ballerina, Corrado Guzzanti, Guia Jelo, Giulietta Rebeggiani, Francesco Russo, Mario Luciani, Francesco Paolantoni
Il 30 dicembre 2021, torna nei cinema di tutta Italia, la Befana nel film “La Befana vien di notte II – Le origini” con Monica Bellucci, Fabio De Luigi e Zoe Massenti, per la regia di Paola Randi. Dopo il precedente successo di “La Befana vien di notte” del 2018 per la regia di Michele Soavi, lo sceneggiatore Nicola Guaglianone riprende il soggetto, insieme a Menotti. I due raccontano in questo secondo capitolo le origini della Befana, inventando una storia che trascende però la vera leggenda legata ai Re Magi.
Il film è stato presentato alla stampa Venerdì 17 dicembre a Roma dove si è tenuta un interessante conferenza stampa, che trovate a questo link.
Trama de La Befana vien di Notte 2 – Le Origini
In un’Italia settecentesca moralista e oscurantista il Barone De Michelis (Fabio De Luigi) dà la caccia alle streghe per eliminarle rendendo, spesso, i figli di quest’ultime orfani. Tra le mani del Barone finisce anche Paola (Zoe Massenti) un’orfana ladruncola romana “svelta e impunita”. Paola viene accusata di stregoneria e condannata a bruciare sul rogo. Ma il tempismo di Dolores, una donna da un passato doloroso e dedita a curare e crescere gli orfani, salverà Paola grazie all’uso di potenti magie. Dolores, infatti, è una strega/befana: fa magie, vola su una scopa e porta cibarie alle famiglie bisognose. Dolores è a conoscenza della leggenda della Befana e aspetta con ansia il suo arrivo. Secondo la leggenda la Befana sarà una ragazzina in grado di portare il sorriso a tutti a bambini. La leggenda si realizzerà?

Recensione de La Befana vien di Notte 2 – Le Origini
Lavorare a un film fantastico e d’avventura per ragazzi è sempre stato uno dei miei sogni. Ricordo ancora le pellicole che mi hanno fatto vibrare d’emozione da piccola e che hanno contribuito alla formazione del mio immaginario con la magia di storie e personaggi indimenticabili. Quindi quando ho letto il trattamento di Nicola Guaglianone e Menotti, mi sono esaltata: un’avventura meravigliosa con personaggi vibranti, invenzioni geniali e una fantasia prorompente.
Paola Randi
La Befana vien di Notte 2 – Le Origini non è un sequel del lungometraggio del 2018 Paola Cortellesi ma siamo all’interno di un prequel dal sapore leggendario e mitologico in cui vediamo narrate le origini della befana nella forma del classico viaggio dell’eroe a cui si lega un racconto di formazione. Infatti, la nostra eroina Paola è chiamata all’avventura e grazie alla sua aiutante Dolores riuscirà a diventare colei che è destinata a essere ovvero la Befana. Una favola fantastica con un gusto retrò: fatto di una comicità dialettale e mai volgare, di magia e con un finale non privo di morale.
La nostra Paola è una ladruncola coi capelli arruffati e la faccia sporca di carbone, poco interessata al prossimo se non come mezzo per realizzare la propria felicità. E la sfida è stata farle imparare, attraverso un viaggio pieno di pericoli e colpi di scena, che la vera felicità è portare il sorriso sul volto degli altri.
Nicola Guaglianone e Menotti

La Befana vien di notte II ricorda quei cult per famiglie in cui la magia non era solo sullo schermo ma si veniva a generare tra gli spettatori che andavano a vederlo. Quei film che non erano solo visione ma condivisione sociale. Si respira tutto ciò in questa trasposizione cinematografica della Befana: l’icona natalizia italiana per eccellenza. Infatti prima che venisse messa da parte da Babbo Natale era lei a essere al centro dei riflettori, i nostri nonni aspettavano lei e ricevevano i doni il 6 gennaio; poi a un certo punto le cose sono cambiate. La Randi finalmente con questo film le rende un po’ di giustizia e nel farlo vengono abbandonati anche tutti quei vecchi stereotipi: la nostra Befana è giovane e bella, è furba e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, contro la tradizione che la vuole brutta, vecchia e “bonacciona”.
Note positive
- Bel cast che mostrano delle buone prove attoriali
- Un ottima colonna sonora
- Rivisitazione originale della Befana fuori da ogni stereotipo
Note negative
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