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I want you back
Titolo originale: I Want You Back
Anno: 2022
Paese: Stati Uniti d’America
Genere: commedia, sentimentale
Casa di produzione: Amazon Studios, Big Indie Pictures, The Safran Company, The Walk-Up Company
Distribuzione: Amazon Prime Video
Durata: 112 minuti
Regia: Jason Orley
Sceneggiatura: Elizabeth Berger, Isaac Aptaker
Fotografia: Brian Burgoyne
Montaggio: Jonathan Schwartz
Musiche: Siddhartha Khosla
Attori: Clark Backo, Manny Jacinto, Scott Eastwood, Gina Rodriguez, Jenny Slate e Charlie Day
I Want You Back, film prodotto da Amazon Studios, esce l’11 febbraio su Prime Video. Si tratta di una romantic comedy diretta da Jason Orley e scritta da Elizabeth Berger (How I Meet You Father) e Isaac Aptaker (This Is Us). Il cast è composto fa Clark Backo, Manny Jacinto, Scott Eastwood, Gina Rodriguez, Jenny Slate e Charlie Day.
Trama di I Want You Back
I protagonisti sono Emma (Slate), receptionist di uno studio dentistico, e Peter (Day), vicepresidente di una società di case di riposo per anziani. I due sono stati lasciati dai rispettivi partner Noah (Eastwood) e Anne (Rodriguez) nello stesso fine settimana. Dapprima sconosciuti, s’incontrano per le scale del palazzo in cui lavorano (all’11º piano lui e al 4º lei). Fanno amicizia e insieme percorrono la strada della tristezza e della commiserazione per sé stessi. Pian piano si stanno riprendendo, quando ricadono nell’abisso perché scoprono sui social che i loro ex hanno trovato dei nuovi partner. Noah, infatti, si vede con Ginny (Backo), pasticcera, e Anne esce con Logan (Jacinto), insegnante di teatro. Emma e Peter non riuscendo a sopportare questa situazione, mentre si trovano in un bar a bere, decidono di far lasciare i loro vecchi partner per poterli riconquistare. Il piano è far diventare Peter il miglior amico di Noah ed Emma conquistare Logan.

Recensione di I Want You Back
I Want You Back fa appassionare lo spettatore, perché la storia, anche se magari già vista, questa volta è raccontata in modo originale e piena d’interessanti punti di vista. La pellicola, quindi, è un buon mix d’intrattenimento e riflessione. Alla fine della visione, infatti, si pensa a quanto sia fondamentale ricevere aiuto dentro un rapporto e che bisogna avere il coraggio di non rifiutare la fine di ciò che è stato in passato. Si fa anche un ragionamento genuino sull’insuccesso di una relazione, unito all’essere cosciente che non stai mandando la tua vita allo scatafascio. La storia di ci fa riflettere anche sul timore che si può avere nello stare soli; questo, molte volte, immobilizza e fa fare sbagli. Uno di quest’ultimi è quello di appagarsi con qualcuno a cui non si tiene a sufficienza, pur di non andare incontro a ciò che veramente fa paura. Tutto questo, grazie ai dialoghi ben scritti, divertenti e intelligenti, e alla bravura degli attori. Jenny Slate e Charlie Day, infatti, sono molto convincenti, tanto da far empatizzare il pubblico con i loro personaggi, perché molto realistici e credibili. Infatti, sono due persone dal cuore spezzato e che hanno perso la bussola della loro vita. Sono due “sorelle della tristezza” di trent’anni che fanno due lavori che non sopportano. Quindi, in Emma e Peter lo spettatore si rivede nell’ansia di realizzarsi, aspirazioni allontanate e desideri persi. Per questo motivo, nel seguire questi due personaggi si può pensare che essere lasciati non è il problema più pesante. Da Day, poi, ci si aspetta sempre una buona performance, soprattutto, perché ne ha già regalata una molto divertente nella serie C’è sempre il sole a Philadelphia. Tornando alla pellicola, gli altri punti di forza del film sono la colonna sonora di Siddhartha Khosla e la fotografia. Il finale, magari, è un po’ scontato, ma è originale a modo suo. Si può dire, quindi, che l’opera è molto piacevole da guardare, soprattutto, durante una serata tranquilla in casa in compagnia, ma anche in solitudine. Per certi versi però il lungometraggio somiglia a L’amore non va in vacanza. Da ricordare, inoltre, un divertente cameo di Benjamin McKenzie. Il film dura 112 minuti ed è classificato R per il linguaggio, il materiale sessuale, l’uso di droghe e la nudità parziale.

Note positive
- Interpretazione degli attori
- Dialoghi divertenti e intelligenti
- Colonna sonora
Note negative
- Finale scontato