The Pale Blue Eye – I delitti di West Point (2022): il giovane Edgar Allan Poe

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Locandina di The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

The Pale Blue Eye – I delitti di West Point

Titolo originale: The Pale Blue Eye

Anno: 2022

Nazione: Stati Uniti d’America

Genere: Thriller, Giallo

Casa di produzione: Scott CooperCross Creek Pictures, Le Grisbi Productions, Streamline Global Group

Distribuzione italiana: Netflix

Durata: 2h 8min

Regia: Scott Cooper

Sceneggiatura: Scott Cooper

Fotografia: Masanobu Takayanagi

Montaggio: Dylan Tichenor

Musiche: Howard Shore

Attori: Christian Bale, Lucy Boynton, Gillian Anderson, Robert Duvall, Harry Melling, Charlotte Gainsbourg, Charlie Tahan, Timothy Spall, Toby Jones, Simon McBurney, Fred Hechinger, Hadley Robinson

Trailer di The Pale Blue Eye – I delitti di West Point

Nel 2003, lo scrittore americano Louis Bayard, pubblica il suo romanzo The Pale Blue Eye incentrato su un giovane cadetto militare di nome Edgar Allan Poe alle prese con un caso d’omicidio, a cui sta investigando. Nel 2022 ne viene realizzato dalle case di produzione Cross Creek Pictures e Streamline Global Group un adattamento cinematografico per la regia di Scott Cooper, autore di pellicole come Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace (2013) e Hostiles – Ostili (2017), con un cast di alto profilo tra cui spicca: Christian Bale (Ritratto di signora, 1996; American Psycho, 2000; The New World – Il nuovo mondo, 2005; The Prestige, 2006), Harry Melling (la saga di Harry Potter, La regina degli scacchi, 2020), Lucy Boynton (Sono la bella creatura che vive in questa casa, 2016; Assassinio sull’Orient Express, 2017; Bohemian Rhapsody, 2018), Charlotte Gainsbourg (21 grammi, 2003; L’arte del sogno, 2006; Melancholia, 2011) e Toby Jones (Giovanna d’Arco, 1999; Il velo dipinto, 2006; The Mist, 2007; Il racconto dei racconti – Tale of Tales, 2015). The Pale Blue Eye – I delitti di West Point viene rilasciato su Netflix il 6 gennaio 2023, in concomitanza con l’uscita italiana del romanzo di Louis Bayard per La Nave di Teseo, disponibile dal 5/01/23.

Trama di The Pale Blue Eye – I delitti di West Point

Nel 1830, sul terreno di una prestigiosa accademia militare del West Point, New York, un giovane cadetto muore, all’apparenza per impiccagione. La sera successiva però qualcuno entra nella sua camera funebre per strappargli dal petto il cuore, un evento che sconvolge gli ufficiali dell’accademia. Per risolvere rapidamente questo mistero viene incaricato il detective veterano Augustus Lando (Christian Bale), che avrà l’arduo compito di svelare il volto dell’uccisore del cadetto. Durante le sue indagini l’uomo farà la conoscenza del giovane cadetto poeta Edgar Allan Poe, con cui instaurerà un solido rapporto di fiducia, tanto da chiedere a Poe di aiutarlo con le indagini. I due dovranno cercare di rintracciare la verità ma non sarà semplice soprattutto a causa del codice di silenzio e di protezione tra la reclute e il continuo versamento di sangue, tra caproni massacrati e un nuovo omicidio.

The Pale Blue Eye. (L to R) Christian Bale as Augustus Landor and Harry Melling as Edgar Allen Poe in The Pale Blue Eye. Cr. Scott Garfield/Netflix © 2022
The Pale Blue Eye. (L to R) Christian Bale as Augustus Landor and Harry Melling as Edgar Allen Poe in The Pale Blue Eye. Cr. Scott Garfield/Netflix © 2022

