Dal 20 al 28 settembre 2025, Lucca si trasforma in un palcoscenico diffuso per il grande cinema internazionale. Le sue piazze rinascimentali, i palazzi storici e le sale cinematografiche diventano il cuore pulsante di una manifestazione che, giunta alla sua ventunesima edizione, non smette di crescere in prestigio e ambizione. Il festival cinematografico lucchese è ormai, sempre più, un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, capace di attrarre registi, attori, critici e appassionati da tutto il mondo. Non si tratta solo di un festival, ma di un’esperienza immersiva che fonde arte, pensiero e spettacolo in un dialogo continuo tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.
Durante questa settimana, il pubblico potrà assistere a proiezioni in anteprima, partecipare a masterclass esclusive, incontrare grandi protagonisti del cinema e vivere eventi speciali che spaziano dalla videoarte alla sostenibilità. Il tutto con ingresso gratuito, un gesto di apertura e inclusività che riflette lo spirito democratico e partecipativo della manifestazione. Lucca, con le sue mura storiche e il suo fascino senza tempo, diventa così il luogo dove il cinema non si guarda soltanto: si vive, si discute, si celebra.

Ospiti d’eccezione: stelle del cinema a Lucca
Il Lucca Film Festival 2025 accoglie quattro protagonisti assoluti del panorama cinematografico internazionale e italiano: Kevin Spacey, Gianni Amelio, Michele Riondino e Pietro Marcello. La loro presenza non è solo celebrativa, ma profondamente legata alla proposta artistica del festival, tra masterclass, anteprime e dialoghi con il pubblico.
Tra i momenti più attesi del Lucca Film Festival 2025 spicca la presenza di Kevin Spacey, due volte Premio Oscar, che torna sotto i riflettori con un evento di grande impatto. L’attore sarà protagonista di una masterclass esclusiva al Cinema Astra domenica 21 settembre alle ore 15:00, dove condividerà riflessioni sul mestiere dell’attore e sul suo percorso artistico. In serata, alle 21:00, sempre al Cinema Astra, presenterà in anteprima mondiale 1780, un thriller storico ambientato durante la guerra d’indipendenza americana, diretto da Dustin Fairbanks e prodotto da Spero Stamboulis. La sua partecipazione segna un ritorno scenico di forte intensità, capace di catalizzare l’attenzione del pubblico e della stampa internazionale.
Nella stessa giornata, Michele Riondino sarà protagonista di un doppio appuntamento: nel pomeriggio, alle 15:00, terrà una masterclass al Cinema Astra, offrendo uno sguardo personale e appassionato sul mestiere dell’attore e sul suo rapporto con il cinema indipendente. In serata, alle 21:00, presenterà La valle dei sorrisi, horror diretto da Paolo Strippoli, un’opera che promette di sorprendere per la sua tensione visiva e la profondità tematica.
Il festival accoglie anche Pietro Marcello, regista tra i più visionari del panorama italiano, che sabato 20 settembre alle ore 16:00 presenterà al Cinema Astra il suo ultimo lavoro Duse, un omaggio alla leggendaria attrice Eleonora Duse. Il film sarà protagonista anche di un evento didattico dedicato alle scuole, giovedì 25 settembre alle ore 10:00 al Cinema Centrale, dove Marcello dialogherà con studenti e docenti sul valore della memoria e dell’identità artistica.
Infine, Gianni Amelio, maestro del cinema civile, sarà presente per una masterclass e per la proiezione di due delle sue opere più significative: La tenerezza e Il signore delle formiche. Il tutto arricchito da una masterclass da lui tenuta che si terrà Mercoledì 24 settembre alle ore 9:30
Omaggio a David Lynch – Il cinema come sogno lucido
Il Lucca Film Festival 2025 dedica una retrospettiva intensa e stratificata a David Lynch, maestro indiscusso del cinema visionario, autore capace di trasformare l’inquietudine in linguaggio e il sogno in struttura narrativa, deceduto a gennaio 2025 e grande ospite della decima edizione del festival lucchese. Tra i titoli in programma spicca Lynch/Oz, documentario diretto da Alexandre O. Philippe, che sarà proiettato sabato 28 settembre alle ore 17:00 al Cinema Centrale. Il film esplora il legame profondo tra Il mago di Oz e l’universo lynchiano, rivelando come il classico del 1939 abbia influenzato in modo sotterraneo e persistente la poetica del regista. Attraverso testimonianze di attori e cineasti, il documentario costruisce un affascinante mosaico di riferimenti, intuizioni e visioni.
Altro appuntamento imperdibile è la proiezione di Legend of the Happy Worker, prevista per venerdì 27 settembre alle ore 17:00, sempre al Cinema Centrale. Il film, co-prodotto da Lynch, è una commedia umana che riflette sul potere, la caduta e la redenzione, in un mondo imperfetto dove il confine tra realtà e allegoria si dissolve. È un’opera che riecheggia le atmosfere disturbanti e surreali care al regista, pur mantenendo una propria identità narrativa.
Ma il cuore pulsante dell’omaggio lynchiano sarà la conferenza “Lynch e Badalamenti – Il linguaggio dei sogni”, in programma martedì 23 settembre alle ore 10:00 presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Un incontro che promette di essere rivelatorio, dedicato al sodalizio artistico tra David Lynch e il compositore Angelo Badalamenti, autore di alcune delle colonne sonore più iconiche del cinema moderno, da Twin Peaks a Mulholland Drive. La conferenza esplorerà il ruolo della musica nel cinema di Lynch, non come semplice accompagnamento, ma come elemento strutturale, capace di evocare stati d’animo, tensioni e dimensioni oniriche.
