Gloria! (2024): come la musica diventa libertà

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Trailer di Gloria!

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

“Gloria!” è il film che segna l’esordio alla regia della cantautrice italiana Margherita Vicario, che ne firma anche la sceneggiatura (insieme ad Anita Rivaroli) e la colonna sonora (insieme a Davide Pavanello). Il film è stato presentato alla 74esima edizione del festival internazionale del cinema di Berlino, dove concorreva all’Orso d’oro e alla migliore opera prima. E’ stato poi proiettato in anteprima al Palacinema di Locarno. “Gloria!” sarà disponibile nelle sale italiane a partire dall’11 aprile 2024, distribuito da 01 Distribution. In concomitanza con l’uscita del film Margherita Vicario ha pubblicato un singolo: “ARIA!”, già disponibile su tutte le piattaforme.

Trama di Gloria!

Istituto di Sant’Ignazio, da qualche parte vicino a Venezia, all’alba del 1800. Teresa è una serva, muta, ma con un grande interesse per la musica, che lavora presso un’istituto musicale, dove le ragazze orfane formano un’orchestra che si esibisce ogni domenica. Quando al Sant’Ignazio giunge la notizia dell’imminente visita di Papa Pio VII, tutti sono in fermento e, per l’occasione, il maestro del coro Perlina deve comporre un concerto per il Pontefice. In questo clima di agitazione, Teresa scopre in una cantina dell’istituto un nuovo strumento musicale, il pianoforte e, insieme ad altre quattro ragazze musiciste del Sant’Ignazio, saranno proprio loro a prendere in mano la composizione del concerto.

Recensione di Gloria!

Non era sicuramente semplice confezionare un musical, storico, che raccontasse una realtà ai più completamente sconosciuta, quella degli istituti che insegnavano musica alle ragazze orfane. Eppure Margherita Vicario è riuscita nell’impresa, realizzando, alla sua prima regia, un film fresco, elegante, intenso, che riesce a fondere la musica del periodo storico in cui è ambientato al pop moderno in modo originale e mai forzato.

Così come è stato dichiarato dalla regista, al centro del film c’è la musica, che diventa un vero e proprio linguaggio narrativo. Musica che è presente fin dalla primissima scena, dove l’unico suono sono le percussioni che agitano i bambini. Musica, poi, che viene emanata anche dalle azioni quotidiane, come quelle delle domestiche dell’istituto, le cui mansioni sembrano andare a ritmo con le voci del coro delle ragazze. Musica che unisce le cinque musiciste protagoniste del film, e che simboleggia per loro una forma di libertà, una delle poche concesse nell’ambiente in cui vivono. Alla base della sceneggiatura, la Vicario ha poi dichiarato, c’era l’obiettivo di far conoscere ad un pubblico più ampio la storia delle donne musiciste vissute negli orfanotrofi fra il XV e il XVII secolo, fra cui le stesse collaboratrici del compositore Antonio Vivaldi. E’ proprio a queste donne, gran parte delle quali sono state dimenticate dalla Storia, che “Gloria!” è dedicato.

Il film sorprende anche dal punto di vista tecnico. La regia della Vicario è elegante, morbida, indugia sugli oggetti e sugli strumenti decorati delle musiciste, sulle partiture e sulle mani che si muovono sui manici dei violini. Dettagli che sono alternati a totali sul paesaggio della laguna veneziana e sulle stanze dell’istituto, il tutto avvolto dai colori tenui della fotografia di Gianluca Palma , che donano al film un gusto antico e rendono ogni inquadratura simile ad un quadro del settecento.

Come se non bastasse, Margherita Vicario firma anche la colonna sonora del film, insieme a Davide Pavanello. Elemento fondamentale, la musica del film riesce a fondere elementi appartenenti all’epoca storica in cui il film è ambientato come il Gloria (da qui il titolo del film) o il Kyrie eleison, preghiere della liturgia cristiana, a vere e proprie canzoni pop. Questo accostamento non risulta mai fuori luogo o forzato, la bravura della regista infatti è stata inserire nei momenti giusti, di forte impatto emotivo, le canzoni moderne, ad esempio il momento in cui Bettina (interpretata da Veronica Lucchesi del gruppo La rappresentante di lista) esprime i suoi pensieri cantando per la prima volta. Questo connubio di stili rende poi il film più “leggero” e fruibile dal grande pubblico.

Oltre a tutti gli aspetti positivi già citati, la ciliegina sulla torta sono proprio le cinque ragazze protagoniste: Teresa, Lucia, Bettina, Marietta e Prudenza, che simboleggiano tutte le donne a cui questo film è dedicato. Oltre alla già citata Veronica Lucchesi, tutte le attrici Galatéa Bellugi, Carlotta Gamba, Maria Vittoria Dallasta e Sara Mafodda offrono delle grandi interpretazioni. Accanto a loro, si trova anche l’esuberante interpretazione di Paolo Rossi, nei panni del maestro del coro.

In conclusione

In conclusione “Gloria!” è un’opera prima estremamente riuscita. Un film moderno, fresco, musicale, ma non solo, dotato di una grande profondità, senza mai risultare pesante. Un film nuovo nel panorama del cinema italiano, che tutti dovrebbero vedere.

Note positive

  • regia
  • sceneggiatura
  • colonna sonora
  • colori della fotografia

Note negative

  • /
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