Recensione di The Pale Blue Eye – I delitti di West Point

Ci si poteva aspettare molto da un’opera di questo genere. Abbiamo alle redini un abile regista e un cast con grandi nomi in grado di donarci delle interpretazioni eccellenti, ma in The Pale Blue Eye – I delitti di West Point qualcosa non funziona, non convince pienamente e ciò ci va a donare un’opera interessante ma alquanto poco memorabile destinata alla dimenticanza. Quello che manca al lungometraggio è senza ombra di dubbio il ritmo. Scott Cooper non riesce nella sceneggiatura e poi nella regia a creare quel pathos narrativo, quella curiosità nello spettatore, quella tensione drammaturgica che un’opera che vive tra un connubio tra giallo e investigativo dovrebbe possedere. Il cineasta americano non riesce a farci immergere dentro l’investigazione, non riesce a stuzzicare la nostra verve investigativa lasciandoci passivi sul divano per tutta la durata della visione, contrariamente a quanto avviene nei grandi film investigativi come nello Sherlock Holmes di Guy Ritchie o nel Poirot di Kenneth Branagh, in cui analizziamo gli indizi insieme ai protagonisti del film. Lo stesso cast del resto non rispetta le aspettative, così troviamo un Christian Bale frenato, incapace di mostrarci le venature del personaggio imprigionato dentro una singola maschera per tutta la durata del film, oppure ci troviamo dinanzi un classico Toby Jones che non riesce e immergerci dentro il ruolo a lui assegnatogli, quello di un dottore incapace segnato da una vita d’insoddisfazioni e rimpianti, inoltre abbiamo una Lucy Boynton, che ci presenta un personaggio interessante ma che ci viene narrato con troppa superficialità narrativa tanto che l’attrice fatica a dare la forza alla sua Lea Marchese. Più interessante e di maggior riuscita è la performance di Harry Melling, capace di donarci un eccentrico, folle ed emotivo E.A.Poe, che lo vediamo narrato come non lo abbiamo mai visto. La storia del resto non reinventa totalmente il personaggio, ma si rifà a un periodo realmente vissuto del poeta, che visse effettivamente all’United States Military Academy di West Point, dove conobbe e sposo Louisa Patterson, qui assente e sostituito da quello di Lea Marchese, destinata a diventare la femme fatale di Poe.

L’elemento che maggiormente colpisce del film è la fotografia, che possiede una palette di colori freddi e opachi in grado di trascinarci dentro una storia d’altri tempi dal sapore romantico, nel senso inteso dai poeti del’800, da William Blake fino a John Keats. La fotografia ci donano proprio quel senso di freddezza invernale che fa parte della storia narrata, peccato però che accanto alla fotografia e a un’attenta scenografia non siano stati ben scritti, con forza tridimensionale e introspettiva, i personaggi partendo dal protagonista fino a tutti i personaggi secondari come Patsy, interpreta da Charlotte Gainsbourg, che ha un ruolo fondamentale per il finale della pellicola, ma che risulta un personaggio alquanto superficiale e poco interessante, tanto che viene da chiederci il motivo per cui un’attrice del suo talento abbia deciso di fare una particina così piccola e insignificante.

The Pale Blue Eye. (L to R) Lucy Boynton as Lea Marquis and Harry Melling as Edgar Allen Poe in The Pale Blue Eye. Cr. Scott Garfield/Netflix © 2022
The Pale Blue Eye. (L to R) Lucy Boynton as Lea Marquis and Harry Melling as Edgar Allen Poe in The Pale Blue Eye. Cr. Scott Garfield/Netflix © 2022

In conclusione

The Pale Blue Eye – I delitti di West Point è il classico film che possiede un alto tasso di qualità a livello di addetti ai lavori, ma che si dimostra una grande occasione mancata, vuoi per un materiale di partenza non pienamente interessante, vuoi per la non capacità di andare a donare maggiori forze narrativa cinematografica alla storia. Probabilmente lo sceneggiatore non ha saputo trasformare il libro in film, perdendo così forza emozionale.

Note positive

  • Fotografia
  • Scenografia
  • L’interpretazione di Harry Melling

Note negative

  • Sceneggiatura
  • Assenza di pathos
  • Personaggi poco interessanti nel modo in cui vengono scritti
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