Questo tributo a Lynch non è solo un atto celebrativo, ma un invito a entrare nel suo mondo, a lasciarsi attraversare da immagini che non cercano spiegazioni ma risposte emotive. Un viaggio nel subconscio collettivo, dove il cinema diventa sogno lucido e il sogno, a sua volta, si fa racconto.
I concorsi: vetrina per il cinema d’autore
Al cuore pulsante del Lucca Film Festival 2025 si trovano i suoi concorsi internazionali, autentiche fucine di scoperta e confronto, dove il cinema d’autore trova spazio per esprimersi con libertà, audacia e visione. Non si tratta di semplici competizioni, ma di percorsi che riflettono le tensioni, le urgenze e le sperimentazioni del cinema contemporaneo, offrendo al pubblico un’occasione unica per entrare in contatto con opere che raramente trovano spazio nei circuiti distributivi tradizionali.
Il Concorso Internazionale Lungometraggi presenta dodici film provenienti da tutto il mondo, selezionati per la loro capacità di raccontare storie con uno sguardo originale e profondo. Molti di questi titoli arrivano a Lucca dopo essere stati applauditi in festival prestigiosi come Berlinale, Sundance e Tribeca, ma qui trovano un contesto diverso: più intimo, più dialogico, più aperto alla riflessione. La giuria, composta da Michele D’Attanasio, Paola Freddi e Mimmo Calopresti, è chiamata a valutare opere che spaziano dal dramma psicologico alla sperimentazione visiva, dalla narrazione storica al racconto esistenziale. Ogni film è una finestra su un mondo, un linguaggio, una sensibilità.
Il Concorso Internazionale Cortometraggi, invece, è una celebrazione della sintesi e dell’intensità. Dodici corti selezionati tra oltre 800 proposte internazionali compongono una sezione che privilegia il gesto autoriale, la capacità di condensare emozioni e idee in pochi minuti. La giuria, formata da Chiara Caselli, Lamberto Bava e Fabrice Du Welz, premia non solo la qualità tecnica e narrativa, ma anche il coraggio di osare, di rompere le convenzioni, di sorprendere. Il pubblico è parte attiva del processo: può votare il proprio corto preferito, contribuendo a costruire un dialogo diretto tra spettatori e autori.
Infine, il LFF For Future, sezione dedicata alla sostenibilità ambientale e sociale, rappresenta il volto più etico e impegnato del festival. Dieci cortometraggi internazionali affrontano temi cruciali come il cambiamento climatico, la giustizia sociale, l’inclusione e la responsabilità collettiva. In collaborazione con Sofidel, questa sezione si propone come laboratorio di idee e visioni per un futuro possibile, dove il cinema diventa strumento di consapevolezza e trasformazione. La giuria, presieduta da Isabella Ragonese, premia le opere che riescono a coniugare contenuto e forma, urgenza e bellezza.
Queste tre sezioni non sono compartimenti stagni, ma tessere di un mosaico che racconta il cinema come arte viva, in dialogo costante con il presente. A Lucca, il concorso non è solo una gara: è un invito a guardare, ascoltare, pensare. È il luogo dove il cinema d’autore si mostra nella sua forma più pura, più libera, più necessaria.
Concorso Internazionale Lungometraggi
- A Place Far From Home, diretto da Diana Mashanova (Russia)
- In my Parents’ House, diretto da Tim Ellrich (Germania)
- East of Wall, diretto da Kate Beecroft (Stati Uniti)
- Under the Burning Sun, diretto da Yun Xie (Cina)
- Eel, diretto da Chu Chun-Teng (Taiwan)
- In the Mouth, diretto da Cory Santilli (Stati Uniti)
- The Botanist, diretto da Jing Yi (Cina)
- Atropia, diretto da Hailey Gates (Stati Uniti)
- Charliebird, diretto da Libby Ewing (Stati Uniti)
- Punching the World, diretto da Constanze Klaue (Germania)
- The Message (El mensaje), diretto da Ivan Fund (Argentina)
- More Beautiful Perversions, diretto da Pavli Serentsky (Stati Uniti)
Concorso Internazionale Cortometraggi
- Beyond Eden, diretto da Al Johnstone (Regno Unito)
- The Cat Ice, diretto da Hang Yang (Cina/Giappone)
- Chloe, diretto da Madeline Stephenson (Francia/Stati Uniti)
- Daniel Van den Berg is Dead, diretto da Ali Baharlou (Belgio)
- Do Whatever, diretto da Farid Aziz (Russia)
- The Good Woman, diretto da Masha Mollenhauer (Germania)
- En Beauté, diretto da Remi Mardini (Francia)
- Papya, diretto da Constance Delorme & Erwan Dean (Francia)
- Moti, diretto da Yash Saraf (India)
- Stills Moving, diretto da Kevin Tsung-Hsuan Yeh (Taiwan)
- Synthesize Me, diretto da Bear Damen (Stati Uniti/Messico/Paesi Bassi)
- Watch Me Burn, diretto da Sofia Spotti (Regno Unito)
Per acquistare i biglietti dell’edizione o per vedere il calendario della manifestazione v’invito a cliccare qui: https://www.luccafilmfestival.it/biglietteria/