Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023). Quando l’animazione supera ogni multiverso possibile

I contenuti dell'articolo:

Spider-Man Across the Spider-Verse

Titolo originale: Spider-Man Across the Spider-Verse

Anno: 2023

Nazione: Stati Uniti d’America

Genere: Animazione, Avventura

Casa di produzione: Sony pictures Entertainment

Distribuzione italiana: Eagle Pictures

Durata: 140 minuti

Regia: Kemp Powers, Joaquim dos Santos, Justin k. Thompson

Sceneggiatura: Phil Lord, Christopher Miller, David Callaham

Montaggio: Mike Andrews

Musiche: Daniel Pemberton

Doppiatori originali: Hailee Steinfeld, Shameik Moore, Jake Jhonson, Luna lauren Velez, Jason Schwartzman, Issa Rae

Trailer e Clip di Spider-Man: Across the Spider-Verse

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Dallo studio e dal team creativo che ha portato al premio Oscar Spider-Man: Into the Spider-Verse arriva l’attesissimo Spider-Man: Across the Spider-Verse, l’emozionante secondo film della trilogia dello Spider-Verse di Miles Morales. Dopo essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove incontra la Spider Society, una squadra di Spider-People incaricata di proteggere l’esistenza stessa del Multiverso. Ma quando gli eroi si scontrano su come gestire una nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri Ragni e deve ridefinire il significato di eroe per poter salvare le persone che ama di più. Chiunque può indossare la maschera, è il modo in cui la indossi che ti rende un eroe. Il team di Spider-Man: Across the Spider-Verse ha ancora una volta ampliato la definizione di narrazione animata introducendo stili visivi ancora più innovativi, basandosi sull’estetica dei fumetti sviluppata per il primo film, mentre i nostri eroi visitano diverse dimensioni e incontrano nuovi personaggi con un aspetto e un’atmosfera unica.

Kristine Belson, Presidente di Sony Pictures Animation.

Il primo film è stato astronomicamente impegnativo e il team ci ha lavorato fino all’ultimo secondo. Abbiamo iniziato a pensare al sequel subito dopo aver terminato il primo film nel 2018. Naturalmente sia [gli sceneggiatori e i produttori] Phil Lord che Christopher Miller hanno sempre saputo dove volevamo arrivare con questa storia. L’aspetto entusiasmante del sequel era che avevamo un ottimo mix di nuovi arrivati e di talenti che ritornavano. Credo che in situazioni del genere si ottengano sempre i risultati migliori. Sappiamo tutti che per fare un film d’animazione ci vuole una grande squadra, ma per Spider-Verse ci vuole decisamente un villaggio!

Spider-Man: Across the Spider-Verse è diretto da Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson, con una sceneggiatura scritta da Phil Lord & Christopher Miller & David Callaham, basata sui fumetti Marvel. Il film è prodotto da Avi Arad, Amy Pascal, Phil Lord, Christopher Miller e Christina Steinberg. Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, Aditya Sood e Brian Bendis sono i produttori esecutivi. Il cast vocale comprende Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez, Jake Johnson, Jason Schwartzman, Issa Rae, Karan Soni, Daniel Kaluuya e Oscar Isaac. Spider-Man Across the Spider-Verse continua a raccontare l’avventura di Miles Morales, l’eroe metà nero e metà portoricano introdotto per la prima volta nei fumetti dai creatori Brian Michael Bendis e Sara Pichelli nel 2011.

Trama di Spider-Man: Across the Spider-Verse

Dopo i fatti narrati nel capitolo precedente, Miles Morales tornerà a vestire i panni di Spider-Man in un’epica avventura che lo porterà a rincontrare Gwen Stacy e a combattere insieme a una nuova squadra di eroi un terribile pericolo proveniente dal passato, intento a minacciare la stabilità del suo mondo e del Multiverso stesso.

Recensione di Spider-Man: Across the Spider-Verse

Dopo l’incredibile successo del primo capitolo Spider-Man: Un nuovo universo, i produttori nonché la Sony Animation Pictures, ha voluto nuovamente rischiare su una carta sicura con Spider-Man Across the Spider-Verse, che ha saputo anche stavolta confermarsi, arrivando a toccare vette inaspettate, creando così delle ottime basi per il Cinema d’animazione del futuro e non solo. Un tripudio pop che come per il primo film della saga sa omaggiare con sana e folle classe il mondo del fumetto e integrarlo in una dimensione artisticamente onirica dove il disegno si fonde con un ricercato realismo delle immagini. Ritroviamo nuovamente quella New York, croce e delizia per il nostro Miles, velatamente futuristica nell’aspetto ma allo stesso tempo romanticamente attaccata a un concetto di passato e nostalgia, che si identifica e cambia spesso in base all’umore del nostro protagonista. Il disegno come detto prima è l’aspetto che sicuramente balza più all’occhio in questa seconda pellicola del filone del supereroe di Brooklyn. I tratti con il quale sono definite le figure di ogni personaggio e i colori che ne sono poi accostati, degni del miglior Warhol, sono una vera e propria gioia oculare, per chi come ogni sognatore guarda allo stile imperfetto delle cose e ne va fiero. Il lavoro portato avanti dagli addetti ai lavori crea un filone di consecuzione che supera ogni limite di aspettativa al quale il cinema di animazione possa mai ambire. Se poi a questo ci aggiungiamo un testo e delle ambientazioni che mirano all’epicità e a superare ogni canone possibile, allora siamo davvero oltre ogni immaginazione possibile.

Come per il film precedente, il più grande tallone di Achille per Miles, come per ogni persona normale con superpoteri, sarà quello di mantenere a ogni costo l’identità segreta al mondo interno e specialmente alle persone care vicine. Ciò come ovvio comporterà delle reazioni a catena, che complicheranno ancora di più il suo rapporto con i genitori e con l’ambiente circostante che lo circonda. Una continua lotta per il nostro protagonista contro il proprio “Io” interiore, che mette in dubbio lontane certezze. Vecchi e nuovi amici torneranno nella vita di Miles a riempire le giornate di entusiasmanti avventure, questa volta verso il mondo del Multiverso, caro non solo alla Marvel ma anche alla narrativa del mondo moderno, che cresce e si muove velocemente come quello in cui vivono gli eroi della nostra storia. Da sottolineare con piacere la continuità che si crea nel rapporto di Miles con Gwen Stacy, fatto di reciproche e simili circostanze dal punto di vista di ricerca affettiva e del proprio spazio nel mondo. I loro mondi fatti di sogni, rinunce e di speranza si fondono in un’unica dimensione dove entrambi si scontrano e si avvicinano, dove l’unica cosa che possa tenerli in piedi è la forza di resistere e di non mollare mai.

In conclusione

Una storia che non supererà l’insormontabile epica del primo film ma che con la sua innata verve nel guardare avanti con coraggio oltre i limiti che la quarta parete impone, sa guadagnarsi la gloria che merita, perché prodotti di qualità di questo genere ridanno dignità alla settima arte e riportano il Cinema alla sua più arcaica essenza, la forza di sognare.