
Dante’s Inferno – Un poema animato
Titolo originale: Dante’s Inferno: An Animated Epic
Anno: 2010
Paese: Stati Uniti d’America, Giappone, Corea del Sud
Genere: Animazione, horror, azione
Casa di produzione: Film romano, Produzione IG, Animazione Dong Woo, Manglobe, JM Animation, Animazione MOI, EMation digitale, Grande stella, EA Pictures
Distribuzione: Anchor Bay Entertainment
Durata: 1 hr e 24 min (84 min)
Regia: Mike Disa, Shukō Murase, Yasuomi Umetsu, Victor Cook, Jong-Sik Nam, Kim Sang-jin, Lee Seung-Gyu
Sceneggiatura: Ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri ed al videogioco Dante’s Inferno sviluppato dalla Visceral Games
Musiche: Cristopher Tin
Dante’s Inferno – Un poema animato rappresenta il punto d’unione tra l’opera di Dante Alighieri del XIV secolo ed il videogioco del 2007 Dante’s Inferno. L’anime, che vede un ampio reparto produttivo a cui hanno partecipato Stati Uniti d’America, Giappone e Corea del Sud, è disponibile in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Trama di Dante’s Inferno – Un poema animato
“La Terra è un altra forma di Inferno, e gli uomini sono i suoi demoni”
— Parole pronunciate da Lucifero
Il giovane Dante Alighieri, dopo tre lunghi anni passati a combattere la Terza Crociata in Terra Santa, fa ritorno alla casa di famiglia. Dante trova però i suoi servi uccisi, il cadavere del padre brutalmente martoriato e la sua futura sposa Beatrice in fin di vita. Tra le braccia del proprio innamorato ella esala l’ultimo respiro. L’anima di Beatrice sta ascendendo al Paradiso quando Lucifero si palesa dinnanzi ai due innamorati e porta la giovane ragazza nei profondi inferi.
Inizierà qui per il giovane innamorato un lungo viaggio attraverso i cerchi dell’Inferno, abitati da anime dannate e da infernali creature che egli dovrà brutalmente affrontare, in compagnia dello spirito del poeta Virgilio per poter salvare l’anima dell’amata perduta.
Dante e Virgilio Beatrice
Recensione di Dante’s Inferno – Un poema animato
“Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate.”
— Dante Alighieri
Anime ambizioso, che vuole in un colpo solo unire gli amanti della Divina Commedia, del cinema, e del mondo videoludico creando una rivisitazione in chiave horror/action del capolavoro del genio fiorentino. Per la realizzazione di tale opera c’è stato bisogno della collaborazione di sette registi, ognuno dei quali dirige una o più scene all’interno dei nove cerchi infernali.
La peculiarità di questo prodotto animato sta nell’animazione stessa in cui ogni regista ha coordinato i propri disegnatori andando così a utilizzare sei diversi tipi di disegno, in questo modo la figura di Dante, Virgilio e gli altri personaggi sembra evolversi con i loro vagare all’interno degl’inferi. Unica nota non positiva di tutto ciò sta nel fatto che la qualità non è sempre la medesima, nonostante ciò la scelta visionaria e narrativa risulta azzeccata.
Caratteristica essenziale di questo prodotto è la violenza estrema, il film è carico di violenza fine a se stessa, gratuita che danno alla pellicola un tono splatter, rendendola adatta a un pubblico esclusivamente adulto.
La narrazione segue il viaggio del protagonista Dante all’interno dei gironi infernali ma mostra grazie a dei flashback il passato del guerriero, il suo rapporto con la famiglia, gli orrori della guerra combattuta in Palestina e i motivi per i quali esso è destinato alla dannazione. Da menzionare il doppiaggio italiano, veramente ben eseguito e che vede tra le sue file nomi illustri come Roberto Draghetti (Lucifero), Dario Penne (Virgilio) e Luca Ward (Dante). Azzeccata anche la colonna sonora, composta da Cristopher Tin, che incornicia il film dandogli un tono rock e classico allo stesso tempo.
Insomma un prodotto d’animazione non perfetto, ma di buon livello, consigliato a tutti coloro che amano il sommo poeta o che nell’anno del suo VII centenario vogliono rivedere il suo più grande capolavoro sotto una veste diversa.
Lucifero con Beatrice Dante affronta il re dei dannati
Note positive
- Animazione
- Ritmo
- Doppiaggio
- Colonna sonora
Note negative
- In alcuni momenti l’animazione è un po’ calante
- Manca la presenza di alcuni personaggi presenti nell’opera originale
- Eccessiva violenza