Le terrificanti avventure di Sabrina 3: un teen dramma dark

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Le Terrificanti Avventure di Sabrina 3: Scheda serie tv 

Titolo originale: Chilling Adventures of Sabrina

Anno: 2020

Paese di produzione: Usa

Genere: Horror, dramma adolescenziale

Ideatore: Roberto Aguirre-Sacasa

Stagione: Parte 3

Episodi: 8

Aspect Ratio: 2:1

Produzione: Warner Bros. Television, Archie Comics, Berlanti Productions

Distribuzione: Netflix

CAST ARTISTICO

Kiernan Shipka, Ross Lynch, Lucy Davis, Miranda Otto, Chance Perdomo, Michelle Gomez, Richard Coyle, Jaz Sinclair, Tati Gabrielle, Abogail Cowen ​

Recensione

Le Terrificanti Avventure di Sabrina 3: Recensione serie

Toc, toc, toc, alle porte dell’inferno… Non c’è tregua per un cuore perfido. Quando non riesci a vedere ciò che vuoi davvero. Ho un fuoco nelle vene che può bruciare il sole […] Tic, toc, è giunta l’ora per tornare a ciò che ho lasciato alle spalle 

 

cit. Straight to Hell, canzone de Le terrificanti avventure di Sabrina 3

Il 26 ottobre 2018 Netflix ci ha condotti a Greendale, una cittadina oscura e misteriosa, incentrandosi su una stravagante stirpe di “falsi” becchini che vivono nel mortuario Spellman.  Gli Spellman sono una famiglia di streghe e stregoni composti da Hilda Spellman e dalla sorella Zelda Spellman, da Ambrose Spellman, un cugino e infine dalla giovane ragazzina mezza strega Sabrina, su cui la storia ruota completamente mettendola nella prima stagione (divisa successivamente in parte I e parte II)  al centro di ogni singolo evento drammatico. 

Nelle prime due parti abbiamo conosciuto il carattere furbesco e adolescenziale della protagonista che ha vissuto e continua a vivere la sua doppia natura di umana e strega cercando, sempre e inevitabilmente, di mantenere un forte legame con i mortali distanziandosi fortemente dalla sua essenza più oscura e soggiogata al volere del Signore Oscuro. Tale dualità interiore viene costantemente mostrata nella terza stagione che inizia poco dopo gli eventi narrati nel finale del “Capitolo 20: Il Valzer di Mefisto”  portando la protagonista e tutta la sua congrega di streghe ad affrontare nuove terrificanti sfide sempre più complicate. 

Dove eravamo rimasti? 

Nel finale della parte seconda de Le terrificanti avventure di Sabrina, la protagonista ha dovuto affrontare il suo passato e il suo presente provando a scacciare per sempre dalla sua vita la figura del vero male, Il Diavolo. Durante lo scontro però Sabrina farà una brutale scoperta. Lei non è una Spellman, il suo padre biologico non è Edward  (morto in circostanze misteriose) ma il Signore oscuro facendo di lei la nuova Stella del Mattino ed erede al trono infernale. 

Il Signore Oscuro pretende che sua figlia regni insieme a lui e intende portare l’apocalisse sulla Terra piegando tutte le streghe e tutti gli uomini in schiavitù. Sabrina e gli Spellman sono contrari al volere del loro padrone e grazie a Lilith, ancella del diavolo, e Nick, la congrega di streghe riesce a distruggere il re degli inferi che imprigionano all’interno del corpo di Nicholas, fidanzato della mezza strega, che diventa il contenitore del Diavolo. Da ora in poi il ragazzo dovrà combattere internamente per mantenere il Signore Oscuro pieno di vendetta all’interno di sé. Lilith conduce il giovane stregone divenuto carceriere agli inferi per evitare che il diavolo fuoriesca dal corpo. Ora lei, su volontà di Sabrina, diviene la regina dell’inferno.

Trama

Sabrina è innamorata di Nick e non intende lasciarlo agli inferni per l’eternità, luogo in cui dovrà tenere imprigionato, all’interno del suo corpo fisico e mentale, il Diavolo in persona. La giovane streghe Insieme ai suoi amici mortali si reca agli inferi per salvarlo da una eterna agonia. Il concilio infernale non gli permette di prendersi il corpo con l’oscuro signore all’interno e così Sabrina è costretta a diventare ciò che suo padre aveva sempre voluto: Regina degli Inferi. Tutto sembra andare per il meglio quando il concilio stesso propone come giusto governatore Caliban. I due dovranno intraprendere tre difficili sfide per decretare colui che deve sedersi al trono. In tutto ciò Madame Satana viene spodestata dal trono, mantenendo però un rapporto d’interesse personale  con Sabrina. 

Nel frattempo la congrega di strega, senza un leader forte e dal sangue d’angelo, ha perso gran parte della propria forza magica, ma durante un rito per acquisire nuova linfa vitale, arriva a Greendale una nuova minaccia: I Pagani, individui che fingono essere dei circensi e che intendono risvegliare gli antichi dei uccidendo tutta l’umanità.

Analisi Filmica

Le prime due parti de Le Terrificanti Avventure di Sabrina, ideata  da Roberto Aguirre-Sacasa e Robert Hack, risultavano ben strutturate unendo in una accettabile commistione la venatura più dark con quella del classico teen dramma adolescenziale senza che questi due elementi fossero eccessivamente in contrasto tra di loro. Nella terza stagione questo fenomeno non sussiste creando elementi fortemente dal carattere dark, con trovate narrative interessanti e inaspettate, con accanto scene altamente da storia frivola adolescenziale, tra amore, canzoni e cheerleader, che stonano parecchio con il climax narrativo presente, a tratti nella vicenda. 

