Lo Sciame (2020): Le cavallette sanguinarie

Condividi su
lo sciame locandina film

Lo Sciame

Titolo originale: La nuée

Anno: 2020

Paese: Francia

Genere: Horror

Produzione: Capricci Films, The Jokers Films, Arte France Cinéma

Distribuzione: Netflix

Durata: 1h 41m

Regia: Just Philippot

Sceneggiatura: Jérôme Genevray, Franck Victor

Fotografia: Romain Carcanade

Montaggio: Pierre Deschamps

Musiche: Vincent Cahay

Attori: Suliane Brahim, Sofian Khammes, Marie Narbonne, Raphael Romand

Trailer del film Lo sciame

La Nuée (in italiano tradotto in Lo sciame) è una pellicola horror francese che vede alla regia Just Philippot, alla sua opera prima dopo aver diretto un paio di cortometraggi. La pellicola sarebbe dovuta venire presentata all’interno della manifestazione d’eccellenza del cinema francese come il Festival di Cannes 2020, precisamente all’interno dell’evento parallelo Semaine de la critique, ma il virus pandemico del XXI secolo non ha permesso la realizzazione del festival. Nonostante questo inghippo Lo sciame è stato proiettato per la prima volta in Spagna, dove ottenne un riconoscimento al Festival international du film de Catalogne 2020, e successivamente in patria dove ottiene il premio della critica e del pubblico al Festival international du film fantastique de Gérardmer 2021. A eccezione di alcune nazioni come la Cina, la Spagna e in Francia, Netflix ha acquistato i diritti di distribuzione rilasciando in Italia, ad esempio, la pellicola dal 6 agosto 2021, come prodotto originale.

Scena del film Lo sciame
Scena del film Lo sciame

Trama de Lo Sciame

Virginie vive in una fattoria dove prova a realizzare, dopo una serie di fallimenti personali, un impresa agricola basata sull’allevamento di cavallette, da lei ritenuta un attività redditizia soprattutto visti i vari problemi climatici e una probabile carestia di cibo. In questo senso vede nel settore delle locuste un potenziale economico denotando come questi animali siano un elemento iperproteico. L’attività però si dimostra piuttosto complessa e le cavallette non rendono bene quanto dovrebbero, dato che l’allevamento e il numero degli animali stenta a decollare. Virginie però deve fare i conti anche con il complicato rapporto con la figlia adolescente di quindici anni Laura, che viene maltrattata da alcuni suoi compagni di scuola proprio a causa dell’attività realizzata da sua madre, ritenuta da alcuni come una donna instabile mentalmente. Insieme a Virginie e Laura vive l’altro figlio di sette anni che ha alcuni problemi cardiaci. La situazione economica familiare sembra andare sempre peggio fino a quando la donna scopre, in maniera fortuita, che le cavallette hanno una profonda passione per il sangue, questa scoperta cambierà radicalmente il destino di Virginie e della sua famiglia.

Lo sciame
Fotogramma de Lo Sciame

Recensione de Lo Sciame

Indubbiamente il primo lungometraggio di Just Philippot non è adatto a coloro che hanno paura degli insetti, soprattutto perché il cineasta francese riesce a rendere le cavallette esseri inquietanti sia attraverso il sonoro, dove per lunga parte della pellicola è possibile udire il forte e rumoroso richiamo delle locuste, sia per le incantevoli inquadrature dedicate a questi animali, che vengono ripresi, spesso e volentieri, con dei primissimi piani in cui notiamo le cavallette nutrirsi di sangue, con evidente ingordigia e passione. Ben realizzata appare anche la scena in cui le cavallette vanno a cambiare la muta e quella in cui una locusta va a mangiare una sua compagna di razza per nutrirsi del suo sangue, segno di una natura diabolica e spettrale che queste creature hanno scoperto una volta entrate a contatto con il sangue umano. Il ritmo lento e compassato della storia fa crescere la tensione e l’inquietudine verso questi “mostri” ma proprio questa tensione viene sprecata all’interno di un finale che è si orrorifico e sanguinolento ma che non crea nessun tipo di paura allo spettatore, che attendeva da inizio film l’esplosione dello sciame di cavallette ma che nel momento in cui questo entra in azione rimane completamente deluso e scontento.

Lo Sciame è dunque un film horror? Parte da questo genere ma crea solo l’inquietudine e poco altro mostrandosi maggiormente come un dramma a tinte familiare dove una donna deve cercare in tutti i modi di portare dei soldi a casa per mantenere i suoi figli. Lo sciame dunque è una storia familiare sulla lotta di una madre che combatte con il proprio sangue, letteralmente, per dare da mangiare a Laura e Gaston. Il personaggio di Virginie è l’unico del resto che risulta realmente interessante psicologicamente possendo un obiettivo chiaro e un percorso di trasformazione più o meno marcato seppur non positivo in cui assistiamo a una donna che si avvia lentamente verso la più folle follia e che vede in quelle cavallette tutto il suo senso di speranza. Virginie pian piano, nel suo viaggio nell’irrazionalità sanguinolenta, abbandonerà e si allontanerà come presenza stabile sempre di più dai suoi figli facendoli soffrire. Contemporaneamente e di nascosto da loro la donna diviene sempre più macabra andando a uccidere degli animali o togliendosi direttamente dalla sue vene il sangue, pur per dare il giusto nutrimento alle cavallette. Piena d’inquietudine del resto risulta la scena in cui vediamo la donna, seduta all’interno della serra completamente nuda, con tutte le cavallette situate sul suo corpo a succhiargli il sangue.

In conclusione Lo Sciame si mostra come una buona pellicola per gli amatori del genere nonostante ciò però sono evidenti alcune piccole stonature e problematiche come il mancato approfondimento e sviluppo dei personaggi secondari, partendo proprio dai figli che appaiono bidimensionali e dall’amico – fidanzato di Virginie, e dal finale non esplosivo e insoddisfacente che non riesce a sviluppare tutta la suspense creata all’interno della narrazione filmica.

Note positive

  • Il primo e secondo atto riescono a creare il giusto climax horror
  • Il personaggio di Virginie

Note negative

  • Il finale insoddisfacente
Condividi su

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.