Lussuria – Seduzione e tradimento (2007). La rivoluzione, costi quel che costi

Recensione, trama e cast di Lussuria - Seduzione e tradimento (2007). Passione e il tradimento in un contesto di spionaggio e rivoluzione.

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Lussuria – Seduzione e Tradimento (2007) – Regia di Ang Lee – © Focus Features – Immagine concessa da Bim Distribuzione
Lussuria – Seduzione e Tradimento (2007) – Regia di Ang Lee – © Focus Features – Immagine concessa da Bim Distribuzione

Trailer di “Lussuria – Seduzione e tradimento”

Informazioni sul film e dove vederlo in streaming

Il regista taiwanese Ang Lee, celebre per film come Ragione e sentimento (1995), La tigre e il dragone (2000) e Hulk (2003), ha realizzato nel 2007 il lungometraggio erotico-storico Lussuria – Seduzione e tradimento. Questo film è liberamente tratto dal romanzo del 1979 Lussuria della scrittrice cinese Zhang Ailing, opera rimasta inedita in Italia fino al 2007, quando è stata pubblicata da BUR Biblioteca Universale Rizzoli in concomitanza con l’uscita del film.

Non conosco altri scrittori cinesi contemporanei più stimati, amati e controversi della Chang. Lo stile di questo racconto è un po’ diverso da quello di altre sue opere. Io credo che in qualche modo sia la sua storia. La Chang era affascinata dal cinema, e ha strutturato la trama come un film. Abbiamo solo dovuto riempire gli spazi che aveva lasciato vuoti.

Dichiarazione di Ang Lee

Il lungometraggio Lussuria – Seduzione e tradimento è stato presentato in anteprima mondiale alla 64ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha conquistato il prestigioso Leone d’Oro. Questo riconoscimento era già stato conferito ad Ang Lee per il suo precedente film, I segreti di Brokeback Mountain (2005), con cui il regista aveva anche vinto l’Oscar per la Miglior regia nel 2006. Dopo la sua presentazione alla Biennale di Venezia, Lussuria – Seduzione e tradimento è stato distribuito nei cinema italiani a partire dal 4 gennaio 2008 grazie a BiM Distribuzione.

Trama di “Lussuria – Seduzione e tradimento”

Nel 1942, la dura occupazione giapponese di Shanghai durante la Seconda guerra mondiale continua. La signora Mak, una donna ricca e sofisticata, entra in un caffè, fa una telefonata e poi si siede ad aspettare, ripensando al 1938, l’anno in cui la sua vita è cambiata drasticamente. In realtà, la signora Mak non è mai esistita: lei è Wong Chia Chi, una diligente e timida ragazza cinese. Mentre la guerra devasta l’Asia, la giovane si trova sola, senza madre e abbandonata dal padre, fuggito in Inghilterra, mentre lei cerca rifugio nella relativamente sicura Hong Kong. Al primo anno di università, incontra lo studente Kuang Yu Min, amico della sua migliore amica. Kuang la coinvolge, insieme alla sua amica, in una compagnia teatrale che ha fondato per promuovere il patriottismo cinese. La compagnia mette in scena uno spettacolo dal forte contenuto patriottico che affronta la tragica situazione della Cina, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere il movimento di liberazione dei soldati cinesi in alcune zone occupate dai giapponesi. Pur senza alcuna esperienza teatrale, Wong Chia Chi si ritrova a interpretare il ruolo di protagonista e scopre di avere un talento innato per commuovere e coinvolgere il pubblico. Tra le prove, cresce anche l’intesa sentimentale tra Wong e Kuang, un amore che però non prende mai piede, rimanendo più idilliaco che altro.

Dopo il successo dello spettacolo, si verifica l’inatteso: Kuang non si accontenta di contribuire alla causa con il teatro, ma desidera agire in modo più diretto. Con parole persuasive piene di determinazione, convince i sei membri della compagnia teatrale a partecipare a un piano tanto ambizioso quanto pericoloso: assassinare un importante collaborazionista giapponese, il signor Yee.