Le terrificanti avventure di Sabrina 3 vengono mostrate al pubblico come un prodotto per ragazzini di tredici – sedici anni già a partire dal trailer – canzone con cui la serie è stata presentata. Nel video musicale Straight to Hell, girato come un classico videoclip per ragazzini in stile Disney Channel, troviamo Sabrina Spellman ( interpretata magistralmente da Kiernan Shipka) intenta a cantare una canzoncina altamente pop-dance che svela, in un eccessivo spoiler, molti dei punti focali della puntata “Capitolo 21: Il Cuore Legato”, come il fatto che Sabrina andrà all’inferno, salverà Nick e diventerà la nuova regia degli inferi.  Un po troppe notizie non trovate! 

Straight to Hell

La venatura pop della serie però non è relegata esclusivamente al videoclip ma penetra nelle singole puntate con canzoncine, sia nel mondo delle streghe che in quello scolastico, in cui Sabrina e Roz svolgono l’attività da Cheerleader, elemento inserito solamente per sfruttarlo malamente in un paio di scene perfino all’interno dell’accademia dell’occulto. La stessa presenza di canzoni è piuttosto occasionale e situata nelle prime puntate in cui vediamo perfino Harvey, Theo e Roz suonare e cantare nel loro nuovo gruppo rock, elemento anche questo inserito in qualche scena nelle prime puntate per poi essere scomparso del tutto dalla narrazione

Il mondo adolescenziale in cui purtroppo precipita senza volerlo la terza stagione de Le Terrificanti Avventure di Sabrina 3 è nel personaggio di Caliban (interpretato da Sam Corlett), il pretendente al trono che viene mostrato in maniera alquanto superficiale e bidimensionale. Il giovane demone d’argilla appare al pubblico come un bel ragazzo e pretendente al cuore della giovane Spellman, elemento che non accade se non in alcune scene mal riuscite in cui i due personaggi sembrano flirtare tra loro. Di lui appare solo l’apparenza fisica e non comprendiamo mai le sue azioni né perché voglia conquistare il trono degli inferi né perché ha l’obbiettivo di creare sulla terra il decimo girone. 

Il Ritmo e le varie linee narrative

Il ritmo in questa terza stagione, sopratutto nelle ultime puntate, è incalzante con trovate narrative piuttosto interessanti che però non vengono mai sviluppate bene fino in fondo con variegati deus machina che, così dal nulla e nei momenti di maggior interesse e patos emotivo, intervengono per portare la situazione a favore dei protagonisti, togliendo alla scena suspense. La tecnica dei deus machina in una serie televisiva sulla stregoneria e magia è inevitabile ma rende il tutto in maniera troppo inverosimile sopratutto nel finale della season in cui la situazione si risolve senza un reale intervento intelligente dei protagonisti ma tutto, come per incanto, appare al momento giusto per evitare il pericolo finale e risolvere la situazione. Risultato finale: Incredulità del pubblico per ciò che ha visto. 

In Le Terrificanti avventure di Sabrina 3 troviamo però una puntata capolavoro piena di effetti sorpresa e di grande emotività lasciando lo spettatore con molti dubbi e paure sui suoi personaggi come accade nell’episodio Capitolo 27: Il Bacio di Giuda e nel finale del Capitolo 26: Tutte quante streghe, che mostra un notevole citazionismo al film La Mosca con però una metamorfosi da donna in ragno. In quanto a citazioni, troviamo molto riferimenti alla serie tv originale Riverdale. 

La stessa Sabrina nella serie si trova coinvolta in notevoli storie e intrighi divenendo il perno, ancor di più, centrale della storia senza trovare, in una trama ricchissima di azioni e conflitti, momenti per interiorizzare e far crescere il personaggio che non matura ma ripete sempre i suoi soliti atteggiamenti divenendo alquanto scontata nelle sue scelte sempre basate sulle bontà e sulla sua doppia natura di ragazza umana e di strega. Questa dualità troverà nel finale una sfumatura anche visiva che appare interessante considerando la storia che verrà fuori nella quarta stagione. 

Del resto a causa di sole otto puntate, piene di azione e scenette amorose, non troviamo nemmeno un personaggio, sia in quelli principali che non, che abbiano svolto una loro trasformazione interiore a eccezione di due personaggi che mostrano qualche piccola divergenza che li rende maggiormente tridimensionali:  Nicholas ScratchPrudence. Uno dei personaggi peggio sviluppati nella terza stagione, che rinnega esattamente il suo percorso formativo svolto fino a ora, è Theo o in origine Susie Putnam. Il personaggi sentendosi più maschile e non femminile, come voleva la natura, cambia nome in maschio, in tale concetto non comprendo perchè non si è sviluppato il personaggio in ottica omosessuale ma gli si è preferito donare un compagno maschile, dato che poi tale tematica è fuoriuscita con un altro personaggio non comprendo perché non si è sfruttato questo.  

Note positive

  • L’idea di basa della storia
  • L’ottimo puntata: Capitolo 27: Il Bacio di Giuda

Note negative

  • Sceneggiatura
  • I nuovi personaggi
  • L’ultima puntata con troppi Deus ex machina
  • Personaggi privi di una reale maturazione 

 

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