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Quella notte infinita
Titolo originale: La noche más larga
Anno: 2022
Nazione: Spagna
Genere: thriller
Casa di produzione: Lazonafilms
Distribuzione: Netflix
Puntate: 1
Episodi: 6
Regia: Óscar Pedraza
Sceneggiatura: Xosé Morais, Victoriano Sierra Ferreiro
Montaggio: Nacho Blasco
Attori: Fran Berenguer, Alberto Ammann, David Solans, Luis Callejo, José Luis García Pérez, César Mateo, Jean Cruz, Adolfo Fernández, Roman Rymar, Maria Caballero
Arriva su Netflix dall’8 Luglio 2022 la serie thriller spagnola “Quella notte infinita” costituita da sei episodi diretti da Óscar Pedraza e scritta a quattro mani dagli sceneggiatori Xosé Morais e Victoriano Sierra Ferreiro. La serie vede come protagonisti: Alberto Ammann interpreta Hugo, Fran Berenguer è Richi, Luis Callejo è Simon Lake mentre Maria Caballero è Laura.
Uomini armati circondano una prigione psichiatrica e interrompono tutte le comunicazioni. Il loro scopo: catturare il serial killer Simón Lago. Sei episodi. Una notte
Logline
Trama di Quella notte infinita
Il 24 dicembre 2022 la polizia scopre il cruento serial killer che ha mietuto un enorme quantità di vittime negli ultimi anni, tanto da essere il più prolifico serial killer del 21 secolo. L’uomo, sui cinquant’anni, si chiama Simón Lago e viene arrestato all’interno della sua abitazione. Nessuno sa però che è stato avvisato via telefono della sua cattura. Una cattura che darà inizio a una vera strage all’interno della prigione in cui verrà condotto, ovvero il carcere di Monte Baruca, un istituto criminale psichiatrico, diretto da Hugo (Alberto Ammann), padre divorziato con tre figli: una ragazza sui vent’anni, un bambino e una giovane adolescente. L’uomo sperava di poter trascorrere la serata di Natale in armonia con i figli ma proprio all’ultimo è costretto a far ritorno sul luogo di lavoro, portando con sé i più piccoli, mentre la più grande, arrabbiatasi con il padre, decide di raggiungere la madre.
Ben presto Hugo si troverà invischiato in una situazione più grande di lui, da una parte una frazione di uomini armati intendono entrare con la forza nel carcere di Monte Baruca per prendere Simón Lago, dall’altra parte qualcuno non vuole che Simón Lago venga preso da quegli uomini e per evitarlo ha preso in ostaggio la figlia più grande di Hugo, che per salvarla è costretto a proteggere il serial killer ben sapendo di mettere a rischio sia la vita delle guardie sia quella dei detenuti. In una notte cosa succederà?

Recensione di Quella notte infinita
Prendere una decisione importante comporta sempre dei rischi, soprattutto quando la situazione è drammatica e imprevedibile e non possediamo tutte le nozioni per comprendere esattamente da che parte schierarsi. Per come la narrazione è strutturata noi simpatizziamo per Hugo, ma il direttore del carcere è veramente nella ragione? Oppure è solo una marionetta nelle mani di altri? D’individui misteriosi che per il loro scopo giocano con la vita degli altri, costringendo le persone a fare ciò che loro desiderano. Se la figlia maggiore di Hugo non fosse stata rapita e lui non si trovasse sotto ricatto da parte del criminale Simón Lago, lui agirebbe così? Mettendo a rischio la vita di tutte le guardie e di tutti i prigionieri? Dando inizio a una guerra tra gli estranei e le guardie del Monte Baruca, dove la morte è sempre in agguato? Oppure avrebbe consegnato a quei criminali mascherati il serial killer Lago o avrebbe intrapreso un dialogo diplomatico con quei nemici? Nella serie Hugo decide di mettere la vita di tutti a rischio, d’intraprendere una battaglia personale, dove tutti sono sacrificabili in nome della salvezza di sua figlia maggiore, creando una guerra dentro il carcere dove i suoi stessi figli più piccoli sono a rischio.
Narrativamente Hugo è il personaggio di maggior fattura all’interno di questo prodotto seriale, possedendo un suo arco di evoluzione più o meno interessante anche se non appare così approfondito caratterialmente, anche per il fatto che la sua storia è tutta incentrata sulla lotta per la salvezza della figlia. Purtroppo, la maggior parte dei personaggi, in questi sei episodi sono solamente accennati caratterialmente sia per quanto riguarda le guardie sia per quanto concerne i pazienti e la banda che sta attaccando il carcere di Monte Baruca. Non è che siano dei personaggi poco interessanti ma la sceneggiatura non si dimostra in grado di approfondirli in maniera tridimensionale, sia a causa della scrittura sia a causa del poco tempo a disposizione per approfondire ogni singolo personaggio messo in scena, all’interno di una serie alquanto ricca di personaggi secondari, ognuno dei quali con delle loro sottotrame più o meno accennate in questa prima stagione. La pecca più grossa indubbiamente riguarda la creazione del serial killer Lago che richiama alla mente, per il modo in cui è vestito, per il suo muoversi nello spazio e la sua capacità di sfruttare la psiche degli altri, l’Hannibal Lecter de Il silenzio degli innocenti (1991) ma purtroppo Luis Callej non sa riempire lo spazio scenico come Anthony Hopkins e non possiede neppure quello sguardo profondo tipico di Lecter, tanto che all’interno di questa prima stagione Simón Lago non riesce a incutere nessun tipo di timore e d’inquietudine in noi, nonostante il suo personaggio risulti alquanto misterioso. Il mistero è indubbiamente l’arma in più della serie, l’elemento che tiene a galla tutto, entro un clima in cui buoni e cattivi non esistono e tutti sembrano essere, sempre di più, parte di un gioco che nessuno appare conoscere a eccezione, forse, del serial killer.

In conclusione
Gli spagnoli sanno come creare delle serie tv interessanti, seppur non esenti da difetti. Come La casa di carta anche Quella notte infinita fa leva sul ritmo e su una storia piena di misteri e che crea in noi uno stato di curiosità che si spinge a volere vedere come il tutto andrà a finire e comprendere cosa ci sia realmente in gioco. La serie non è perfetta ma godibile soprattutto se amata le serie ambientate in un’unica location (più o meno).
Note positive
- Il ritmo
- I misteri
Note negative
- La resa visiva del personaggio Simón Lago, che è poco originale
- I personaggi e le loro sottotrame sono appena abbozzate, la serie poteva approfondire meglio alcuni personaggi.