Per raggiungere l’obiettivo, è essenziale guadagnare la fiducia di Yee. Wong assume così l’identità della signora Mak, con il compito di avvicinare la moglie di Yee, Chong, per poi sedurre l’uomo stesso. Durante l’operazione, Wong subisce una profonda trasformazione, sia esteriore che interiore, mentre il piano sembra procedere senza intoppi. Tuttavia, un imprevisto fatale la costringe a fuggire, separandola dai suoi compagni e gettandola in una spirale di depressione. Nel 1941, tre anni dopo la sua fuga, Wong vive a Shanghai. È qui che rincontra Kuang, ormai membro attivo della resistenza. Kuang le chiede nuovamente di assumere il ruolo della signora Mak per tentare un nuovo attacco contro Yee, ora diventato direttore del servizio segreto collaborazionista. Tornando nel suo vecchio ruolo e avvicinandosi sempre di più alla sua pericolosa preda, Wong scopre che la sua identità inizia a incrinarsi…

Recensione di “Lussuria – Seduzione e tradimento”

Comprendere appieno le dinamiche interiori ed esteriori dei personaggi nella pellicola non è semplice, soprattutto per uno spettatore occidentale che non conosce la storia cinese durante il secondo conflitto mondiale. Il regista Ang Lee e i sceneggiatori James Schamus e Hui-Ling Wang non facilitano l’ingresso dello spettatore non informato nel contesto storico, evitando spiegazioni introduttive, come voice-over o didascalie. Lussuria – Seduzione e tradimento rinuncia volutamente a ogni spiegazione didascalica, optando per una narrazione complessa che esplora le dinamiche interiori e intime dei personaggi connettendole alla vicenda nazionale storica. Difatti, la storia personale di Wong Chia Chi è profondamente intrecciata con la situazione del suo paese, una Cina invasa dalle truppe giapponesi, con un movimento patriottico e rivoluzionario che sfida gli invasori.

La pellicola inizia con una narrazione intensa e coinvolgente, presentando una situazione che lo spettatore comprenderà progressivamente man mano che la trama si sviluppa, soprattutto grazie a un lungo flashback. La protagonista, Wong Chia Chi, si reca in un bar, beve un caffè e riflette su ciò che l’ha portata a quel momento e a indossare i panni della signora Mak. Questo ritorno al passato consente allo spettatore di immergersi nella storia, comprendendo il contesto storico, più o meno, e le emozioni dei personaggi, in particolare di Kuang Yu Min, il rivoluzionario sognatore che mette il patriottismo sopra la sua felicità e la sua vita e di Wong Chia Chi colei che si trasforma da semplice ragazza a donna, mutando dall’essere la timida Wong Chia Chi all’estroversa e seducente signora Mak, in un cambiamento che la conduce entro una spirale d’angoscia, di tormento e di confusione interiore mentre naviga nella menzogna creata per conquistare il cuore di Yee.

Abbracciare la rivoluzione

In Lussuria – Seduzione e tradimento, i protagonisti Wong Chia Chi e Kuang Yu Min si sacrificano completamente per il loro partito, ponendo le loro vite al servizio dello stato cinese. Il film esplora come la loro devozione alla causa rivoluzionaria e al Partito comporti la rinuncia alla serenità e alla felicità personali, dimostrando che la loro vita deve essere dedicata alla causa, anche a costo della propria esistenza. Sebbene il contesto storico sia fondamentale per comprendere la trama e le sue sfumature, anche gli spettatori con conoscenze limitate sulla situazione cinese durante la Seconda Guerra Mondiale possono seguire la storia di Wong Chia Chi, una studentessa che si trasforma nella sofisticata signora Mak. Wong deve non solo diventare l’amica fedele della signora Chong Yee, ma anche l’amante del potente e sospettoso signor Yee, un uomo protetto da una scorta imponente. Il suo compito è quello di abbassare le difese di Yee per permettere ai suoi compagni rivoluzionari di eliminarlo quando sarà vulnerabile.

Lussuria – Seduzione e tradimento dipinge, dunque, un quadro drammatico di come la rivoluzione e l’ideologia del partito consumino le vite individuali, riducendo la serenità personale e la felicità a sacrifici necessari per il bene collettivo. Wong, pur entrando nel partito per scelta, si ritrova intrappolata in una sorta di prigione ideologica, costretta a compiere azioni che diventano sempre più difficili da gestire con freddezza, compromettendo il suo coinvolgimento interiore e la sua stessa psiche interiore, che viene messa a dura prova più volte.

