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Ephoria – Parte 1: Rue
Titolo originale: Trouble Don’t Last Always
Anno: 2020
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: dramma adolescenziale
Produzione: A24 Television, The Reasonable Bunch, Little Lamb, DreamCrew, Tedy Productions
Distribuzione: HBO, HBO max
Ideatore: Sam Levinson
Durata: 57 minuti
Attori: Zendaya, Maude Apatow, Eric Dane, Alexa Demie, Jacob Elordi, Barbie Ferreira, Sydney Sweeney, Storm Reid
Trama di Parte 1: Rue
Il 6 dicembre è uscito “Trouble don’t last Always”, il primo episodio speciale dedicato a Rue. Il racconto è ambientato la vigilia di Natale e si svolge interamente in un unico luogo tranne per la prima scena immaginata da Rue (mentre si fa una dose) in cui vive una felice mattinata con Jules. Poi torna alla realtà. Esce dal bagno dopo essere ricaduta nel giro della tossicodipendenza e siede al tavolo di una caffetteria con Ali, il suo sponsor. Da questo momento in poi, tutta la durata dell’episodio tratta della chiacchierata che hanno i due.
Recensione di Parte 1: Rue
L’episodio si rivela completamente diverso da tutti i precedenti episodi; è il primo che descrive veramente la personalità di Rue, i suoi sentimenti e le sue emozioni verso la vita, e il legame che ha con la sua dipendenza. Sam Levinson spoglia la protagonista della tua arroganza e la rende completamente vulnerabile. Ali tenta di farla parlare sinceramente come una sorta di confessione; vede il suo dolore e vuole cercare di salvarla per evitarle una ricaduta da cui non sarebbe potuta tornare indietro e di ferire le persone a lei care.
“I just don’t really plan on being here that long. And that’s… that’s the tough part about all this, you know? Cause, I love talking to you. I do. And I agree with almost everything you’re saying, and I understand it, but I just don’t plan on being here that long.”
– Rue
Rue pretende di mentire al suo sponsor riguardo la sua ricaduta, pur presentandosi al tavolo dopo essersi appena fatta una dose. Attraverso un lungo dialogo, Ali cerca di farla confessare, e di farle esprimere tutto il suo dolore, ma tenta anche di farle cambiare strada. E lo fa perché lui stesso ha vissuto la sua stessa situazione e ad un certo punto ha perso tutto a causa della sua dipendenza e non vuole succeda lo stesso anche a lei. È questo il problema della tossicodipendenza.
“Drugs change who you are as a person. Every moral, every principal, everything you hold close to your heart and believe in, will go out the window or down the drain. Cause there’s no force stronger on planet earth than next fix. […] The longer you do drugs, the more you gonna lose.”
– Ali
Per lui, Rue è ancora in tempo a cambiare ma lei non crede di poterlo fare ed è convinta che tutto quello che le sta accadendo se lo è meritato.
“Maybe I deserve it. Maybe this is the universe’s punishment for me being a piece of shit my entire life”
– Rue
Rue è convinta che ciò che ha fatto è imperdonabile e non trova via d’uscita. Ali ha fede in lei invece. Anche mentre Rue confessa con le lacrime agli occhi di non voler continuare a vivere così, Ali continua a credere in lei.
Sam Levinson è riuscito a mettere a nudo un magnifico personaggio, (interpretato magistralmente da Zendaya), attraverso lunghi dialoghi e monologhi di Rue e Ali. È riuscito a trasmettere l’emozionalità sempre mediante un’ottima fotografia e una sceneggiatura decisamente superiore ai precedenti episodi.
Note positive
- Recitazione di Zendaya
- Il personaggio di Rue
- Sceneggiatura
Note negative