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Chaos Walking
Titolo originale: Chaos Walking
Anno: 2021
Nazione: Canada, Stati Uniti d’America
Genere: Fantascienza, Avventura
Casa di produzione: 3 Arts Entertainment, BRON Studios, Creative Wealth Media Finance, Quadrant Pictures
Distribuzione: Amazon Prime Video
Durata: 1h 49min
Regia: Doug Liman
Sceneggiatura: Patrick Ness, Christopher Ford
Fotografia: Ben Seresin
Montaggio: Doc Crotzer
Musiche: Marco Beltrami, Brandon Roberts
Attori: Tom Holland, Daisy Ridley, Demián Bichir, David Oyelowo, Kurt Sutter, Cynthia Erivo, Bethany Anne Lind, Mads Mikkelsen, Nick Jonas, Ray McKinnon, Vincent Leclerc, Blane Crockarell
Trama di Chaos Walking
Chaos Walking è ambientato nel 2257 sul pianeta Nuovo Mondo, dove un gruppo di coloni terrestri ha ricreato le stesse condizioni di vita della Terra. Sul pianeta c’è però una differenza fondamentale: non esistono più donne, poiché sono state tutte sterminate. Gli uomini sono inoltre condannati a vivere con il “Rumore”: una specie di patologia che consiste nell’rendere visibile e udibile i loro pensieri.

Recensione di Chaos Walking
Chaos Walking è un film del 2021 diretto da Doug Liman, la pellicola è l’adattamento alla serie di romanzi di Patrick Ness. Facendo una panoramica, Chaos Walking è un film con un bel potenziale, uno sci-fi distopico e un po’ western, che però non riesce a soddisfare nessuno dei paradigmi minimi dei generi in cui vorrebbe rientrare. Una storia circoscritta nel tempo del suo solo inizio e della sua fine, senza attendersi o aspettarsi un’espansione che possa spingersi oltre quello che la pellicola ci sta già presentando, mostrandosi semplicemente nel proprio racconto e nella maniera in cui si cerca di riportarlo. Un film che parla di pensieri e di pensieri né lascia tanti, una realtà che va innalzandosi su determinati argomenti, su precisi ruoli gerarchici, quelli che la pellicola, cerca fin dal principio di mettere in vista, ma che con una eccessiva leggerezza e una mancanza interpretativa, rendono confusionari e ben poco coinvolgenti. L’ obiettivo della pellicola è quella di cercare di lasciare nascosti i propri misteri per poterli cosi vedere rivelati al momento opportuno. Un adattamento che purtroppo spreca un grande cast. Lo spettatore fatica a comprendere le relazioni tra i vari personaggi e i motivi che li spingono a fare determinate scelte.
Il rapporto tra Tom Holland e Daisy Rydley è completamente assente, i due attori hanno anche recitato piacevolmente, ma l’alchimia non c’è e si nota. L’idea alla base della pellicola non era neanche brutta, la visione di un futuro distopico dove c’è un nuovo mondo da colonizzare, dove si possono ascoltare i pensieri delle persone era anche molto interessante, ma l’uso eccessivo della CGI, usata tra l’altro neanche cosi bene; esempio delle creazioni delle nuvolette violacee, che sarebbero il corrispettivo visivo dei pensieri della gente, ha reso questa trasposizione un po’ banale. Per banale intendo, che l’idea era molto originale, ma applicandolo in quel modo sullo schermo, il risultato è un po debole. La pellicola scorre comunque gradevolmente bene, senza particolare eccezionalità, lasciando un po il tempo che trova. Le scene di combattimento e di azione in generale appaiono legnose. Una nota di merito va alla resa cinematografica del “rumore”, parola chiave della pellicola. “Il rumore” è un compagno, un amico continuo di tutti noi, è la visione dei pensieri sullo schermo. Un punto positivo va anche a il buon utilizzo su schermo del pensiero analizzato.
L’ ultima fatica di Liman si rivela una pellicola in grado di far leva solamente sui sentimenti più scontati della natura umana. Chaos Walking al netto di qualche decisione di regia e scenografia molto rispettabile, è in sostanza un ottimo esempio di occasione persa, una grande promessa non mantenuta, troppo ingenuo e inesperto per appassionare. Un film che, purtroppo non parte mai e non arriva proprio da nessuna parte. Punta a una piccola parte di persone e incurante di tutti gli altri. Perché una pellicola funzioni, deve reggersi sulle proprie gambe, tutto il resto è solo “rumore”.

Note positive
- Lo spunto dei “pensieri visibili” è intrigante
- L’ immaginario mescolato tra il post-apocalittico e il western
- Cast Stellare
Note negative
- I personaggi sono senza variazioni
- Le scene action sono prive di contrasto e grinta
- Sceneggiatura rivedibile
- L’alchimia tra Tom Holland e Daisy Ridley è assente