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Romantiche
Titolo originale: Romantiche
Anno: 2023
Nazione: Italia
Casa di produzione: Indiana Production, Vision Distribution
Distribuzione italiana: Vision Distribution
Durata: 108 minuti
Regia: Pilar Fogliati
Sceneggiatura: Pilar Fogliati, Giovanni Veronesi, Giovanni Nasta
Fotografia: Davide Leone
Montaggio: Davide Miele
Musiche: Levante
Attori: Pilar Fogliati, Barbora Bobulova, Levante, Diane Fleri, Giovanni Toscano, Ibrahim Keshk, Emanuele Propizio, Rodolfo Laganà, Edoardo Purgatori, Giovanni Anzaldo, Maria Chiara Centorami, Lorenzo Parrotto, Laura Martinelli, Maria Giulia Toscano, Ubaldo Pantani
Pilar Fogliati decide di mettersi veramente alla prova scrivendo, dirigendo e interpretando – non uno ma ben quattro personaggi – nel suo primo film da regista e sceneggiatrice Romantiche. Prodotto da Indiana Production e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, Prime Video e OGI Film e distribuito da Vision Distribution, Romantiche arriva al cinema dal 23 febbraio 2023.
Con Pilar Fogliati, Barbora Bobulova, Levante – in un doppio ruolo di attrice e curatrice della colonna sonora – Diane Fleri, Giovanni Toscano, Ibrahim Keshk, Emanuele Propizio, Rodolfo Laganà, Edoardo Purgatori, Giovanni Anzaldo, Maria Chiara Centorami, Lorenzo Parrotto, Laura Martinelli, Maria Giulia Toscano e Ubaldo Pantani.

Trama di Romantiche
Le storie di quattro ragazze che vivono a Roma e dintorni: Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato. E tutte e quattro, a modo loro, cercano il loro posto nel mondo.

Recensione di Romantiche
Una storia a più livelli, nettamente divisa in quattro racconti di donne molto diverse tra loro ma tutte con la voglia e la consapevolezza di trovare la loro pace, il senso della loro vita.
Tutto parte da Eugenia, “l’outsider” perché l’unica delle quattro non originaria di Roma ma che ha trovato nel Pigneto la sua dimensione. Aspirante sceneggiatrice che cerca in tutti i modi di farsi vedere, piena di speranze all’inizio della sua avventura, si avvicina alla disperazione quando capisce che non bastano i sogni e la tenacia per realizzarsi. Passando per Uvetta, una donna che vive nel suo mondo fatto di privilegi che però non comprende, sentendo la necessità di uscirne – anche se in maniera goffa – per conoscere il vero senso della vita e delle cose più semplici. Si arriva a Michela, classica sempliciotta di paese che si accontenta della sua esistenza semplice e senza pretese, scoprendo quanto è bello vivere nella genuinità di ciò che succede intorno a lei. La felicità, per Michela, sarà davvero fatta di piccole cose. Infine Tazia, l’unica che sembra sapere il fatto suo ma che in realtà dall’alto della sua “sapienza” deve capire ancora tanto del mondo. L’amica che ti dà i consigli giusti al momento giusto ma che poi non riesce a seguirli in prima persona, complicando situazioni che semplicemente andrebbero lasciate perdere.
Pilar Fogliati – divenuta famosa anche per la sua bravura a rappresentare in maniera precisa ed efficace gli abitanti di una vasta e variegata Roma – riesce a metter su una commedia ben scritta e non scontata, parlando di tanti aspetti non solo della donna e della sua complessità, ma anche di una città così complicata come la Capitale, piena di diversità in ogni suo angolo.

In conclusione
Romantiche è un film del tutto godibile, ma che a sorpresa lascia qualcosa. Non la solita sceneggiatura vuota come si può credere, piuttosto un lavoro esilarante e calibrato. Un debutto meritevole per una giovane donna che si sta facendo strada nel settore cinematografico italiano che, si spera, abbia sempre più seguito.
Note positive
- Un film che riesce a lasciarci a rimanerci addosso
- Sceneggiatura
Note negative
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