Monsieur Blake: Maggiordomo per amore (2023). Il debutto alla regia di Gilles Legardinier

Recensione, trama e cast del film francese Monsieur Blake: Maggiordomo per amore (2023), una commedia con John Malkovich

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Monsieur Blake-Maggiordomo - Copyright - Ricardo Vaz Palama, Bidibul Productions
Monsieur Blake-Maggiordomo – Copyright – Ricardo Vaz Palama, Bidibul Productions

Trailer di “Monsieur Blake: Maggiordomo per amore”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Monsieur Blake – Maggiordomo per amore arriva nelle sale italiane il 7 agosto 2025, dopo essere stato distribuito nei cinema francesi a partire dal 1 novembre 2023. La regia è firmata da Gilles Legardinier, che ha adattato per il grande schermo il suo romanzo Complètement cramé! pubblicato nel 2012. La storia ruota attorno ad Andrew Blake, interpretato da John Malkovich, un uomo d’affari britannico che, ancora segnato dalla morte della moglie, decide di tornare in Francia, nel luogo dove l’aveva conosciuta. A causa di un equivoco, viene scambiato per un candidato maggiordomo e finisce per essere assunto nella tenuta Beauvillier, di proprietà del personaggio interpretato da Fanny Ardant. Nonostante le iniziali resistenze, la sua presenza si rivela ben presto un catalizzatore di cambiamento: Blake non solo trova un nuovo scopo nella vita, ma contribuisce anche a trasformare le esistenze delle persone che lo circondano. Accanto ai protagonisti, il cast include Émilie Dequenne, Philippe Bas ed Eugénie Anselin.

Legardinier, autore di successo in Francia, ha voluto mantenere intatta l’emozione del romanzo, trasponendola in immagini e affidandosi alla forza dei suoi personaggi. Il film mette in risalto il contrasto tra le diverse personalità e culture, in particolare tra l’inglese Blake e il personale francese della tenuta, creando situazioni di confronto e crescita reciproca. Il regista ha dichiarato di aver costruito la storia attorno a due principi guida: “Non è mai troppo tardi” e “I problemi diventano più leggeri se condivisi”. Andrew Blake, convinto che la sua vita sia ormai finita, viene immerso in un’avventura che lo costringe a ripartire, a riscoprire la leggerezza e la vitalità. Il messaggio centrale del film, come sottolinea Legardinier, è racchiuso in una sola parola: vivere.

Trama di “Monsieur Blake: Maggiordomo per amore”

Dopo aver perso la moglie, Andrew Blake, un affermato uomo d’affari inglese, si ritrova svuotato, incapace di ritrovare un senso nella propria esistenza. Decide allora di tornare in Francia, terra d’origine della donna amata, per soggiornare nella villa dove si erano incontrati, sperando di riconnettersi con i ricordi di un passato felice. Ma il destino gli riserva una sorpresa: a causa di un equivoco, viene scambiato per un candidato maggiordomo e finisce per essere assunto alla tenuta Beauvillier.

Quello che doveva essere un rifugio si trasforma in un’esperienza del tutto inaspettata. Blake si ritrova immerso in un microcosmo eccentrico e affascinante: Madame Beauvillier, la padrona di casa, è una vedova enigmatica dalle abitudini imprevedibili; Odile, la cuoca, è energica e determinata; Philippe, il custode, vive isolato come un asceta ai margini della proprietà; e Manon, la giovane domestica, affronta una fase delicata della sua vita. In mezzo a questo gruppo variegato, Blake si lascia coinvolgere in una serie di episodi stravaganti e teneri — tra cadute accidentali, parrucche improbabili, gatti dispettosi, peluche consunti, intrusioni comiche e segreti condivisi.

