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Frammenti dal passato – Reminiscence
Titolo originale: Reminiscence- frammenti dal passato
Anno: 2021
Paese: Stati Uniti D’America
Genere: Fantascienza
Produzione: FIlmnation entertainment
Distribuzione: Warner Bros
Durata: 120 minuti
Regia: Lisa Joy
Sceneggiatura: Lisa Joy
Fotografia: Paul Cameron
Montaggio: Mark Yoshikawa
Musiche: Ramin Djawadi
Attori: Hugh Jackman, Rebecca Ferguson, Brett Cullen, Thandie Newton
Trama di Frammenti dal passato – Reminiscence
In un imprecisato futuro, la distopia più dilagante ha accerchiato il mondo e quasi ogni città si trova a fare i colti con l’innalzamento delle acque. Nick Bannister (Hugh Jackman), lavora come investigatore privato della mente, aiutando a sua volta i clienti ad accedere ai propri ricordi più lontani e perduti nel tempo. Un giorno casualmente si imbatte nell’ammaliante cliente Mae (Rebecca Ferguson), che lo contatta per un semplice smarrimento di un oggetto. La successiva scomparsa della donna e una crescente cospirazione criminale in atto, spingeranno Nick ad una forte ossessione, combattuto tra l’amore e la vita.

Recensione di Frammenti dal passato – Reminiscence
Con l’immagine di un mare agitato, che vira ad una tempesta in atto, la regista Lisa Joy, al suo primo lungometraggio cinematografico, vuole nei primissimi secondi della pellicola metterci in allerta su quello che è il viaggio narrativo e intellettualmente filosofico a cui il film mirerà nel proseguo dei successivi minuti. La scelta dell’acqua come primo elemento inquadrato, evoca la metafora del ricordo, proprio nell’elemento molecolare e in noi esseri umani. Un’azzeccata e ricercata allegoria, che fonda nel suo significato una più profonda convinzione di come noi umani siamo inevitabilmente in stretta relazione con la natura del nostro passato e quindi dei nostri ricordi, che custodiamo come preziosi regali, che difficilmente condividiamo con il prossimo. I ricordi di cui non possiamo fare a meno per continuare a vivere e sopravvivere, che ci guidano nelle scelte che faremo, influenzando inevitabilmente il nostro futuro prossimo.

Accade così ai nostri protagonisti del film, che muovendosi letteralmente su barche per raggiungere le proprie destinazioni, (visto l’acqua che si è sostituita ai marciapiedi e alle strade), passano la loro vita lasciandosi trasportare dalle onde dei ricordi, che rivivono continuamente, cercando così di dare un senso più chiaro e profondo alla loro esistenza. Il personaggio di Nik (Hugh Jackman) inizialmente rappresenta la visione più rassicurante della storia, coadiuvato dalla collega Watts (Thandie Newton), perché tramite il proprio lavoro di guida sicura, ha il compito di rendere possibile, che ogni cliente sotto la sua tutela non prenda la strada indesiderata o viri in luoghi alla sua mente sconosciuti. Il ruolo di figura trainante è dovuta all’uso che il personaggio fa della reminiscenza, utilizzandolo sia come strumento di pace che di guerra e al fatto che sia traumatizzato all’idea che qualcuno possa sparire senza che il mondo si accorga di nulla. Un’elevata responsabilità, che cade sulle spalle di due sole persone, che custodiscono ed entrano in contatto con sentimenti e sensazioni non propri, ma che in senso lato hanno la responsabilità di renderli sicuri e navigabili. Con l’entrata in scena del personaggio di Mae (Rebecca Ferguson) però per Nik la vita non sarà più la stessa. La sua parabola di vita prenderà una piega inaspettata. La responsabilità del proprio lavoro lascerà la strada all’infatuazione per la donna conosciuta, che come una “femme fatale” in stile Jessica Rabbit, rapirà la sua anima e il ricordo rimarrà unica via per tenerli insieme. Il solo pensiero per Nik di poter rivivere un fruscio d’aria e accarezzare di nuovo i capelli della sua amata sotto ad un flebile tramonto, è il giusto prezzo da pagare per rimanere in pace con se stesso e di essere perciò felice. La vita che vince sulla morte, il ricordo che regna su un presente infausto pieno di paure, ma che racchiude in sé la speranza di un mondo migliore.

Quindi un viaggio noir e romantico per la salvezza attraverso lo spazio-tempo, che che con la musicalità evocativa della colonna sonora e le abili immagini impresse della talentosa regista Lisa Joy, rende il film” Reminiscence” una sorprendete esperienza visiva e filosofica mai vista prima, dove i ricordi e il senso di ogni cosa, si fondono, facendo nascere la più pura e vera essenza dell’animo umano.
Note Positive
- La regia di Lisa Joy
- L’interpretazioni degli attori principali
- Le musiche
- Il finale
Note Negative