Monster Dog – Il Signore dei Cani (1984): Un b-Movie italo-spagnolo

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monster dog poster locandina

Monster Dog – Il Signore dei cani

Titolo Originale: Los Perros de la Muerte

Anno: 1984

Paese: SpagnaItalia

Genere: Horror

Casa di Produzione: Continental Motion Pictures Corporation

Durata: 1h e 50 m

Regia Claudio Fragasso

Sceneggiatura Claudio Fragasso

Montaggio Antonio Jose Ochoa

Dop: José García Galisteo

Musica: Grupo Dichotomy

Attori: Victoria Vera, Alice Cooper, Ricardo Palacios

Trailer di Monster Dog – Il Signore dei cani

Nel 1984 esce al cinema un film dell’orrore diretto da Claudio Fragasso, famoso al mondo con il suo pseudonimo Clyde Anderson con cui si firmava all’interno delle sue opere audiovisive. Monster Dog è il primo film horror da lui realizzato dopo aver aiutato altri registi in questo genere cinematografico come Bruno Matteri e Silvio Armadio.  Fragasso fino a questo momento, nei primi quattro film, si era impegnato esclusivamente nel thriller erotico genere che gli aveva portato ben poco successo. Durante la sua carriera ha realizzato alcuni sequel provenienti dalla più importanti saga horror del cinema americano, ovvero: La Casa 5 e Non aprite quella porta 3 

Prodotto e realizzato in Italia, il lungometraggio è un B- Horror all’italiana che soffre di molti problemi tipici del film dell’orrore italiano. Ovviamente va asserito che il film ha avuto a disposizione un budget molto misero che ha causato dei problemi ai truccatori e al regista stesso nella trasformazione del mostro.

Trama di Monster Dog – Il Signore dei cani

Vincent Raven è un famoso cantante Rock che decide di girare il suo prossimo videoclip musicale all’interno della villa di famiglia ormai abitata da un vecchio custode, ma nei dintorni accadono cose strane come cani randagi impazziti che uccidono le persone e sembra che una strana figura si nasconda nell’ombra, un ombra che rivela il tragico destino a cui andranno incontro Vincent e i suoi amici.

L’incubo continua, portando il gruppo di amici negli abissi della paura e dell’orrore fino alla scoperta della tragica verità su Vincent e sul suo passato.

amici ragazzi monster dog
Monster dog – Il signore dei cani scena film

Recensione di Monster Dog – Il Signore dei cani

La trama dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo, ma ha una sceneggiatura così confusa e dubbiosa che sembra che gli sceneggiatori non avessero le idee chiare su cosa raccontare all’interno del film e che la sceneggiatura sia stata scritta durante le riprese stesse della pellicola, rendendo la storia narrata insensata.

Il film vorrebbe raccontare una vicenda di licantropia piuttosto banale ma che possiede a tratti una sua originalità, come l’aver inserito un elemento innovativo in questo genere stra abusato nel mondo cinematografico. In Monster Dog i lupi mannari possiedono un’abilità particolare, quella di controllare le menti dei cani. L’idea però è stata utilizzata dagli scrittori in maniera errata rendendola completamente assurda e ridicola.

Il fatto grave della pellicola è che la storia dovrebbe essere un horror e quindi dovrebbe causare un pizzico di paura, ma non troviamo tensione neppure nelle scene in cui il pathos e la suspense dovrebbero essere onnipresenti.  Siamo in un film di lupi mannari, cani feroci e sangue ma lo spettatore rimane impassivo.

Gli attori sono del tutto sconosciuti all’epoca (e anche oggi) a eccezzione del protagonista Vincent Raven interpretato dallo rock star statunitense, di successo,  Alice Cooper. Nonostante la sua presenza anche lui come gli altri attori risultano piuttosto mediocri anche a causa di dialoghi scialbi e banali che di scelto non aiutano il lavoro attoriale. Anche la rock star del film risulta un personaggio inespressivo nell’intero film.

Alice Cooper è un cantante molto “particolare” e dovrebbe essere, più o meno, in grado di recitare, invece riesce ad avere 3/4 espressioni all’interno della pellicola e nella maggior parte del film sembra indifferente o dubbioso su tutto ciò che gli accade intorno.

La regia è piuttosto mediocre cercando di copiare il cinema americano con inquadrature particolari ma le scelte stilistiche non funzionano e non convincono, creando un lavoro molto mediocre. 

Gli effetti speciali sono provenienti dagli scarti degli scarti dei film di serie Z…sono imbarazzanti, ridicoli e a volte perfino da galera (mi sto riferendo alla trasformazione finale… fa venire la pelle d’oca però per il motivo sbagliato).

Se volete guardare un bel film di lupi mannari, vi consiglio di guardare da un’altra parte, se non volete sprecare inutilmente il vostro tempo.

Note positive

Note negative

  • Regia
  • Attori
  • Sceneggiatura
  • Trucco
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