Recensione di “Monsieur Blake: Maggiordomo per amore”

Il film Monsieur Blake-Maggiordomo per Amore è diretto da Gilles Legardinier, che con questo film debutta alla regia cinematografica, dando vita a una commedia romantica dal fascino antico, ma di poco spessore. Il protagonista è Andrew Blake interpretato da un eccellente John Malkovich, affiancato da un cast principalmente francese che non delude le aspettative. Ogni personaggio è ben delineato, caratteristico e degno di nota. La signora Nathalie Beauvillier (Fanny Ardant) è la madame, che gestiste e abita il sontuoso castello ormai in decadenza. La governate che gestisce e manda avanti il tutto è la giovane e carismatica Odile (Emilie Dequenne). Sono i personaggi secondari e primari che creano la storia, generando l’interesse del pubblico che guarda il film per la prima volta.

La presenza di un maggiordomo inglese è nella storia del cinema un grande classico, basti ricordare per citarne alcuni: Alfred (Michael Cane) al servizio di Bruce Wayne nel film Batman di Christopher Nolan, oppure Mr. Carson nella serie di successo Dowton Abbey.  Ma in questo film, Monsieur Blake, diviene un maggiordomo per caso. Infatti, Andrew Blake all’inizio del film è nominato l’imprenditore dell’anno, è dunque un uomo di gran successo che sembra avere tutto ciò che serve nella vita, un lavoro e un casa, eppure qualcosa manca, qualcosa di fondamentale: l’amore.

Il film si apre con un tono vivace e leggero, con un alone di mistero sul personaggio di John Malkovich, che lentamente scopre le sue carte. Ma nulla è come sembra, infatti tutto sta per cambiare nei momenti iniziali del film. Andrew Blake decide di cambiare vita, lasciare l’Inghilterra per la Francia, “quel paese dove hanno l’abitudine di mangiare rane e lumache”, commenta il suo amico contrario alla sua partenza.  Inizia così la vera storia di Monsieur Blake che diventerà il maggiordomo in casa Beauvillier.

Il film è principalmente una commedia, ma con un tono comico molto leggero e non esagerato, però il difetto dell’intero film nell’insieme è quel suo essere troppo prevedibile e rivelatore fin da subito, non c’è gran mistero e tutto risulta molto ovvio e questo è poco interessante, sebbene i personaggi abbiamo tutti una loro storia personale accattivante che avrebbe reso il film molto curioso se gestito in modo differente. 

Andrew Blake è il collante che unisce tutte queste micro storie interne alla sua, lui sarà l’aiutante e l’amico di molti, perfino il gatto avrà bisogno del suo aiuto. Un amore perduto lo ha condotto lì ma troverà molto più di ciò che cercava, infatti il signor Blake si trova coinvolto nelle faccende della tenuta, nei problemi piccoli e grandi di tutto il personale, e con facilità riuscirà ad aiutare tutti a modo suo. 

La trama del film viene rivelata nei primi venti minuti del film, come già detto si perde con troppa facilità quell’alone di mistero che avrebbe reso la storia molto più vincente e non così banale e monotona. Anche le battute sono molto semplici, si cerca di suscitare il riso del pubblico con piccole scenette comiche come la scena nel bosco di notte con il cacciatore. Ma non si osa più di tanto, il difetto rimane la sceneggiatura troppo precisa, puntigliosa, che non lascia spazio alla fantasia e alle deduzioni dello spettatore, non c’è una storia originale alla base ma un qualcosa che sa di già visto e che alla fine, purtroppo, risulta noioso. Gli unici punti di forza effettivi sono gli attori, Malcovich in primis, che con il suo carisma mantiene alto il tono del film eppure non basta.

In conclusione

Sebbene ci siano inquadrature interessanti e una fotografia semplice ma efficace, il film in conclusione è molto deludente. Sicuramente ci sarebbe stato bisogno di un lavoro maggiore sulla sceneggiatura e uno sviluppo maggiore dei personaggi che rimangono l’aspetto più appassionante dell’intero film. 

Note positive

  • Le interpretazioni attoriali

Note negative

  • Una storia fin troppo prevedibile
  • Una sceneggiatura troppo pulita

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Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Interpretazione
Emozione
SUMMARY
2.6
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Giorgia Velluti
Giorgia Velluti

Laureata in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale, il cinema è una passione che le scorre nelle vene da una vita, scrivere recensioni ormai sta diventando una droga.