Nel corso del film, Wong Chia Chi e Kuang Yu Min sono ritratti come archetipi di un’umanità messa a dura prova dalla causa, costretti a navigare tra inganni e tradimenti. La loro adesione incondizionata al partito rivela la dura realtà di un sistema che richiede il sacrificio totale degli individui. In questo senso il lungometraggio mette in luce come l’amore e la propria felicità possano essere sacrificati sull’altare della rivoluzione e del patriottismo, dove la rivoluzione non è solo una questione di cambiamento politico, ma anche una forza devastante che ridefinisce e spesso annienta la vita individuale, trasformando ogni gesto e ogni scelta in un atto di sacrificio estremo. Lussuria – Seduzione e tradimento offre una riflessione profonda sulla tensione tra l’individuo e l’ideologia, mostrando le devastanti conseguenze di un impegno politico che sovrasta ogni altro valore umano. Dove morire in nome dei propri valori, in nome del proprio partito e dei propri compagni e vivere un esistenza di completo sacrificio è fondamentale. Dove la propria vita è in funzione del Partito e della propria ideologia combattente.

Non solo patriottismo

La pellicola, attraverso una regia attenta e una sceneggiatura efficace, crea una tensione drammatica che si intreccia con elementi romantici e di spionaggio, dove l’elemento romantico immette una componente maggiormente emotiva e introspettiva all’interno del lungometraggio.

Nella seconda metà di Lussuria – Seduzione e tradimento, la dimensione romantica emerge, tanto da condurre il film entro il genere marcatamente erotico, con numerose scene d’amore carnale dal fare violento e crudo, dove assistiamo a una messa in scena della relazione fisica di Wong con Yae, colui che deve fare uccidere, un uomo che non esita a uccidere chiunque sia contro al nuovo ordine delle cose, che siano amici o conoscenti. Il rapporto erotico e le scene che vedono i due individui soli sullo schermo risultano fondamentali per approfondire i due caratteri a livello psicologico. Difatti proprio attraverso le scene sessuali, alquanto intense e selvagge, ci viene raccontata la frustrazione e la disperazioni di questi due personaggi, intrappolati dentro un determinato ruolo da cui non riescono più a uscirne, rendendo questi due caratteri alquanto tridimensionali e profondi, ricchi e pieni di sfaccettature emozionali. Da un lato scorgiamo la paura di Wong Chia Chi e l’amore che inizia a prendere piede in lei verso quell’uomo, dove finzione e realtà incominciano a confondersi, dall’altro lato scorgiamo il vero volto di Yae, di un uomo che si riscopre debole e bisognoso d’amore, aprendo il suo cuore e il suo vero sé alla signora Mak, colei che invece non è altro che una ingannatrice.

Yee è un personaggio molto impegnativo. Ho letto molto di quel periodo e di quella generazione, e Yee è diventato una miscela di tanti famosi agenti segreti della storia. L’ho visto come un uomo che all’inizio era pieno di ideali e di voglia di fare qualcosa per il suo paese, ma alla fine vede il suo lavoro trasformarsi in un inferno, e deve tenersi tutto dentro. Ha fatto quello che ha fatto per sopravvivere. E’ un personaggio che ha molte sfaccettature. C’è amore, in Yee, ma c’è anche mancanza di onestà con se stesso: dice di non avere sentimenti, perché è pronto a far uccidere chiunque – amici, superiori, vecchi compagni di scuola Può darsi che Yee tratti Wong in quel modo per riaffermare la propria esistenza. Come ha detto Ang, “amore e tortura possono coesistere”. Ma attraverso lei, Yee scopre qualcosa di innocente e di molto umano che non avrebbe voluto vedere.

