Dinosauri (2000): Una Disney che si rinnova

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Dinosauri

Titolo originale: Dinosaur

Anno: 2000

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: Animazione

Casa di produzione: Walt Disney Pictures, The Secret Lab

Prodotto da: Pam Marsden

Durata: 1 hr 27 min (87 min)

Regia: Ralph Zondag, Eric Leighton

Sceneggiatura: John Harrison, Robert Nelson Jacobs

Montaggio: H. Lee Peterson

Musica: James Newton Howard

Doppiatori: D.B. Sweeney, Alfre Woodard, Ossie Davis, Max Cesella, Hayden Panettiere, Samuel E. Wright, Julianna Margulies, Peter Siragusa, Joan Plowright, Della Reese, Daniele Liotti, Angiola Baggi, Sergio Fiorentini, Francesco Pezzulli, Veronica Puccio, Glauco Onorato, Massimo Corvo, Alessia Marcuzzi, Isa Bellini, Germana Dominici

Trailer italiano di Dinosauri

Trama di Dinosauri

Periodo Tardo Cretaceo. Separato dai genitori quando era ancora dentro un uovo, l’iguanodonte Aladar cresce in un’isola di lemuri fino a quando una pioggia di asteroidi non lo costringe ad unirsi ad un branco di simili, guidato dal rude Kron, per trovare una nuova terra dove nidificare.

Il viaggio è lungo ed estenuante, l’acqua scarseggia e i predatori assetati di sangue saranno una minaccia continua mentre Kron si arroga il potere, diventando sempre più spietato. Conquistatosi l’appoggio di Neera, la saggia sorella di Kron, Aladar decide di dimostrare che collaborazione può fare la differenza nella lotta per la sopravvivenza.

Recensione di Dinosauri

Certe cose nascono grandi. Altre nascono piccole, molto piccole. Ma a volte è dalle cose più piccole che nascono i cambiamenti più grandi.

CIT. VOCE NARRANTE – Dinosauri

Inizialmente concepito dal Paul Verhoeven di Basic Instinct (1992), ma venuto al mondo dopo dodici anni di lavorazione col mastodontico dispiego di effetti speciali all’avanguardia, Dinosauri è un kolossal da annoverare tra i lavori più ambiziosi e maturi della Disney post Bella e la Bestia, oltre che il più spettacolare sul lato visivo. 

Dinosauri è il primo classico nella storia della Casa del Topo in cui l’animazione a mano viene scartata a favore di quella computerizzata estremamente avanzata: personaggi creati al computer con sorprendente realismo vengono inseriti in un ambiente naturale, con sfondi ripresi in varie parti di tutto il mondo per originare una suggestione visiva che è l’indubbia protagonista di molte sequenze topiche (il prologo, la pioggia di meteoriti, le sequenze desertiche). E dal momento che creare un film in computer graphic visivamente convincente senza essere la Pixar non è cosa assai semplice, il risultato merita un notevole plauso.

Nessuno di noi sa quali mutamenti piccoli o grandi ci attendono, una sola cosa è certa: il nostro viaggio non è terminato. Possiamo solo sperare che in qualche modo, e in piccola parte, il nostro passaggio su questa terra venga ricordato per sempre.

CIT. VOCE NARRANTE – Dinosauri

Se a livello tecnico c’è ben poco da obiettare, qualche riserva riguardo lo script invece è obbligatorio avanzarla: i personaggi, pur non antipatici, sono abbastanza stereotipati, ma ci vuole poco per affezionarsi a loro e seguire con coinvolgimento le loro sorti.

Non mancano, purtroppo, alcuni momenti in cui il ritmo latita e la trama stessa sembra ricalcare lo spielberghiano Alla ricerca della valle incantata di Don Bluth dove il protagonista era sempre un dinosauro erbivoro che guida i suoi simili in una terra promessa (il paradisiaco prologo ambientato sull’isola dei lemuri richiama invece Tarzan dell’anno prima). Ma questi piccoli difetti sono anche perdonabili se consideriamo il fascino che esercita la pellicola lungo tutta la durata.

Da segnalare il distacco da molti standard disneyani, che fa di Dinosauri dei prodotti più adulti della produzione disneyana: mancano le canzoni che solitamente alleggeriscono la tensione, l’atmosfera è sempre drammatica e minacciosa, sono poche le sequenze “puerili”. Per di più gli autori non risparmiano diverse scene di violenza (a volte abbastanza brutale) e piccole spennellate di horror che possono urtare la sensibilità dei più piccoli.

Considerati i suoi difetti e le sue audaci sovversioni dei meccanismi disneyani, Dinosauri è dunque un brutto film? Assolutamente no: si tratta di un Classico Disney rivoluzionario sotto molteplici aspetti e affascinante, coinvolgente e per certi versi epico, imperfetto ma comunque degno di essere visto.

In testa la splendida colonna sonora di James Newton Howard, ormai divenuta un cult anche al di fuori dal film stesso.

NOTE POSITIVE

  • La resa visiva
  • La sovversione di molti standard disneyani
  • La colonna sonora di James Newton Howard

NOTE NEGATIVE

  • La sceneggiatura poteva impegnarsi di più nella stesura di eventi e personaggi
  • Alcune lentezze di ritmo ingiustificate
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