Lilli e il vagabondo del 2019: la tenerezza a quattro zampe

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lilli e il vagabondo la locandina 2019

Lilli e il vagabondo

Titolo originale: Lady and the Tramp

Anno: 2019

Paese di produzione: Usa

Genere: Commedia, film per la famiglia, avventura

Produzione: Walt Disney Pictures, Taylor Made

DistribuzioneDisney Plus

Durata:1 hr 43 min

RegiaCharlie Bean

Sceneggiatore: Andrew Bujalski, Kari Granlund

MontaggioMelissa Bretherton

DopEnrique Chediak

MusicaJoseph Trapanese

Attori: Tessa ThompsonJustin Theroux, Sam Elliott, Benedict Wong, Ken Jeong, F. Murray Abraham, Janelle Monáe, Ashley Jensen, Kiersey Clemons, Thomas Mann, Yvette Nicole Brown, Adrian Martinez, Arturo Castro

Trailer americano di Lilli e il Vagabondo (2019)

Trama di Lilli e il Vagabondo (2019)

Lilli, una cocker spaniel americana appartenente a una famiglia di classe medio – alta borghese incontra Biagio, un cane scaltro e randagio di città, intraprendono un’avventura inaspettata e romantica che li farà comprendere il valore di avere una “casa”.

“Ogni cane merita una casa amorevole. Se sei pronto per impegnarti ad avere un animale domestico, ti preghiamo di pensare a visitare l’ente di protezione animale locale per trovare l’animale domestico giusto per te.”

Messaggio nei titoli di coda di  Lilli e il Vagabondo (2019)

Recensione di Lilli e il Vagabondo (2019)

La Disney sta riproponendo i suoi classici d’animazione per vari motivi, oltre a quelli prettamente commerciali: da un lato cerca di farli conoscere a una nuova generazione, dall’altro intende andare a risvegliare il bambino che è in noi. In quest’ottica possiamo considerare il remake della Walt DisneyLilli e il Vagabondo (2019) la storia d’amore tra due cani completamente diversi tra loro, che è stata portata per la prima volta al cinema, in versione animata, nel 1955.

Diversamente dai remake precedenti, questo live-action è stato distribuito direttamente in streaming per lanciare la nuova piattaforma on demand Disney Plus, lo scorso 12 Novembre 2019 ( uscita Usa). Nonostante l’uso della tecnologia, come nel Re Leone, questo film vede la presenza di animali in carne e ossa. Molti dei cani presenti nell’opera audiovisiva è stato preso, dalla produzione, in canili o ricoveri. Ovviamente per donargli la parola e una espressione più emozionale è stata utilizzata la CGI  (sigla del termine in inglese Computer-generated imagery). 

Con alcuni cambiamenti ma con lo stesso tono sereno e commovente, questa nuova versione esprime con maggior forza l’importanza della famiglia come nucleo sociale e invita in maniera più esplicita ad adottare cani che non hanno più un luogo in essere amati e curati.

“La mia parte preferita e penso che anche quella più sfidante è il cambiamento a live-action […] È un film difficile con animali veri e bimbi e caballi reali, ed è anche un pezzo d’epoca. Sono tutte queste parti reali che probabilmente avevo ingenuamente assunto quelle che risultano più emozionanti e sicuramente anche le più stimolanti. È bello.”

Charlie Bean, regista di Lilli e il Vagabondo (2019)

Dentro il live – action

l live – action di Lilli e il Vagabondo (2019) rimane molto fedele alla versione del cartone animato: gli snodi narrativi sono gli stessi rendendo il film piuttosto simile a quello del 1955, nonostante sia riscontrabile la tendenza, da parte della Disney nei remake, nell’andare a “correggere” o cambiare alcuni aspetti drammaturgichi per rendere il prodotto “politicamente corretto”. 

Un chiaro esempio è riscontrabile nel personaggio di Tesoro (interpretato da Kiersey Clemons), la padrona di Lilli resa afroamericana, formando con Gianni Caro Thomas Mann Jr.) un matrimonio interrazziale. A questo si aggiunge una maggiore presenza scenica del duo che nell’animazione era apparso di raro e spesso venivano inquadrati solo nella metà del corpo inferiore.

