Locke & Key 2 (2021) – Tra demoni e perdite di memoria

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Locke & Key 2

Anno: 2021

Paese: Stati Uniti

Genere: horror, fantasy, drammatico

Produzione: Genre Arts

Distribuzione: Netflix

Ideatore: Joe Hill

Stagione: 2

Puntate: 10

Attori: Darby Stanchfield, Connor Jessup, Emilia Jones, Jackson Robert Scott, Petrice Jones, Laysla De Oliveira, Griffin Gluck, Aaron Ashmore, Hallea Jones.

Trailer Ita della seconda stagione di Locke & Key

“Non vuoi vivere con il rimorso delle cose mai dette, credimi”.

cit. Erin

Trama Locke & Key 2

Il finale della prima stagione di Locke & Key, serie basata sui fumetti di Joe Hill ci ha lasciato con un colpo di scena. I ragazzi della famiglia Locke erano convinti di essersi liberati di Dodge, ma in realtà scopriamo che lei è riuscita a sfuggire all’attacco ed è pronta a perseverare nella sua caccia alle chiavi dopo aver preso possesso del corpo di Gabe.

Una nuova misteriosa entità è entrata nel corpo di Eden dopo l’apertura della porta oscura con la chiave Omega e la giovane ragazza si unirà a Dodge per sovrastare la famiglia Locke. Le domande di questa nuova stagione distribuita da Netflix sono tante, ma nel corso degli episodi diversi arcani saranno rivelati.

Recensione Locke e Key 2

La seconda stagione della serie approdata da poco su Netflix ci fa notare fin da subito l’abbandono dei toni amichevoli della precedente stagione, per lasciar spazio alle tenebre e all’oscurità, al male più recondito. Si tratta di una seconda stagione in cui i giovani protagonisti iniziano a crescere e se da una parte Tyler è prossimo a compiere 18 anni e dimenticare la magia, Bode, il più piccolo della famiglia, è quasi un adolescente.

Fatte queste premesse, fin dalle prime battute è possibile notare un cambio di direzione sia a livello registico che d’interpretazione. La maggior parte delle scene in cui i protagonisti si trovano ad affrontare Dodge e i suoi demoni, si svolgono in luoghi chiusi, quasi a voler trasmettere allo spettatore, il sentimento di claustrofobia e di trappola in cui si trovano i tre ragazzi.

In questa seconda parte, non vi è più una continua ricerca delle chiavi magiche, ma si pone maggior rilevanza sul potere nascosto all’interno di ognuno, che sia positivo o negativo.

In quelli che si rivelano essere dieci episodi molto introspettivi e che permettono a ogni personaggio di guardarsi al proprio interno e capire cosa voglia dire voler bene prima a sé stessi, i ragazzi si ritrovano a fare i conti nuovamente con il male derivante dal portale magico aperto ormai da diversi secoli.

Come già accennato, i nuovi episodi si soffermano maggiormente sul concetto di perdita in tutte le sue forme. Da una parte troviamo Nina (Darby Stanchfield), ancora scossa dalla morte del marito e con tantissime domande che le frullano in testa, che cerca di avvicinarsi ai propri figli che continuano a evitarla. Come ben sappiamo infatti, gli adulti dimenticano la magia con il passare del tempo e con i demoni alle porte, i tre fratelli non trovano il tempo per spiegare tutto alla madre.

Dall’altra parte diventa di estrema importanza lo zio Duncan (Aaron Ashmore). L’uomo seppur non abbia perso realmente una persona cara, ha perso i propri ricordi d’infanzia perché legati alla magia. In questa nuova stagione però, si rivelerà fondamentale, diventando ben presto uno dei personaggi chiave degli scontri tra Locke e demoni.

Nel prodotto ispirato alla graphic novel di Joe Hill, diventano tema centrale i flashback, che nel corso delle puntate permettono di capire allo spettatore come vengono create le chiavi, da dove derivano i loro poteri e i segreti nascosti dietro i primi Locke che ne realizzarono una. Il mondo intorno a Key House inizia a espandersi e a coinvolgere sempre più persone, non tutte con buone intenzioni.

Tra le puntate più apprezzabili troviamo in particolar modo la settima che trasmette un’escalation di emozioni che portano al culmine dell’adrenalina lo spettatore, prima che si abbandoni totalmente all’insuccesso e ai pessimi risultati ottenuti dal piano dei Locke.

Se da una parte riesce a intrattenere il pubblico giovanile, dall’altra grazie ai continui misteri che vengono a galla e i ripetuti ribaltamenti di fronte, anche un pubblico più adulto riesce ad apprezzare le sequenze messe in scena. Nonostante gli attori non spicchino per le loro doti recitative, nel complesso il risultato è abbastanza positivo grazie a una sceneggiatura che non si basa molto sui singoli, ma fa della coralità il suo punto di forza.

Una menzione particolare per Gabe (Griffin Gluck), o forse sarebbe meglio dire Dodge (Laysla De Oliveira), che perde quasi la totalità dell’umorismo presentato nella prima stagione diventando ufficialmente un cattivo degno di nota, senza scrupoli (forse solo l’amore) e pronto a terrorizzare i suoi nemici con l’unico scopo di costruire il proprio esercito.

Gli effetti speciali sono degni di nota. Così come già nella prima stagione, anche in questa seconda parte la realizzazione degli effetti messi in atto dalle chiavi è ben curata e permettono allo spettatore d’immedesimarsi nei protagonisti e desiderare di possedere le loro chiavi per fare le cose più disparate

In conclusione possiamo dire che la seconda stagione di Locke e Key supera di gran lunga le aspettative, dimostrandosi non solo all’altezza della prima, ma forse addirittura al di sopra. Con una terza stagione già confermata e molti misteri ancora irrisolti, ci aspettiamo che i Locke non trovino la pace tanto desiderata e ancora una volta avranno bisogno di tutti i più cari amici per affrontare i nuovi pericoli che busseranno alla porta di Key House.

“Ora tocca a noi, tutto questo deve finire”.

cit. Kinsey

Note Positive

  • Effetti speciali
  • Montaggio
  • Trama avvincente

Note Negative

  • Alcuni dialoghi scontati
  • Attori non al top
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