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Moonage Daydream
Titolo originale: Moonage Daydream
Anno: 2022
Nazione: Germania, Stati Uniti d’America
Genere: documentario, musicale
Casa di produzione: BMG, Public Road Productions, Live Nation Productions, HBO Documentary Films
Distribuzione italiana: Universal Pictures
Durata: 2h15min
Regia: Brett Morgen
Sceneggiatura: Brett Morgen
Montaggio: Brett Morgen
Musiche: Cathy Carapella, Tony Visconti, John Warhurst
Attori: David Bowie
Con Moonage Daydream, Brett Morgen (The Kid Stays in the Picture, Kurt Cobain: Montage of Heck, Jane) presenta un genere che osa immergersi nell’arte e nella musica di David Bowie. Considerato uno dei più grandi artisti del nostro tempo, David Bowie ha influenzato la cultura per oltre 50 anni. MOONAGE DAYDREAM è il primo film a essere supportato dalla David Bowie Estate, che ha concesso a Morgen un accesso senza precedenti alla sua collezione. Raccontato attraverso immagini sublimi e caleidoscopiche, filmati personali d’archivio e performance inedite, tenute insieme dalla musica e dalle parole di David Bowie, MOONAGE DAYDREAM invita il pubblico a immergersi nell’eccezionale mondo di Bowie.
Nel 2018, a Morgen è stato concesso un accesso senza precedenti agli archivi di Bowie, che comprendono materiali che ripercorrono tutta la sua vita, tra cui un ampio catalogo di filmati inediti e una collezione personale delle sue opere d’arte e delle sue poesie. Morgen ha impiegato quattro anni ad assemblare il film e altri 18 mesi a progettare il paesaggio sonoro, le animazioni e la palette colori. Per il film, il team dei fonici, insieme a Tony Visconti – collaboratore di lunga data di Bowie, amico e produttore musicale – e Paul Massey (Bohemian Rhapsody), tecnico del suono vincitore del premio Oscar®, ha remixato e tradotto gli steli originali di Bowie per un ambiente teatrale che sarà presentato in 12.0, 5.0, Dolby Atmos, e 7.1/5.1. Il lungometraggio esce al cinema dal 15 al 21/09 in IMAX mentre, nelle sale che non possidono l’IMAX sarà disponibile per tre giorni: il 26 – 27 – 28 settembre 2022
Trama di Moonage Daydream
Moonage Daydream fa luce sulla vita e sul genio di David Bowie, uno degli artisti più prolifici e influenti del nostro tempo. Raccontata attraverso filmati, performance e brani musicali sublimi e caleidoscopici, ancora inediti, l’odissea cinematografica esperienziale del lungometraggio di Brett Morgen (The Kid Stays in the Picture, Cobain: Montage of Heck, Jane) esplora il viaggio creativo, musicale e spirituale di David Bowie. Il film è guidato dalla narrazione di David Bowie ed è il primo film sull’artista a essere stato autorizzato ufficialmente.

Recensione di Moonage Daydream
Moonage Daydream, docufilm sulla vita del poliedrico cantante britannico David Bowie è un’esplosione visiva e sonora di volti, riflessioni e colori. Difficile descrivere con giustizia una figura così eclettica in due ore di film, ma Brett Morgen ci prova montando quarant’anni di materiale d’archivio per mostrare al pubblico la complessità di quello che è a tutti gli effetti un’icona della cultura contemporanea e una tra le più grandi rockstar di sempre.
Difficile descrivere a parole Moonage Daydream, documentario non convenzionale su una delle figure più controverse dello star system contemporaneo. David Bowie è lui e non c’è nient’altro e Brett Morgen lo sa bene. Attraverso un uso accurato del materiale d’archivio mostra le performance live dell’artista e i suoi lavori sperimentali di cinema, arte e musica in maniera esplosiva. A Morgen non interessa mostrare il lato sentimentale di Bowie o scivolare in un furbesco racconto della vita di un artista, bensì gli preme sbattere in faccia allo spettatore il devastante impatto che il rocker britannico ha avuto sulla sua generazione e su quelle a venire. Sebbene si noti come il periodo più fruttifero della carriera di Bowie (alias Ziggy Stardust) siano stati gli anni ’70, il film non manca mai di paragonare il suo soggetto ai grandi artisti della storia dell’arte, del cinema e della musica (galleria di poster di grandi del passato come Wilde, James Baldwin o Buster Keaton vengono mostrate a più riprese) e sottolinea come Bowie abbia sempre cercato di ritrovare se stesso e di rinnovarsi, non rimanendo mai in un luogo per più di qualche anno (almeno fino all’incontro della moglie Iman). Il documentario non copre passo dopo passo la vita di Bowie dall’inizio fino alla sua morte, ma mostra il cantante attraverso ciò che più lo caratterizza: la sua musica e la sua personalità. Bowie si racconta e non deve essere raccontato a parole, bensì con le immagini fantasmagoriche dei suoi concerti che i suoi fan ricordano con tanta nostalgia.

In conclusione
Note positive
- Soggetto
- Montaggio
- Musica
Note negative
- L’eccessiva durata della pellicola