Bungee Jumping Of Their Own (2001). Il debutto alla regia di Kim Dae-seung

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Locandina di Bungee Jumping Of Their Own

Bungee Jumping Of Their Own

Titolo originale: Bungee Jumping of Their Own

Anno: 2001

Nazione: Corea del Sud

Genere: Drammatico, Romantico

Casa di produzione: CJ Entertainment

Distribuzione italiana: Non disponibile

Durata: Circa 107 minuti

Regia: Kim Dae-seung

Sceneggiatura: Go Eun-nim

Fotografia: Hwang Ki-seok

Montaggio: Park Gok-ji

Musiche: Lee Byeong-woo

Attori: Lee Byung-hun, Lee Eun-ju, Yeo Hyun-soo, Hong Suk-yeon, Jin Jae-young

Trailer di Bungee Jumping Of Their Own

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Opera prima del regista Kim Dae-seung, conosciuto per aver diretto pellicole come Gaeulro (2006), Si-seon neo-meo (2011) e La concubina (2012), Bungee Jumping Of Their Own è una pellicola di genere sentimentale che debuttò nei cinema coreani il 3 febbraio 2001, diventando un vero e proprio successo di pubblico. Si posizionò come il decimo film più visto dell’anno, con un totale di 947.000 spettatori. Il lungometraggio coreano ha ricevuto numerosi premi cinematografici: all’Hamburg Film Festival, Dae-seung Kim ha ottenuto il premio Golden Tesafilm Roll; al Grand Bell Awards sud coreano, non dissimile dai David di Donatello, è stato premiato l’attore Lee Byung-hun come migliore attore protagonista e Hu-kon Lee come migliore artista; mentre al Blue Dragon Awards 2001 ha ottenuto il premio come miglior film. Nel film, nei ruoli dei protagonisti, troviamo l’attore Lee Byung-hun (A Bittersweet Life, 2005; I Saw the Devil, 2010; Joint Security Area, 2000) e l’attrice Eun-ju Lee, conosciuta per i lungometraggi Virgin Stripped Bare by Her Bachelors (2000), Au Revoir, UFO (2004), Taegukgi (2004) e il thriller erotico The Scarlet Letter (2004). Purtroppo, l’attrice è morta suicida il 22 febbraio 2005 a causa di una forte depressione e di alcuni problemi psicologici, forse scaturiti proprio durante la sua interpretazione del personaggio In Tae-hee nel film Bungee Jumping Of Their Own.

Grazie al successo di pubblico del lungometraggio, il film ha avuto alcuni rifacimenti, come quello avvenuto nel 2012, quando è stata realizzata una versione musicale teatrale intitolata “Bungee Jump”, con testi di Hue Park e musica del compositore americano Will Aronson. La produzione ha riscosso un notevole successo, ottenendo il premio per la migliore colonna sonora sia ai 7° Musical Awards che agli 18° Korea Musical Awards. Successivamente, nel 2019, è stato realizzato un remake cinematografico thailandese intitolato “Dew”, diretto da Chookiat Sakveerakul e con Sukollawat Kanarot nel ruolo principale. Tuttavia, il 2 novembre 2021 è stato annunciato che Jeong Yun-o e Lee Hyun-wook sarebbero apparsi nel remake del film per la piattaforma OTT, interpretando rispettivamente i ruoli di Im Hyun-bin e Seo In woo. Purtroppo, il 9 dicembre dello stesso anno è stato comunicato che il remake è stato cancellato a causa delle obiezioni espresse dallo sceneggiatore originale. Quest’ultimo si è opposto al remake a causa delle sue nuove convinzioni cristiane, che sono in contrasto con il tema principale del film, che affronta l’omosessualità, il suicidio e la rinascita.

In Italia, il film è stato presentato per la prima volta al 22º Florence Korea Film Fest, esattamente il 29 marzo alle ore 15:00 presso il Cinema La Compagnia di Firenze.

