Il caos dopo di te (2020): un thriller al femminile

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Il caos dopo di te locandina

Il caos dopo di te

Titolo originale: El desorden que dejas

Anno: 2020

Paese: Spagna

Genere: drammatico, thriller, giallo

Casa di Produzione: Vaca Films, Netflix

Distribuzione: Netflix

Ideatore: Carlos Montero

Stagione: 1

Puntate: 8

Musica: Lucio Godoy, Ricardo Curto

Attori: Inma Cuesta, Bárbara Lennie, Tamar Novas, Roque Ruiz, Arón Piper, Roberto Enríquez, Isabel Garrido, Fede Pérez

Trailer de Il Caos dopo di te

Carlos Montero sta cavalcando l’onda del successo, dopo Élite è tornato su Netflix con una nuova serie e adattamento televisivo di un libro da lui stesso scritto nel 2016: Il caos dopo di te, un thriller su due insegnanti di lettere ambientato in una scuola della Galizia che ha scalato la classifica dei titoli più visti, pure in Italia.

Trama de Il caos dopo di te

Raquel, dopo il trauma della morte della madre a causa di una malattia, si trasferisce assieme al marito Germán nel paese natale dell’uomo, Novariz, dove ha ottenuto un incarico come professoressa di letteratura nella scuola superiore locale. La donna però non sa che l’insegnante che l’ha preceduta, Viruca, è morta tragicamente poco tempo prima. Raquel inizia quindi a indagare e a temere per la sua vita, entrando in contatto con un reticolo di minacce, misteri, pericoli e verità nascoste che la trascinano in un vortice di oscuri eventi.

Fotogramma de Il caos dopo di te
Fotogramma de Il caos dopo di te

Trama de Il caos dopo di te

Il caos dopo di te è un thriller spagnolo e la sua storia si divide su due piani: troviamo due insegnanti che pur non essendosi mai viste ed essendo molto diverse l’una dall’altra, hanno in comune un certo disagio esistenziale che le porta entrambe sull’orlo del baratro. L’originalità di questa serie sta nel montaggio dei due piani temporali differenti come fossero contemporanei: c’è il racconto di Viruca, interpretata da Bárbara Lennie e c’è il racconto di Raquel interpretata da una bravissima Inma Cuesta, che la sostituisce dopo la sua morte. Nel primo episodio si resta un po’ disorientati dalle loro storie che procedono in parallelo: l’impressione è che siano entrambe vicende del presente, mentre la scelta dell’autore Montero è stata di legare l’oggi di Raquel al passato di Viruca come se si svolgessero nello stesso momento. Insomma non voleva il classico flashback. L’incontro con la classe e in particolare con tre studenti, Iago (Arón Piper), Roi (Roque Ruíz) e Nerea (Isabel Garrido), è molto complesso: Raquel viene rifiutata dagli allievi in quanto considerata non all’altezza di chi l’ha preceduta e inoltre si convince che Viruca sia stata uccisa, anche grazie ad alcuni segnali che riceve (alcuni proprio dai suoi alunni) e precipita in un’ossessione che metterà a rischio la sua vita e il suo matrimonio. Il caos dopo di te in sostanza è un thriller psicologico, piuttosto teso, di episodio in episodio si scopriranno segreti e bugie, dove più volte sembra che la verità sia a portata di mano, ma poi accade sempre qualcosa che rimette tutto in discussione.

Fotogramma de Il caos dopo di te
Fotogramma de Il caos dopo di te

Uno dei punti di forza della serie è la caratterizzazione dei personaggi: i ruoli sono quasi esasperati e tragici, colti nel momento in cui compiono errori imperdonabili. Per quanto riguarda gli adulti, questi si rivelano essere scuri, traditori, ricattatori, umiliano le donne e danno cattivi esempi ai loro figli e tutto ciò si concentra e ricade sulle due donne protagoniste.

Nel cast brilla Arón Piper, nei panni dello studente Iago, che ha già dimostrato le sue doti recitative interpretando Ander nell’applaudita ELITE. L’inconfessabile segreto che nasconde il suo personaggio e l’indagine di Raquel per arrivare alla verità sono il fulcro di un dramma che ha venature thriller, destinato a cambiare per sempre le loro vite. Tuttavia l’indubbia pecca di “Il caos dopo di te”, pubblicato da Netflix con otto episodi, è una conclusione affrettata, che dopo tanta attesa e molti indizi sparsi qua e là meritava di essere più dosata e approfondita. Un po’ una delusione considerando quanto sia coinvolgente soprattutto la prima parte.

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