Un altro cambiamento significativo è quello dei gatti Si e Am di zia Sara che fanno sembrare Lilli una cagnolina cattiva. Loro non sono più siamesi perché questa razza “rappresenterebbe” una versione stereotipata della cultura asiatica; ora sono dei Devon Rex, che benché mettano paura come i primi, hanno perso un elemento di caratterizzazione presente nel film originale. Inoltre la loro canzone è stata cambiata perché ritenuta razzista, ma è proprio così?

Analizzando ancora i personaggi, la partecipazione di zia Sara (interpretata Da Ivette Nicole Brown) nella storia viene ridotta, mentre quella di Elliot, l’accalappiacani (Adrian Martinez) ottiene uno sviluppo che non aveva avuto nel 1955, divenendo il cattivo indiscusso di questa narrazione. Perfino il personaggio di Whisky, uno dei cani amici di Lilli, ha subito una totale modifica passando dall’essere un maschio a una cagnolina.  

Il finale del film è esattamente uguale all’originale, ma con un piccolo cambiamento: Lilli e Biagio non hanno dei cagnolini. Avevamo bisogno di più tenerezza? Questa scena è comunque una buona chiusura che viene resa ancora più bella per l’ambiente natalizio che hanno ricreato.

La grande paura dinanzi a un live – action è quella di non ritrovare le icone per cui, questi lungometraggi, hanno fatto la storia, ma per fortuna in questo remake gli sceneggiatori hanno rispettato con amore la vicenda, mostrando nuovamente al pubblico l’iconica scena romantica in cui Lilli e Biagio condividono un piatto di spaghetti con delle polpette fuori dal ristorante di Tony. La canzone Bella Notte che cantano Tony e Joe, accompagnata da uno scenario suggestivo, va a mostrare con incredibile dolcezza il bacio inaspettato tra i due protagonisti mentre mangiano; questa scena continua a far sospirare ogni singolo individuo.

Un altro aspetto avvincente è stata la scelta delle voci di Lilli e BiagioTessa Thompson e Justin Theroux rispettivamente. Non si sa ancora se questo film sarà doppiato all’italiano quando la piattaforma Disney+ sia disponibile in Italia a fine marzo 2020, ma si può dire che sia Thompson come Theroux hanno fatto un lavoro stupendo dando vita ai sentimenti dei protagonisti. L’uso di cani veri, addestrati per lavorare nel film, sicuramente ha reso ancora più reale questa versione, ma, nonostante l’uso della tecnologia CGI per farli parlare, il risultato non convince troppo ed è anche un po’ scioccante.

Tuttavia ciò che può essere considerato negativo viene superato dalla fantastica scenografia e dalle location scelte. Il film è stato girato a Savannah, Georgia, negli Stati Uniti ed essendo ambientato nei 1910, questa città risulta essere un’opzione giusta perché offre dei palazzi e luoghi pubblici d’epoca visivamente eccezionali. A questo si aggiunge la regia impeccabile di Charlie Bean (The Lego Ninjago Movie, The Powerpuff Girls, Tron: Uprising, SpongeBob SquarePants) che insieme alla fotografia e alla musica (con le canzoni della versione originale e due nuove aggiunte) creano un’atmosfera fresca, magica e accattivante. Indubbiamente Lilli e il Vagabondo del 2019 è quel tipo di film ideale per una serata in famiglia, con della cioccolata calda e dei biscotti, da vedere in questo periodo natalizio.

“Ogni storia e il motivo per cui le storie di fiabe vengono raccontate è perché c’è sempre un modo per adattarle leggermente ai nostri tempi. Quindi, abbiamo dovuto fare la stessa cosa ed è sempre divertente e coinvolgente.”

Brigham Taylor, produttore di Lilli e il Vagabondo (2019)

NOTE POSITIVE

  • Regia, fotografia, scenografia e location scelte: costruiscono un’identità visiva molto bella e onirica per la storia.
  • Musica: le canzoni originali insieme a quelle nuove contribuisco notevolmente a creare quell’atmosfera da sogno caratteristica dei film Disney.
  • Viene rafforzato l’invito ad adottare cani abbandonati per strada che non hanno più l’amore e la cura di una famiglia, sottolineando l’importanza di avere tutti una “casa”.

NOTE NEGATIVE

  • CGI: l’idea di usare cani veri rende il film ancora più “reale”, ma l’uso di questo sistema per far sembrare che questi animali parlano come gli umani non è affatto convincente.
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