
Le Regard de Charles
Titolo originale: Le Regard de Charles
Anno: 2019
Paese: Francia
Genere: Documentario, biografico
Produzione: Anna Sanders Films, Artisan Producteur, Melodium
Distribuzione: Zivago Film
Durata: 1hr e 23 (83 min)
Regia: Marc Di Domenico, Charles Aznavour
Sceneggiatura: Marc Di Domenico
Fotografia: Charles Aznavour, autore dei filmati amatoriali di cui è composto il film
Montaggio: Didier D’Abreu, Catherine Libert, Fred Piet
Musiche: I temi musicali sono tratti dalle canzoni dell’artista
Attori: Charles Aznavour, Romain Duris, Edith Piaf, Maurice Biraud, Lino Ventura
Trama del film Le Regard de Charles
“Ho filmato, ovunque, tutto il tempo.”
— Frase pronunciata del cantante francese
Charles Aznavour, una stella della musica e del cinema francese sempre in giro per il mondo tra tour internazionali e riprese cinematografiche, decide di passare parte del suo tempo libero a riprendere con una cinepresa scene di vita quotidiana.
Charles filma tutto, dalla giovane ragazza africana che porta una bacinella d’acqua, delle palafitte sul fiume, fino alle riprese dei set dei film a cui prendeva parte l’attore. Da quando l’amica Edith Piaf, nel 1982, gli fece questo regalo fino a tarda età la stella francese ha collezionato migliaia di filmati, mai mostrati e utilizzati.
Solo poco prima della morte, quasi come che sentisse la propria fine vicina, l’astro francese decide di donare i filmati al suo amico e regista Marc Di Domenico, affinché egli possa visionarli e vedere se c’è qualcosa d’interessante.
Cartelloni publicitari del tour mondiale dell’artista Charles con sua moglie Ulla
Recensione del film Le Regard de Charles
“Per alcuni è incredibile che io, il piccolo franco-armeno, sia diventato amico di giganti come Frank Sinatra, Nina Simone, Ray Charles e Barbara Straisand”
— Parole pronunciata da Charles Aznavour
Film nato da un’idea molto bella e originale del regista francese, Marc Di Domenico, che decide di utilizzare filmati amatoriali che ritraggono la quotidianità della vita, accompagnati dalla voce narrante di Romain Duris, che impersona l’artista francese, per raccontarci la vita, l’ascesa, i successi, e i fallimenti di un uomo che è ormai simbolo mondiale della musica francese.
Il regista Marc Di Domenico decide di montare questi filmati in modo sequenziale affinché essi ritraggano perfettamente l’evolversi dell’artista e attraverso i suoi occhi anche il mutarsi dei modi e costumi della popolazione.
Questi filmati, apparentemente poco utili, ritraggono l’artista in una veste nuova e raccontano l’evolversi della carriera e della vita del cantante, scopriamo lati di lui che non conoscevamo, entriamo nel profondo della sua anima e ascoltiamo i suoi pensieri più personali. Conosciamo non solo lui, ma anche le sue amicizie, i suoi amori attraverso la loro voce e le loro testimonianze.
Meravigliose sono poi le canzoni dell’artista che accompagnano la narrazione del film e che teletrasportano lo spettatore dai piccoli locali nei sobborghi di Parigi, fino ai grandi hotel newyorkesi.
In conclusione, Le Regard de Charles risulta essere un ottimo prodotto non solo per gli appassionati di musica o dell’ artista francese, ma anche per tutti coloro che desiderano vedere una pellicola biografica/documentaristica diversa dal solito.
Note positive
- L’idea del regista di creare una sorta di biopic utilizzando vecchi filmati amatoriali
- La sceneggiatura
- Il film mostra l’evoluzione non solo dell’artista ma anche della società
Note negative
- In alcuni punti il film risulta essere un po lento