Dichiarazione di Tony Leung

Oltre alla forte componente romantica, Lussuria – Seduzione e tradimento integra in modo incisivo una trama di spionaggio che gioca un ruolo cruciale nello sviluppo della storia. Questa dimensione di spionaggio non solo arricchisce il racconto, ma è anche essenziale per costruire una tensione palpabile e un’atmosfera di inquietudine. Il film presenta una trama intricata e tipica del genere spionaggio, in cui Wong Chia Chi, sotto mentite spoglie, si infiltra nella vita della potente famiglia Yee. Questa infiltrazione è una mossa strategica, parte di un piano rivoluzionario più ampio, che richiede da Wong non solo astuzia e freddezza, ma anche una continua gestione di rischi elevati e pericoli costanti. La componente di spionaggio è dunque centrale non solo per la trama, ma anche per l’evoluzione dei personaggi. Wong, infatti, deve navigare tra le sue vere emozioni e la sua facciata di complice, mantenendo il segreto della sua missione e il suo vero intento sotto stretta osservazione. Questo conflitto interiore, unito alla sua necessità di mantenere la copertura, incrementa il pathos e la tensione durante tutto il film. La presenza di Yee, un uomo potente e sospettoso, intensifica ulteriormente il clima di ansia e incertezza per l’incolumità dei vari personaggi. La parte finale del film è particolarmente densa di tensione, difatti le frasi minacciose e alcuni modi di fare di Yee sembrano suggerire che l’uomo potrebbe aver scoperto qualcosa riguardo alla vera identità di Wong. Questo crescente senso di minaccia e il timore per l’incolumità di Wong generano un climax carico di pathos, rendendo il finale estremamente coinvolgente e complesso. La componente di spionaggio di Lussuria – Seduzione e tradimento non solo arricchisce la narrazione romantica, ma risulta una chiave di volta per la costruzione del drama e dell’intensità emotiva del film. Attraverso proprio la tensione tra i personaggi e il rischio continuo di venire scoperti e dunque uccisi, il film esplora profondamente la complessità del tradimento e del sacrificio, offrendo una riflessione affascinante sulla vita sotto il peso di un’ideologia e un pericolo imminente.

La sceneggiatura sviluppa bene i personaggi principali, ma meno quelli secondari. Tuttavia, ciò che conferisce maggiore intensità al film è la regia sublime e la performance di Tang Wei, alla sua prima esperienza cinematografica in un lungometraggio. Tang Wei mostra un notevole talento, interpretando con forza e spessore drammatico tutte le sfumature del suo personaggio. La sua trasformazione esteriore e psicologica viene rappresentata non solo attraverso le battute, ma anche attraverso l’espressione facciale, lo sguardo e la postura, conferendo al personaggio una tridimensionalità che favorisce l’empatia dello spettatore.

Breve sguardo all’occupazione Giapponese in Cina

Il film Lussuria – Seduzione e tradimento (Lust, Caution), diretto da Ang Lee, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, si colloca in uno dei periodi più turbolenti della storia cinese e dell’Asia orientale. Il contesto storico è segnato dall’occupazione giapponese da parte della Cina e di Hong Kong, una fase complessa e drammatica che mescola imperialismo, resistenza e collaborazionismo. Il conflitto tra Cina e Giappone, iniziato con la Seconda Guerra Sino-Giapponese (1937-1945), funge da preludio al più ampio teatro di guerra del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dopo anni di tensioni territoriali, il Giappone lanciò un’invasione su vasta scala della Cina continentale, catturando città chiave come Pechino, Shanghai e Nanchino. Durante questa occupazione, il Giappone instaurò governi collaborazionisti, come il governo di Wang Jingwei a Nanchino, sfruttando l’élite locale e consolidando il proprio dominio. La brutalità della dominazione giapponese fu evidente nel Massacro di Nanchino, dove centinaia di migliaia di civili e prigionieri di guerra cinesi furono brutalmente uccisi. Questo evento, insieme ad altri crimini di guerra, segnò il periodo con violenze senza precedenti. Le forze giapponesi si distinsero per una politica repressiva e il saccheggio sistematico delle risorse locali, mentre la popolazione subiva atrocità costanti.

L’occupazione giapponese di Hong Kong, durata dal 1941 al 1945, fu altrettanto devastante. Hong Kong, colonia britannica, fu attaccata dalle forze giapponesi nel dicembre 1941 e cadde rapidamente dopo un assedio di 18 giorni. La popolazione subì carestie, soprusi e restrizioni sotto il rigido controllo giapponese. Questo periodo è noto come “l’epoca dell’oscurità” per gli abitanti della città, caratterizzato da povertà estrema, lavoro forzato e repressioni violente. In questo contesto, si svilupparono movimenti di resistenza locali e coordinati con il governo cinese nazionalista. Gruppi di patrioti e spie organizzarono operazioni clandestine per sabotare il controllo giapponese, cercando di destabilizzare i collaborazionisti fedeli al Giappone.