Trama di Bungee Jumping Of Their Own

Nel 1983, in un giorno di pioggia battente, In-woo (Lee Byung-hun), una matricola del college, incontra improvvisamente Tae-hee (Eun-ju Lee), una giovane ragazza di cui si innamora immediatamente. Il giovane si ritrova ad accompagnare la ragazza fino alla fermata dell’autobus sotto il suo ombrello, ma a causa dell’emozione non riesce a parlarle o a chiederle il suo nome. Qualche tempo dopo, i due ragazzi si incontrano di nuovo al college, dove tra loro prende forma una profonda relazione sentimentale, essendo entrambi convinti di essere anime gemelle. Tuttavia, il destino è nefasto per loro. In-woo aspetta la sua amata alla stazione della ferrovia, ma Tae-hee non arriverà mai, venendo investita da una macchina pochi metri prima di raggiungere la stazione.

Diciassette anni dopo, In-woo prosegue con la sua vita. Ora è un uomo sposato con una famiglia che lavora come insegnante. Nel 2000 si trova a dover svolgere la sua mansione presso un nuovo college coreano, dove riesce a entrare in sintonia fin dal primo giorno con i suoi giovani studenti, che iniziano ad ammirarlo e a rispettarlo profondamente. Tuttavia, la vita di In-woo viene profondamente scossa quando inizia a conoscere Hyeon-bin (Yeo Hyeon-Soo), uno dei suoi studenti, che presenta notevoli somiglianze e similitudini caratteriali con la sua amata Tae-hee. Questo evento farà crollare il mondo di In-woo, che si ritrova intrappolato in una strana storia d’amore e di sentimenti

Fotogramma di Bungee Jumping Of Their Own
Fotogramma di Bungee Jumping Of Their Own

Recensione di Bungee Jumping Of Their Own

L’opera prima di Kim Dae-seung è senza ombra di dubbio un film coraggioso, toccando tematiche ancora tabù nella società coreana del 2001, come quella legata all’omosessualità. Questo elemento narrativo fa breccia nel corpo della narrazione con estrema eleganza. Il regista e lo sceneggiatore di “Bungee Jumping Of Their Own” affrontano questa tematica creando una pellicola che va oltre il concetto di omosessualità, trasmettendo la sensazione di essere una storia improntata sul vero amore e sull’anima gemella. Tuttavia, l’intenzione precisa del regista è quella di porre una critica sociale attenta e precisa alla cultura coreana, che nel 2001 non guardava di buon occhio e non accettava minimamente le unioni sentimentali tra persone dello stesso sesso. In questo senso, la critica sociale è perfettamente leggibile nel finale di “Bungee Jumping Of Their Own”, che mostra i due protagonisti, il docente In-woo e lo studente Hyeon-bin, compiere una scelta brutale nella speranza di potersi ritrovare un giorno e di potersi amare secondo le regole canoniche coreane sulla coppia, dove allo stato coreano del 2001 riconosceva come tale solo l’unione tra uomo e donna.

Lo sceneggiatore Go Eun-nim riesce a trattare la tematica dell’omosessualità con estrema intelligenza ed eleganza, analizzando la non accettazione dei diritti LGBT in Corea in modo originale. “Bungee Jumping Of Their Own” non si concentra esclusivamente sull’omosessualità, ma presenta una struttura drammaturgica divisa in due parti incentrate sul vero amore e sull’anima gemella, il tutto narrato entro il concetto buddista di reincarnazione. Qui la storia ci parla di In-woo, che giorno dopo giorno riconosce sempre di più nell’altro studente, Hyeon-bin, la sua amata Tae-hee reincarnata in un corpo maschile. Assistiamo così al conflitto interiore di In-woo quando si rende conto dei sentimenti che prova per Hyeon-bin, vedendo in lui atteggiamenti, comportamenti e modi di fare della donna che ha amato. Questa passione improvvisa mette in crisi l’intera esistenza di In-woo: da un lato, crede fermamente che lo studente sia la reincarnazione della sua amata, poiché le parole ed espressioni di Hyeon-bin richiamano quelle di Tae-hee pronunciate diciassette anni prima; dall’altro, cade in un profondo turbamento al pensiero di essere attratto da un altro ragazzo, un elemento che rifiuta e teme. Di conseguenza, nel corso della pellicola, effettua visite mediche per attestare la sua mascolinità. In molti modi, il personaggio di In-woo si scontra con la sua mascolinità, temendo di essere attratto dagli uomini.

