I contenuti dell'articolo:
Un colpo di fortuna – Coup de Chance
Titolo: Coup de chance
Anno:2023
Paese:Francia
Casa di Produzione:Gravier Productions, Dippermouth, Perdido Productions, Petite Fleur Productions
Distribuzione italiana:Lucky Red
Durata: 93 minuti
Regia:Woody Allen
Sceneggiatura:Woody Allen
Fotografia:Vittorio Storaro
Montaggio:Alisa Lepselter
Attori:Lou de Laâge, Valérie Lemercier, Melvil Poupaud, Niels Schneider
Trailer di Un colpo di fortuna – Coup de Chance (2023)
Informazioni sul film e dove vederlo in streaming
Arriva dal 6 Dicembre 2023 nelle sale italiane “Un colpo di Fortuna” (in originale “Coupe de Chance”), 50esimo film di Woody Allen presentato fuori concorso all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film è distribuito in Italia da Lucky Red ed è il primo girato in lingua francese dal cineasta.
Trama di Un colpo di fortuna – Coup de Chance
Jean e Fanny formano una coppia apparentemente ben assortita. Hanno un lavoro redditizio, vivono in un quartiere elegante di Parigi e sembrano innamorati come all’inizio della loro relazione. Di lui si mormora che abbia uno scheletro nell’armadio sul piano professionale. Lei invece inizia a provare un senso di colpa che si unisce alla passione che sente nascere per un compagno di liceo incontrato un giorno in modo casuale.
Recensione di Un colpo di fortuna – Coup de Chance
Da anni ormai si dice che Woody Allen abbia perso lo smalto, che i suoi film non abbiano più l’acume di una volta, che giri in sostanza “sempre lo stesso film”. Preso atto che in una carriera arrivata ormai al cinquantesimo film è normale che ci siano opere più o meno riuscite (fatto che lo stesso autore non ha mai mancato di nascondere) ma è pur vero che i veri e propri tonfi sono molto pochi e i film di Woody Allen non hanno mai smesso di riflettere su quelle questioni apertamente sollevate da classici come “Io e Annie” o il più recente “Match Point“. Ed è in effetti proprio Match Point l’opera Alleniana che più ricorda il nuovo Coupe De Chance. Come lì, a dominare il tutto l’eterno dibattito sull’importanza della fortuna nella vita di tutti noi.
È proprio la sorte a far riunire Fanny (una bravissima Lou de Laâge) con Alain (Niels Schneider): si amavano un tempo al Liceo e oggi per caso si ritrovano, molti anni dopo
“Cosa dire di più? Tu sei il mio primo Amore”
Nel dispiegarsi di quell’Amore Woody Allen “suona” una melodia che è un film bellissimo. Forse “il solito Woody Allen” sì, ma Allen al suo meglio: nella grazia dei movimenti, negli interni che raccontano storie, nei corpi che esplodono di passione e nelle parole taglienti ma sempre innamorate. E poi nella luce di Vittorio Storaro che continua a diffondersi ovunque.
Coupe de Chance, a differenza di altre opere di Allen, recupera inoltre la credibilità grazie alla capacità di sfondare senza timore la porta dell’assurdo in certi suoi sviluppi. Non è un ridicolo sfiorato, come altrove: il film vive proprio nelle sue dissonanze, che abbraccia a pieno.
In conclusione
Appare evidente quanto dichiarato da Woody Allen: il suo essersi ispirato alla Nouvelle Vague e a quello stile compositivo è ben percepibile. C’è molto di quelle storie, di quella sensazione di eccesso che si mescola con la dolcezza tipica di certi film di Godard (che diceva che per fare cinema bastano una donna e un’arma). Fra fortuna e talento non si sa cosa sia più importante, di certo però Woody di talento, a 87 anni, ne ha ancora tantissimo.
Note positive
- La regia aggraziata e suadente di Woody Allen
- La fotografia di Vittorio Storaro
- Interpretazioni
Note negative
- Per i detrattori può apparire “il solito Woody Allen”