Il film di Ang Lee si inserisce perfettamente in questo contesto storico, esplorando le tematiche del tradimento, della lealtà e del sacrificio in tempo di guerra, connesso alla nascita di gruppi patriottici che volevano bloccare il crescente dominio giapponese. La storia difatti segue, in sintesi, un gruppo di studenti universitari cinesi che, per combattere il collaborazionismo, si infiltrano tra le fila dei sostenitori giapponesi a Shanghai. Il personaggio centrale, interpretato da Tang Wei, si ritrova in un gioco pericoloso tra amore e dovere, seducendo un alto ufficiale collaborazionista (Tony Leung) per ottenere informazioni strategiche. L’ambiente dell’occupazione giapponese e l’atmosfera tesa della resistenza riflettono una lotta che non è solo militare, ma anche psicologica e morale, dove le relazioni tra i personaggi sono fortemente influenzate dalle pressioni della guerra, e il film utilizza la complessità di questi legami per mettere in luce il dilemma tra dovere patriottico e sentimenti personali.

L’occupazione giapponese in Cina non venne sconfitta grazie a questi movimenti ribelli patriottici, ma, come accaduto in Italia contro le truppe tedesche, grazie alle forze alleate che riuscirono a indebolire il Giappone e infine a sconfiggerlo. Con la sconfitta nelle Filippine, la caduta delle isole del Pacifico e l’avanzata degli Alleati, il Giappone si trovò in una posizione sempre più precaria. La resa ufficiale del Giappone segnò il ritiro completo dalle aree cinesi occupate, inclusa la Manciuria, Shanghai, Pechino e Hong Kong. Le truppe giapponesi furono disarmate e rimpatriate sotto la supervisione degli Alleati. Con la fine dell’occupazione giapponese, la Cina riacquistò la sovranità sui territori perduti. Tuttavia, la situazione nel paese rimase instabile, con l’inizio della guerra civile tra il Kuomintang di Chiang Kai-shek e il Partito Comunista di Mao Zedong, che si concluse con la vittoria dei comunisti e la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949. Anche Hong Kong tornò sotto il controllo britannico, ma il conflitto lasciò profonde ferite nella regione, con un impatto duraturo sul tessuto sociale, economico e politico della Cina e degli altri territori coinvolti.

In conclusione

“Lussuria – Seduzione e tradimento” di Ang Lee è un film complesso e sfaccettato che unisce elementi di storia, spionaggio e erotismo in una narrazione intensa e ricca di emozioni. La pellicola si distingue per la sua rappresentazione sofisticata della Cina sotto l’occupazione giapponese e per l’esplorazione dei sacrifici personali dei protagonisti nel contesto di una causa rivoluzionaria.

Note positive

  • La scelta di evitare spiegazioni didascaliche e di immergersi direttamente nel contesto storico attraverso il flashback e la riflessione interiore dei personaggi permette una narrazione profonda e coinvolgente. Questo metodo richiede uno sforzo da parte dello spettatore, ma offre una comprensione più ricca e sfumata della storia e dei personaggi.
  • Il film esplora efficacemente il tema del sacrificio personale per una causa più grande, mettendo in luce come la devozione al patriottismo e alla rivoluzione possa annullare la felicità e la serenità individuale
  • Tang Wei, al suo debutto cinematografico, offre una performance straordinaria, conferendo al suo personaggio una notevole profondità psicologica. La sua capacità di rappresentare la trasformazione di Wong Chia Chi, sia a livello esteriore che psicologico, è un punto di forza del film.

Note negative

  • Sebbene i personaggi principali siano ben sviluppati, i personaggi secondari non ricevono lo stesso livello di attenzione e approfondimento, il che può ridurre l’impatto complessivo della narrazione.
Review Overview
Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Colonna sonora e sonoro
Interpretazione
Emozioni
SUMMARY
4.3
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Stefano Del Giudice
Stefano Del Giudice

Laureatosi alla triennale di Scienze umanistiche per la comunicazione e formatosi presso un accademia di Filmmaker a Roma, nel 2014 ha fondato la community di cinema L'occhio del cineasta per poter discutere in uno spazio fertile come il web sull'arte che ha sempre amato: la settima arte.