La prima parte del lungometraggio si concentra su una storia d’amore tra due giovani, In-woo e Tae-hee, con un approccio prettamente sentimentale e melodrammatico. La sceneggiatura ci permette di conoscere questi due personaggi follemente innamorati l’uno dell’altro, due giovani timidi desiderosi di trascorrere la vita insieme. La regia adotta un tono melodrammatico e sentimentale, raccontando la storia con dolcezza e attenzione ai dettagli, dall’inizio della loro relazione al primo litigio. La potenza emotiva del film è ulteriormente amplificata dalle straordinarie interpretazioni di Lee Byung-hun ed Eun-ju Lee, che conferiscono forza espressiva ai loro personaggi e li rendono autentici, arricchiti da un tocco di umorismo tipico del cinema coreano. I loro volti e i loro sguardi trasmettono un profondo senso di amore, suscitando l’empatia dello spettatore per la loro storia.

Successivamente, il film subisce un drastico salto temporale che ci mostra In-woo adulto, privo del suo primo amore di cui non abbiamo più notizie fino al finale della pellicola. La narrazione si sposta completamente da un climax romantico a un dramma più profondo, mostrando il tormento interiore di In-woo, interpretato con spessore da Lee Byung-hun, che riesce a esplorare le sfumature più mature del personaggio. Tuttavia, la narrazione avrebbe potuto approfondire maggiormente il tormento di Hyeon-bin, il terzo protagonista del film, che cade anch’egli in uno stato di confusione e tormento interiore, ma il cui sviluppo risulta marginale rispetto alla prospettiva centrata su In-woo.

Frame del film Bungee Jumping Of Their Own
Frame del film Bungee Jumping Of Their Own

In conclusione

“Bungee Jumping Of Their Own” di Kim Dae-seung affronta con coraggio e sensibilità tematiche tabù nella società coreana del 2001, come l’omosessualità, intrecciandole con la storia del vero amore e della reincarnazione. Il film critica la rigida cultura coreana che non accettava le unioni omosessuali, evidenziando la lotta dei protagonisti per potersi amare secondo le convenzioni sociali. La sceneggiatura di Go Eun-nim offre uno sguardo complesso sulle esperienze dei personaggi, mentre le interpretazioni di Lee Byung-hun e Eun-ju Lee aggiungono potenza emotiva alla storia. Tuttavia, il film presenta alcune lacune nella caratterizzazione dei personaggi secondari e nell’approfondimento del tormento interiore di Hyeon-bin, che avrebbero potuto arricchire ulteriormente la trama. In definitiva, “Bungee Jumping Of Their Own” è un film coinvolgente e toccante che affronta con coraggio e sensibilità temi universali legati all’amore e all’accettazione di sé.

Note positive

  • Coraggio nel trattare tematiche tabù: Il film affronta con coraggio e sensibilità la tematica dell’omosessualità in una società coreana che nel 2001 non accettava ancora apertamente le unioni tra persone dello stesso sesso. Questo elemento aggiunge profondità alla narrazione e offre una riflessione sulla cultura e sulla società coreana dell’epoca.
  • Approccio all’amore e all’anima gemella: La pellicola esplora il concetto di vero amore e anima gemella attraverso una storia d’amore travolgente e la prospettiva della reincarnazione buddista. Questo approccio originale aggiunge complessità alla trama e permette al film di trasmettere un messaggio più ampio sull’amore e sul destino.
  • Interpretazioni e regia: Le interpretazioni di Lee Byung-hun ed Eun-ju Lee aggiungono forza emotiva ai loro personaggi, mentre la regia adotta un tono melodrammatico e sentimentale che coinvolge lo spettatore nella storia. La narrazione fluida e la cura nei dettagli arricchiscono l’esperienza visiva e emotiva del film.

Note negative

  • Mancanza di approfondimento dei personaggi secondari: Alcuni personaggi, come Hyeon-bin, potrebbero beneficiare di un maggiore sviluppo e approfondimento della loro trama, che risulta marginale rispetto alla prospettiva centrata su In-woo. Ciò potrebbe compromettere la completezza della narrazione e la profondità dei conflitti interiori dei personaggi.
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