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John Wick
Titolo originale: John Wick
Anno: 2014
Paese di Produzione: Stati Uniti d’America
Genere: azione, drammatico, thriller
Casa di produzione: Thunder Road Pictures, 87Eleven Productions, DefyNite Films, MJW Films
Distribuzione: M2 Pictures
Durata: 101min
Regia: Chad Stahelski
Sceneggiatura: Derek Kolstad
Montaggio: Elísabet Ronaldsdóttir
Fotografia: Jonathan Sela
Musica: Tyler Bates, Joel J. Richard
Attori: Keanu Reeves, Michael Nyqvist, Alfie Allen, Willem Dafoe, Dean Winters, Adrianne Palicki, John Leguizamo, Ian McShane, Lance Reddick, Clarke Peters, Randall Duk Kim, Daniel Bernhardt, Bridget Moynahan, Toby Leonard Moore
Chad Stahelski e David Leitch, dopo anni passati a lavorare nel settore stunt di Holliwood, decidono di mettere in scena un film pieno di azione, un action movie adrenalinico con una violenza che ricorda quella di un fumetto. Keanu Reeves (Matrix, A Scanner Darkly) torna ad un cinema più d’intrattenimento riuscendo a far diventare John Wick sin da subito un Instant Cult del genere action.

Non è ciò che hai fatto figliolo, ma a chi lo hai fatto.
Viggo Tarasov – John Wick
Trama John Wick (2014)
John Wick, ex killer su commissione, lascia il buio e terribile mondo in cui era coinvolto per una donna, sua moglie Helen.
Pochi giorni dopo la prematura morte della moglie John riceve l’ultima manifestazione d’amore di quest’ultima, si tratta di una cagnolina che diventa il simbolo della speranza di una vita felice per il tormentato ex assassino. Il giorno dopo ad una stazione di servizio John ha un diverbio con un giovane ragazzo russo ostinato a comprare la sua macchina, ma venendo rifiutato. Quella stessa notte il giovane russo si introduce nella casa di John stordendolo, e dopo avergli ucciso la cagnolina gli ruba anche la tanto desiderata macchina. Svegliatosi e scoprendo chi sia il russo, John Wick porterà a termine la sua vendetta a qualunque costo.

Recensione di John Wick (2014)
John è concentrazione pura, impegno totale e volontà ferrea… qualcosa che tu figlio mio non sarai mai.
Viggo Tarasov – John Wick
Negli anni 2000 gli Action Movie tendono sempre più a migliorarsi cercando di mescolare diversi generi diventando quasi degli ibridi, e John Wick non fa eccezione. Il film diretto da Chad Stahelski si presenta come un classico revenge movie con delle contaminazioni noir e del genere dell’iperrealismo fumettistico che possiamo ritrovare in altre pellicole come Io vi troverò – Taken con Liam Neeson o A History of Violence di David Cronenberg.
Uno dei punti in cui il film si vuole concentrare è l’iperrealismo, quasi sopra le righe. I personaggi si muovono in questo mondo che ha delle proprie regole, dove i killer professionisti sono ospiti in Hotel a loro dedicati, e in cui le sparatorie e gli omicidi sono all’ordine del giorno. Questo elemento ci viene mostrato sin da subito, basti pensare a quando il protagonista fa piazza pulita degli aggressori che hanno cercato di sorprenderlo in casa, e chiama a ripulire degli specialisti del settore che eseguono la loro mansione come se fosse una routine. Un mondo a tratti fumettistico, che rende più semplice accettare le titaniche imprese del protagonista che ci vengono man mano mostrate sullo schermo.


E anche se l’incipit narrativo è abbastanza banale e classico, per un film del genere, il tutto viene perdonato dalle fantastiche scene d’azione dove ci mostrano la vera essenza del protagonista interpretato da un bravissimo Reeves. Perché si il film è un continuo di violenza esibita in maniera eccellente, che nonostante tutto no esagera mai, dove ogni componete del cast è incisivo (anche se i ruoli sono piccoli rispetto alla bravura dell’attore) riuscendo a farci immergere in questo strano mondo fatto di violenza gratuita.
Note Positive
- Keanu Reeves è perfetto per il ruolo di antieroe
- Iperrealismo sopra le righe, che fa adattare le regole di genere al film
- Scene d’azione sopra le righe che nonostante tutto fanno appassionare lo spettatore
- Musiche suggestive adatte al tipo di film
Note Negative
- Il film viene presentato sin da subito sopra le righe e poco realistico, cosa che potrebbe non far piacere a molti spettatori
- Il film alla fine dei conti è prevedibile e non lascia niente di concreto alla fine della visione