SF8: La serie tv coreana che sfida Black Mirror

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sf8 locandina

I contenuti dell'articolo:

SF8

Titolo originale: 에스 에프 에잇

Anno: 2020

Paese: Corea del Sud

Genere: Fantascienza

Produzione Soo Film

Distribuzione: MBC

Ideatore: Min Kyu-dong

Stagione: 1

Puntate: 8

Attori: cast vario

Teaser di SF8

Trama di SF8

Serie tv antologica a tema fantascientifico in cui ogni puntata va a trattare tematiche legate al mondo tecnologico delle macchine, passando dall’I.A, alla realtà aumentata e virtuale, senza dimenticare il soprannaturale e i super poteri.

SF8 – EPISODIO 1 – THE PRAYER: In un mondo futuro esistono degli androidi che si occupano del benessere dei loro pazienti malati. Il loro scopo è donargli la giusta cura e affetto cercando di evitare la loro morte. La puntata segue i tormenti di un robot infermiera che inizia a provare dei sentimenti e dovrà decidere in un viaggio interiore se salvare il paziente o la padrona.

SF8 – EPISODIO 2 – BLINK: Una poliziotta che vede di cattivo occhio l’A.I a causa di un trama infantile è costretta, per migliorare il suo servizio lavorativa, a sottoporsi a un innesto nel cervello di un intelligenza artificiale. Dentro di lei prenderà vita una nuova Identità con cui dovrà imparare a collaborare.

SF8 – EPISODIO 3 – JOAN’S GALAXY: La terra ormai è quasi invivibile essendo cosparsa da una quantità enorme di polveri sottili. Questo evento ha creato due classi umani: i P, coloro che si possono permette il vaccino ottenendo un’aspettativa di vita di oltre 100 anni, e gli N coloro che non potendo ottenere il vaccino hanno solo 30 anni di vita. La storia segue una P che un giorno scopre di essere una N.

SF8 – EPISODIO 4 – MANXIN: In una società futura non esiste più Dio ma un app Manxim in grado di fare delle accuratissime previsioni sulla vita dei suoi abitanti. Nessun essere vivente esce di casa senza controllare questa app che potrebbe avvisare l’individuo del suo prossimo futuro che può essere positivo come brutale. Un uomo e una donna faranno un viaggio per trovare Manxim, lei lo vuole distruggere, lui lo venera.

SF8 – EPISODIO 5 – WHITE CROW: La star del web BJ Juno resta intrappolata in un terrificante mondo parallelo dove dovrà superare i propri traumi interiori, mentre si cimenta in un videogame VR in diretta streaming.

SF8 – EPISODIO 6 – LOVE VIRTUALLY: Nel futuro grazie a un app esiste sia l’amore fisico e reale, sia quello virtuale, dove lui persone si innamorano e si frequentano esclusivamente all’interno di una piattaforma senza però vivere insieme nella vita normale. Un uomo e una donna nell’attimo in cui stanno per baciarsi all’interno di un app vengono bloccati da un bug del sito, così i loro sentimenti e la loro voglia e paura di conoscersi verranno a galla.

SF8 – EPISODIO 7 – BABY IT’S OVER OUTSIDE: Il mondo sta per finire a causa di una cometa che sta per precipitare sulla terra distruggendola. Un ragazzo nonostante ciò continua a svolgere la sua attività di poliziotto appena iniziata e cattura una giovane ragazza che presume di aver già visto e che sia una sospettata. Tale incontro segnerà forse la salvezza per l’umanità?

SF8 – EPISODIO 8 – EMPTY BODY: Una madre fa rivivere il proprio figlio deceduto combinando parti del suo cervello con un’intelligenza artificiale, ma la situazione si complica quando questo andrà a uccidere l’umano che a sua volte desiderava morire.

Recensione di SF8

Se l’Occidente e l’America hanno Black Mirror come serie distopica e futuristica ecco che l’oriente grazie alla Corea del Sud propone al pubblico la propria riflessione fantascientifica con SF8, prodotta e distribuita in patria nel 2020 su Mbc e sulla piattaforma on demand OTT Wavve, è giunta in Italia grazie al Trieste Science+Fiction Festival (2020) sopravvissuto alla pandemia grazie a MyMovies.

Ideata da Min Kyu-dong e composta da ben otto puntate che mostrano atmosfere e stili registici divergenti, grazie anche all’uso di ben otto registi differenti, troviamo una forte commistione di generi cinematografici all’interno di SF8 spaziando dalla commedia romantica, al post apocalittico e al poliziesco buddy movie il tutto rimanendo fedeli alla filosofia della fantascienza. Curioso e interessante anche il tono che l’ideatore ha voluto donare alla serie, volutamente leggero, sentimentale e a tratti comico come vediamo a partire dalla seconda puntata “Blink“. L’aspetto comico e sopra le righe traspare anche dalle interpretazioni stesse degli attori, come vediamo in Maxim in cui l’intero episodio ruota su un app che gestisce e governa il mondo, in cui si ricerca in maniera evidente un interpretazione caricaturale quasi macchiettistica, denotabile sopratutto nell’esaltato protagonista amatore dell’App Maxim.

Se il tono leggero e romantico avvolge il clima dello show ecco che la cornice di SF8 si dimostra altamente drammatica e terrificante con una storia introduttiva e una conclusiva che stonano come climax dall’intera stagione.

La punta capolavoro 1×01 The Player in grado di creare una storia potente come non mai che va unire religione, scienza, amore e passione e razionalità all’interno di una singola puntata dove le due protagoniste assolute sono un androide che inizia a sentire delle emozioni e una anziana suora, qui il timbro narrativo è piuttosto cupo e drammatico mostrando perfino sfaccettature horror nel finale pieno di disperazione come nemmeno Blak Mirror è riuscito a creare. Anche la 1×08 Empty Body dove si analizza il senso dell’esistenza di un androide e se questo è ritenibile un essere umano o meno, attraverso una storia di lutto, si dimostra una puntata intimistica e drammatica dove non c’è spazio a sfumature più romantiche e comiche.

Si può denotare così che se Black Mirror vede nella tecnologia il male assoluto, questo SF8 attraverso delle storie intimistiche e che ricalcano la leggerezza giapponese degli anime con musiche romantiche e battute comiche non rinnega minimamente la tecnologia evitando di creare storie totalmente pessimistiche ma in ognuna di esse, esclusa le prime due e “White Crow”, la peggiore tra le otto, va a mostrare un futuro che può essere vivibile e che può dare le giuste soddisfazioni. Interessantissimo anche l’episodio apocalittico con un finale altamente simbolico e aperto che dona speranza per l’umanità stessa, benché sia presente quel senso di malinconia e di tristezza.

Senza ombra di dubbio SF8 risulta un interessante prodotto seriale che se amate i film di stampo Studio Ghibli e le commedie sentimentali non potete non andare a ricercarvi la serie tv che meriterebbe la possibilità di essere distribuita maggiormente al di fuori dei confini sud coreani.

Note positive

  • La 1×01, un capolavoro
  • Le sfumature di genere all’interno delle puntante
  • Ottime regie e sceneggiature
  • Storie di grande interesse e che sanno emozionare

Note negative

  • La puntata White Crow poteva essere evitata
  • Il mistero di aver inserito la 1×07, puntata non fantascientifica ma apocalittica che stona con il genere della serie
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