Estranei (2023): una storia d’amore e di perdita

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Trailer di Estranei

trailer ufficiale italiano del film

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

A partire dal 29 febbraio 2024, è disponibile nelle sale italiane l’attesissimo film del regista Andrew Haigh “Estranei” con protagonisti Andrew Scott e Paul Mescal, tratto dal celebre romanzo omonimo di Taichi Yamada. Il film stato presentato in anteprima al 39° Lovers Film Festival e in Italia sarà distribuito da Searchlight Pictures. Il film ha ricevuto una candidatura ai Golden Globes 2024 per l’interpretazione di Andrew Scott, e ben sei candidature ai premi BAFTA 2024, fra cui quella a miglior film britannico.

Trama di Estranei

Adam è uno sceneggiatore che vive in un palazzo moderno londinese, appena costruito, in cui non si è ancora trasferito quasi nessuno. Le sue giornate trascorrono tutte uguali, fra tentativi di scrittura e rewatch di vecchi programmi musicali anni ’80, finchè una sera non bussa alla sua porta Harry, un misterioso vicino di casa. Inizialmente diffidente, Adam poi decide di conoscere meglio Harry, spinto dal desiderio di spezzare la monotonia della sua vita quotidiana e fra i due si sviluppa una intensa relazione. Contemporaneamente Adam inizia a ritornare nella casa in cui è cresciuto, spinto dal desiderio di ritrovare i ricordi della sua infanzia, dove sorprendentemente ritrova i suoi genitori, morti trent’anni prima in un incidente stradale, ma che a lui appaiono ancora vivi.

Frame di Estranei
Frame di Estranei

Recensione di Estranei

Estranei, la traduzione italiana del titolo del film, si riferisce ai due protagonisti della storia raccontata dal regista Andrew Haigh. Adam e Harry non si conoscono, nonostante siano i soli abitanti di un grattacielo londinese, e sono avvolti da una solitudine e una monotonia, che li porta a incontrarsi una notte e a riscoprire quella vitalità che avevano perso. Da due estranei diventano una coppia: sono legati da un sentimento e una passione che coglie entrambi di sorpresa . La solitudine di Adam, interpretato da Andrew Scott, che in questo film regala un’interpretazione estremamente intensa, viene mostrata fin dalla prima scena, con inquadrature serrate sul palazzo enorme in cui vive, freddo e disabitato. Descritto in questo modo il film potrebbe sembrare una “banale” storia d’amore, ma “Estranei” va oltre, è un dramma che unisce l’amore e la perdita, intesa sia come quella di sè stessi, sia come quella di qualcuno a noi molto caro. Oltre alla storia d’amore con Harry, il film si basa sul rapporto fra Adam e i suoi genitori (interpretati da Claire Foy e Jaime Bell), morti quando lui aveva solo 12 anni, che lui va a trovare nella sua casa di infanzia, dove crede di vederli ancora. In queste visite Adam parla loro di sè, di quello che ha fatto nella sua vita, della sua omosessualità, di ciò che avrebbe sempre voluto chiedere, senza mai aver trovato il coraggio, degli errori e delle conquiste. Attraverso l’elemento fantastico, ovvero i fantasmi che circondano il protagonista, il regista Andrew Haigh riesce a raccontare in maniera tenera, ma allo stesso tempo struggente, l’elaborazione del trauma e la necessità di conciliarsi con i propri demoni, i propri fantasmi appunto.

Fotogramma di Estranei
Fotogramma di Estranei

Il soggetto del film è basato sul romanzo omonimo del 1987 di Taichi Yamada, famoso scrittore giapponese scomparso di recente. Del libro di Yamada, tuttavia, Haigh ha deciso di cambiare il personaggio centrale della storia, rendendolo un uomo gay. L’identità come uomo gay di Adam è infatti un elemento importante della storia: una delle conversazioni più belle fra il protagonista e i suoi genitori è infatti quella del coming out alla madre, che all’inizio rimane stranita dalla notizia.

Allo stesso tempo è interessante il confronto fra due modi di vivere la propria sessualità in generazioni diverse: quello di Adam, figlio degli anni Ottanta, e quello di Harry, più giovane, in conversazioni quali quella sull’uso del termine queer, un tempo usato in modo dispregiativo, oggi invece un termine inclusivo.

Su tale scelta il regista ha detto:

Volevo esaminare il mio passato proprio come fa Adam nel film. Ero interessato a esplorare le complessità dell’amore familiare e dell’amore romantico, ma anche le peculiari esperienze vissute da una specifica generazione di persone gay cresciute negli anni Ottanta. Volevo allontanarmi dalla tradizionale storia di fantasmi per trovare qualcosa di più psicologico, quasi metafisico.

Il regista ha inoltre dichiarato che Yamada e la sua famiglia sono stati estremamente rispettosi nei confronti della sua visione della storia e, dopo aver letto la sceneggiatura, hanno dato la loro benedizione alla realizzazione del film.

La scelta del regista di girare il film in pellicola 35mm, insieme al grande lavoro di Jamie D. Ramsay sulla fotografia, donano al film un’atmosfera sospesa nel tempo, a tratti onirica e fantastica. Realtà e fantasia si mischiano, fino a fondersi, in certi momenti, senza farci capire cosa ci sia di reale nella vita di Adam. L’atmosfera nostalgica del film è accentuata anche dai continui rimandi agli anni Ottanta, l’epoca in cui Adam è stato bambino e in cui la sua mente è in qualche modo prigioniera.

In conclusione

In conclusione “Estranei” è un film che va visto, intenso e stravolgente, che viaggia all’interno della psiche umana e racconta l’amore attraverso la perdita, in modo originale.

Note positive

  • sceneggiatura
  • interpretazione del protagonista
  • fotografia

Note negative

  • /
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