Hunted (2020): Cappuccetto rosso in salsa rape and revenge

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Hunted (2020)

Anno: 2020

Paese: Belgio, Francia, Irlanda

Genere: Thriller / Horror

Prodotto da: Alexandre Perrier

Durata: 87 min (1 hr 27 min)

Regia: Vincent Paronnaud

Sceneggiatura: Vincent Paronnaud, Benoit Roland

Fotografia: Joachim Philippe

Montaggio: Nicolas Sarkissian

Musiche: Olivier Bernet

Attori: Christian Bronchart, Lucie Debay, Ciaran O’Brien, Jean-Mathias Pondant, Kevin Van Doorsiaer

https://www.youtube.com/watch?v=rRmgZ6D7xcI

Trama di Hunted (2020)

Eve (Lucie Debay) incontra quello che pensa sia un ragazzo affascinante in un bar. La situazione precipita terribilmente quando si rende conto di aver incontrato uno psicopatico, che assieme al complice stupra e uccide le donne, riprendendo con una macchina da presa i misfatti. Entrambi si lanciano all’inseguimento mortale fino a quando lei decide di combattere con la foresta come suo unico alleato.

Lucie Debay in Hunted

Recensione di Hunted (2020)

Hunted è una produzione franco-belga di genere thriller-horror, scritta e diretta da Vincent Paronnaud, distribuita dal nuovo colosso streaming americano Shudder. Dopo un efficace prologo in cui la favola di Cappuccetto Rosso viene riletta secondo i dettami del rape & revenge, il film abbraccia gli stilemi della condanna alla misoginia predatoria della provincia. La femminilità in un tale contesto soffocante si rivela una prova per ogni donna; la ferocia mascolina viene accostata al comportamento selvatico dei lupi, che fanno branco e agiscono per mero istinto (non a caso i “nemici” sono due e non hanno nemmeno nome, quasi a rimarcarne il valore astratto).

Una scena di Hunted

Dal punto di vista tecnico, il film non offre nulla di memorabile; la regia è molto scolastica e priva di particolari guizzi. C’è comunque una discreta attenzione per la tensione, oltre che per l’andamento dei ritmi. A livello di script forse si poteva osare di più per evitare alcune piccole scivolate nel didascalismo puro, ma va dato merito agli autori di non esagerare con le iperboli narrative, tenendo la vicenda ancorata a una verosimiglianza più che apprezzabile. Molto più interessante la recitazione, con una Lucie Debay perfetta nell’esplicare la sovversione dei ruoli cacciatore-preda, contrapposta a due avversari che colpiscono per cattiveria e sadismo innati.

Insomma, Hunted è una rivisitazione di suggestioni e generi di buona fattura, che forse non dice nulla di nuovo sul tema ma lo fa con onestà e buon senso per l’intrattenimento.

NOTE POSITIVE

  • Recitazione.
  • Regia generalmente solida e attenta alla tensione.
  • La rilettura della fiaba di Cappuccetto Rosso in chiave thriller-horror.

NOTE NEGATIVE

  • Un po’ didascalico.
  • Poco inventivo dal punto di vista visivo.
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