Anni da Cane (2021): un young-adult fresco ed energico

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Locandina anni da cane

Anni da Cane

Titolo originale: Anni da Cane

Anno: 2021

Paese: Italia

Genere: Commedia, dramma adolescenziale

Produzione: Amazon Studios, Notorious Pictures

Distribuzione: Amazon Prime Video

Durata: 97 minuti

Regia: Fabio Mollo

Sceneggiatura: Mary Stella Brugiati, Alessandro Bosi

Fotografia: Martina Cocco

Montaggio: Filippo Maria Montemurro, Francesco Panetta

Musiche: Achille Lauro

Attori: Aurora Giovinazzo, Isabella Mottinelli, Federico Cesari, Luca Vannuccini, Sabrina Impacciatore, Achille Lauro, Romana Maggiora Vergano, Paola Gioia Kaze Formisano, Marta Losito, Giulio Fochetti, Yun Lancini, Jia Ting Ting, Isnaba Na Montche, Yoon C. Joyce

Trailer Anni da Cane

La commedia young-adult diretta da Fabio Mollo, presentata ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, come Proiezione Speciale di Panorama Italia, è dal 22 Ottobre disponibile su Amazon Prime “Anni da Cane”: primo film Amazon originale italiano.

Trama Anni da Cane

Stella sta per compiere 16 anni ma è convinta di averne 112. I suoi anni infatti si contano come quelli dei cani. Con l’aiuto dei suoi amici Nina e Giulio stila una lista di cose da fare prima di morire. L’incontro con Matte aprirà nuove prospettive sulla vita di Stella portandola a ripensare il suo modo di approcciarsi al mondo e alle persone.

Recensione Anni da Cane

Il film, diretto da Fabio Mollo, dichiara palesemente sin dalle prime battute le sue intenzioni: inserirsi nell’ottica del “teen-movie” esasperandone le dinamiche e i toni. È l’autoironia a rendere l’operazione fresca e intrigante, la messa in scena dinamica cattura e coinvolge trasportando nei pensieri di Stella. Vediamo il mondo attraverso il suo filtro: colorato, veloce, energico ma pronto a fermarsi in preda agli incubi da un momento all’altro.

In Italia si è parlato tanto di quanto il cinema faccia fatica a raccontare i giovani, in questo senso “Anni da Cane” imbocca la strada giusta. L’eccentrica premessa iniziale permette al film di smarcarsi da qualunque pretesa di realismo, si cerca di parlare dei problemi di un qualsiasi adolescente del 2021 in maniera semplice ma non dall’alto in basso: non c’è mai il giudizio di un adulto, l’unica figura adulta (la madre di Stella interpretata da un’iconica Sabrina Impacciatore) si limita solo a dare spazio alla giovane, permettendole di elaborare le difficoltà con i suoi tempi, senza pressioni.

Dietro le quinte di Anni da cane
Dietro le quinte di Anni da cane

L’ottima interpretazione di Aurora Giovinazzo (giovane attrice in ascesa nel panorama italiano che rivedremo presto in Freaks Out) regala il ritratto di un’adolescente insicura e arrabbiata, segnata da un trama ma che ha dentro di sé la voglia di ricominciare, proprio come il suo cane (quasi un alter – ego che affronta le sue stesse vicissitudini) Intorno a Stella vivono e si agitano altre figure, su tutti spiccano l’amica Nina (Isabella Mottinelli), Giulio (Luca Maria Vannuccini) e Matte (Federico Cesari), figure che, alternandosi fra loro, caratterizzano e, a volte, confondono il viaggio della protagonista. Sul volto di Stella leggiamo tutte le insicurezze di un’adolescente di oggi: la paura di restare indietro rispetto agli altri, l’insicurezza legata ai continui stimoli a cui ci sottopone un mondo frenetico e sempre in movimento.

Achille Lauro e Federico Cesari - Anni da cane
Achille Lauro e Federico Cesari – Anni da cane

La rabbia è il timore vengono espresse in due delle sequenze più ispirate del film: la prima con il già anticipato cameo di Achille Lauro (sulle sue note si tornerà più volte in una sequenza abilmente costruita) e la seconda, più intimista, (in cui si ritaglia un commovente ruolo Valerio Mastandrea) che sul finale darà un significato completo e diverso al film, riuscendo anche a emozionare. Pur adattandosi ad alcuni classici schemi da teen movie “Anni da Cane” riesce a distaccarsene regalando un film apprezzabile da tutti che non manca di spunti interessanti.

La mente di un’adolescente è un oggetto fragile, può essere scalfita facilmente e per cavarsela occorre tempra e carattere ma soprattutto avere la possibilità di prendersi i propri tempi.

Note positive

  • Il film viene narrato seguendo logiche poco tradizionali per il genere
  • La messa in scena è vivace ed energica
  • L’interpretazione di Aurora Giovinazzo cattura e convince

Note negative

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